
Originariamente Scritto da
axel
Per poter parlare seriamente delle previsioni a lunghissimo termine, bisogna necessariamente verificare infinite variabili, partendo da una situazione iniziale certa.
I centri di calcolo che ben conosciamo si avvalgono dell'indispensabile aiuto degli elaboratori per potersi avvicinare, quanto più possibile, ad una previsione attendibile.
Il compito di un bravo previsore è quello quindi di saper interpretare le linee di evoluzione del tempo che gli elaboratori disegnano, sia sulla base dell'esperienza personale, sia sulla base della lettura tecnica delle carte meteorologiche.
Da più giorni vediamo che
gfs e tutti gli altri modelli disegnano una
HP russo-finnica in gran forma, come non la si vedeva ormai da parecchi anni.
L'anticicone rimarÃ*, con ogni probabilitÃ*, ben saldo ancora sino a fine mese e questo pare essere il primo elemento certo a lunghissimo termine.
Il secondo elemento certo sarÃ* l'inevitabile e progressivo raffreddamento di tutto il comparto est europeo.
A partire da questa settimana, infatti, tutto il settore est, sino alla Turchia, riceverÃ* un serio affondo freddo dovuto allo scivolamento di masse d'aria via via sempre più fredde sul bordo destro della struttura altopressoria.
Il raffreddamento si propagherÃ* rapidamente sino al suolo, sia per le dinamiche che ben conosciamo nelle strutture altopressorie, sia perchè l'aria che scivolerÃ* sul bordo destro dell'anticiclone sarÃ*, all'origine, freddissima (si parla di temperature prossime ai - 35° a 1400 mt di altezza).
Tale raffreddamento potrÃ*, a mio modesto avviso, portare le prime spruzzate di neve sulla pianura interna pugliese nella prossima settimana (mercoledì e giovedì), anche se, con ogni probabilitÃ* si tratterÃ* di fenomeni assai modesti.
Il terzo elemento che i runs modellistici propongono con una certa insistenza è il transito nel cuore del mediterraneo di figure bassopressorie che, in tale dinamica, non possono che fungere da veri e propri aspiratori di aria fredda.
L'ultimo, significativo elemento è che l'
HP sarÃ* di natura termica, ed anzi tale natura affermerÃ* via via sempre più col passare dei giorni.
Attorno al 20 di gennaio è prevista una pulsazione della struttura che potrebbe slanciarsi verso N ovvero verso NE.
Le pulsazioni anticicloniche sono elementi scontati in presenza di strutture forti e stabili nel tempo poichè tali formazioni, quando non collassano perdendo la loro matrice subtropicale, ricevono continue sollecitazioni da parte delle strutture di bassa pressione.
La pulsazione di un anticiclone termico posizionato nel cuore dell'Europa è una delle situazioni più favorevoli per l'Italia, per poter ricevere le ondate di freddo provenienti dall'artico ovvero dell'est Europa.
P.S. il gallo farÃ* l'uovo dal lato destro :-)
Saluti a tutti e buona notte.
Segnalibri