parziale OT: Questo dei ghiacciai è chiaramente l'indicatore più incontrovertibile della fase di riscaldamento climatico iniziato dopo la fine della PEG, però a mio avviso non ci dà risposte inequivocabili sull'odierna tendenza del GW. Questi ghiacciai sono dei "fossili climatici", se non ci fosse l'inerzia che ritarda il raggiungimento di un nuovo aequilibrio, molti sarebbero scomparsi da tempo, e più è grande la massa del ghiacciaio e più a bassa quota la sua fronte rispetto al limite attuale della neve perenne, più questo fenomeno è amplificato. Anche se la temperatura media diminuisse da qui in avanti di qualche decimo di grado al decennio, il ritiro continuerebbe per parecchi anni. Diminuzioni di temperatura peraltro non ce ne sono state quindi è chiaro che il ritiro va avanti alla grande. Si discute però sul fatto che da un decennio c'è uno stallo nel GW ed è questo che ha messo quache pulce nell'orecchio a molti, me compreso.
Bè, però non si può nemmeno pensare che il trend al riscaldamento salga costante anno per anno. Mi sembra più logico attendersi che esso si muova invece in maniera altalenante con fasi di stasi, discese e risalite. Nel lungo periodo però esso dovrebbe mostrare un inarrestabile rialzo termico.
Così la vedo io ma passeranno decenni per vedere se ho ragione o torto.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
La notizia è sul Corriere della Sera...![]()
il trend non è affatto "inarrestabile", e chi è? arsenio lupin?
per ora sembra così, cioè ondulazioni in seno a un trend in crescita, ma non dimentichiamo che:
1 per capire bene il trend serve un periodo lungo, e le ondulazioni diventano importanti per stabilire il trend, non è lo stesso dire 0,02 gradi/decennio (lieve e non preoccupante) e dire 0,4 gradi/decennio (grave e preoccupante) e appunto per capire questo trend servono più cicli ondulatori, più decenni insomma, come dici tu...
2 (essenziale) il trend non è facilmente prevedibile nel futuro, sono le rilevazioni che fanno il trend e non viceversa (e qui diventa importante che le rilevazioni siano esatte, e in questo il crac dell'HC non depone bene)...
cioè io vedo la climatologia come una cosa che riguarda essenzialmente il passato, il presente e il futuro a breve termine (tempistica ciclica oceanica più o meno), perchè non abbiamo conoscenze e tecnologie adatte ad oggi a prevedere climatologicamente il futuro oltre certi tempi....
e cmq, ammesso che il trend sia dettato da GHG, questi sono previsti ovviamente in calo nei prossimi decenni per il naturale esaurimento graduale dei fossili e vista la loro contestuale sostituzione con rinnovabili e nucleare (what else?)
p.s. se si parla di Global Warming lasciamo perdere il ghiacciaio sulle alpi, sennò ricominciamo con i vichinghi e la terra verde, le viti in inghilterra e i cocomeri di pietroburgo.... seguiamo piuttosto il gran 3D di sandro sull'argomento
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Vero ma fino ad un certo punto, l'impatto climatico dipende dal cumulo di ghg in atmosfera e le emissioni dal combustibile fossile più abbondante ( il carbone) sono attese essere superiori o pari a quelle attuali almeno fin verso il 2070:
se poi dovessero essere sviluppate tecnologie che rendono disponibili parte delle risorse di carbone di profondità ed eventualmente la coversione in combustibili liquidi allora il carbonio disponibile deve essere ulteriormente alzato, in alcune regioni non di poco...
Underground coal gasification - Wikipedia, the free encyclopedia
Ultima modifica di elz; 22/11/2009 alle 11:27
Qui il link del corriere
Il giallo delle email rubate «Sul clima dati falsificati» - Corriere della Sera
certo, ma i feedback possono innescarsi anche per altri motivi, come è sempre successo nel passato non sospetto... come dici tu sono imprevedibili, quindi anche quello (eventuale) da GHG lo è
x elx:
ho seri dubbi su quel grafico, io credo che se le politiche energetiche globali proseguono sulla strada attuale, nel primo mondo i fossili saranno in forte calo e nei paesi emergenti man mano che migliora la situazione sociale saranno costretti giocoforza a migliorare anche le emissioni, non ci si scappa.... non potranno più dire: ma noi siamo poveri e non possiamo permettercelo, dovranno adattarsi anche loro...
poi, se entra una nuova onda menefreghistica di tipo reaganian-thatcheriana, magari si rovina tutto, ma anche questo non possiamo prevederlo...
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