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  1. #131
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Ecco appunto: discussioni di aria fritta.

    Ribadisco: ogni scettico o negazionista oggi si trova di fronte un muro scientificamente ben (anzi:ottimamente) consolidato. Ed è quello dell'effetto serra. Sul quale mi auguro fortemente che non ci sia niente da discutere sennò dobbiamo ricominciare a chiederci se la Terra sia piatta e se il Sole, vedi mai, possa essere lui a girarci intorno e noi immoti.

    L'entità dell'effetto serra (Venere vs Terra) dipende dalla chimica dell'atmosfera. Noi quella chimica la stiamo cambiando. E anche qui mi auguro che non ci sia niente da discutere. Maggi, nell'intervista da te linkata, ci dice che la percentuale di gas serra è, oggi, maggiore che negli ultimi 820.000 anni.

    Ergo, qualunque scettico o negazionista o prende di petto queste realtà oppure ciancia di aria fritta (o semplicemente surriscaldata). O dimostra che le due realtà di cui sopra non hanno NULLA a che fare con l'attuale riscaldamento (anch'esso oggettivo) oppure non c'è trippa per gatti. Inutile tirare in ballo il Sole se prima non hai escluso la CO2.

    Ergo 2, piantatela di fare i saggi che si mettono sulla riva del fiume ad attendere dimostrazioni rigorose. Siete VOI che dovete fornire dimostrazioni rigorose al fatto che le realtà sopra dette NON influenzino la temperatura.
    sarà aria fritta ma io ancora non ho capito come funziona questo benedetto effetto serra ( a dire il vero lo dice anche Lindzen)

    ci sono varie opzioni:

    - ad es dopo l'assorbimento degli ir trasmissione convettiva e non con radiazione (vale anche per venere) In questo caso l'effetto serra sarebbe dato dall'ingombro sterico che rallenta il raffreddamento della terra.
    Quindi ininfluente la variazione dei gas serra, e clima guidato dal sole

    - oppure riscaldamento dei gas serra antropogenici reale e correttamente stimato, ma completamente mascherato dall'oscuramento solare indotto

    Io sono giunto a queste due opzioni, come è ovvio nessuno le ha mai dimostrate...nemmeno il contrario però

  2. #132
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da Maynard2 Visualizza Messaggio
    Spulciando nel FOIA guardate cosa ho trovato, sull'Hockey Stick e gli Anelli. I dubbi sono leggittimi al riguardo e aumentano invece di diminuire

    From: "John L. Daly" <daly@microtech.com.au>
    To: Chick Keller <ckeller@igpp.ucsd.edu>
    Subject: Re: Hockey Sticks again
    Date: Sat, 10 Feb 2001 21:47:57 +1100

    Dear Chick & all
    > the first is Keith Briffa's rather comprehensive treatment of getting
    > climate variations from tree rings: Annual climate variability in
    > the Holocene: "interpreting the message of ancient trees", Quaternary
    > Science Reviews, 19 (2000) 87-105. It should deal with many of the
    > questions people raise about using them to determine temperatures.
    Take this from first principles.
    A tree only grows on land. That excludes 70% of the earth covered by
    water. A tree does no grow on ice. A tree does not grow in a desert. A
    tree does not grow on grassland-savannahs. A tree does not grow in
    alpine areas. A tree does not grow in the tundra
    We are left with perhaps 15% of the planet upon which forests
    grow/grew. That does not make any studies from tree rings global, or
    even hemispheric.
    The width and density of tree rings is dependent upon the following
    variables which cannot be reliably separated from each other.
    sunlight - if the sun varies, the ring will vary. But not at night of
    course.
    cloudiness - more clouds, less sun, less ring.
    pests/disease - a caterpillar or locust plague will reduce
    photosynthesis
    access to sunlight - competition within a forest can disadvantage or
    advantage some trees.
    moisture/rainfall - a key variable. Trees do not prosper in a drought
    even if there's a heat wave.
    snow packing in spring around the base of the trees retards growth
    temperature - finally!
    The tree ring is a composite of all these variables, not merely of
    temperature. Therefore on the 15% of the planet covered by trees, their
    rings do not and cannot accurately record temperature in isolation from
    the other environmental variables.
    In my article on Greening Earth Society on the Hockey Stick, I point to
    other evidence which contradicts Mann's theory. The Idso's have produced
    more of that evidence, and a new article on Greening Earth has
    `unearthed' even more.
    Mann's theory simply does not stack up. But that was not the key issue.
    Anyone can put up a dud theory from time to time. What is at issue is
    the uncritical zeal with which the industry siezed on the theory before
    its scientific value had been properly tested. In one go, they tossed
    aside dozens of studies which confirmed the existence of the MWE and LIA
    as global events, and all on the basis of tree rings - a proxy which has
    all the deficiencies I have stated above.
    The worst thing I can say about any paper such as his is that it is `bad
    science'. Legal restraint prevents me going further. But in his case,
    only those restraints prevent me going *much* further.
    Cheers
    John Daly


    Che ne pensate?
    John Daly è uno scettico alla morte del quale Jones scriverà agli altri : hai saputo della bella notizia!

    critiche legittime! sia prima sia dopo aver letto le e mail craccate

  3. #133
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da Anguillasnow Visualizza Messaggio
    e quindi ti meraviglia tanto uno +0.5 C° attribuito sino ad oggi alla CO2?

    immissioni a tempo indeterminato...di Co2...per chi sa quanti decenni...
    e noi corriamo più veloce del normal alternarsi di periodi freddi e meno freddi...


    guarda i miei emoticons come stanno inquinando..
    0,5° ?

    proviamo a fare un conticino della serva, su un E.S. di +20° (da alcune analisi sulla Luna pare possa essere 15° in quanto la t. media li e' 0° circa:

    H2O= 95%*ES=19°

    Altri GHG=1°

    Supponendo che il 50% degli altri GHG venga dalla CO2 diciamo:

    CO2: 0,5°.

    OK, questo e' il valore DI EQUILIBRIO sull'intero E.S., diciamo il valore a 300ppm.

    Ora proviamo a calcolare (linearmente, lasciamo stare la tendenza iperbolica asintotica alla saturazione, non la conosciamo bene). Una variazione del 30% (390 contro 300ppm):

    Delta CO2 30%= 0,15°.

    Quindi alla tua domanda rispondo si, mi meraviglio assai xche' 0,5° non sono affatto attribuibili alla CO2 anche perche' il valore che ho messo, 0,15° e' assai "ingrossato", in realta' la CO2 rappresenta molto meno del 2,5% dell'ES e in realta' non sono 20° l'ES, ma 15°. Diciamo che dal 1850 ad oggi uno 0,08° te lo concedo, TUTTO !

    Ma intanto ti faccio una domanda a te.

    Spiegami con la teoria AGW
    questa situazione climatica degli ultimi 300 anni, Europa, ma mappa molto bene, con lieve ritardo nel Climate change, quanto avvenuto nel mondo:

    Il quadro:
    mcr-anno-109.JPG

    Allora abbiamo una chiara fascia climatica negli ultimi 300 anni (era stata + fredda nel 1600, mista nel 1500 simile dal 1300 al 1500 e moolto probabilmente + alta dal 1000 al 1200) di oscillazione tra fasi calde e fredde comprese tra -1° e 0° di anomalia rispetto a 71-00.

    Il periodo immediatamente precedente il climate change del 76, che in Europa si manifesta con lieve ritardo, 1985-6, era perfettamente intorno alla MEDIA di oscillazione climatica degli ultimi 3 secoli.

    Il Climate change del 1976 porta alla salita fortissima che si vede nel grafico dal 1986 al 1990 (+0,8° in 4 anni) e fino ai giorni nostri, +1,3° in 30 anni circa. (Occhio, quelle sono anomalia in localita' di Citta' quindi ovviamente una quota parte di Urbanizzazione e' certa).

    Un altro elemento e' che negli anni 74-85 NON E' AUMENTATA la produzione umana di CO2.

    Un elemnto climatico che a me fornisce una risposta molto valida sotto tutti i punti di vista e' questa:

    Climate Change, il 1976


    Ora aspetto la tua, o quella di chiunque altro, riguardo alla spiegazione di come possa essere attribuito ad AGW, giuro che non sono MAI riuscito a capirne il fondamento in rapporto alla realta' dei fatti. Ma ovviamente sono aperto a ogni ragione e spiegazione valida.

  4. #134
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    0,5° ?

    proviamo a fare un conticino della serva, su un E.S. di +20° (da alcune analisi sulla Luna pare possa essere 15° in quanto la t. media li e' 0° circa:

    H2O= 95%*ES=19°

    Altri GHG=1°

    Supponendo che il 50% degli altri GHG venga dalla CO2 diciamo:

    CO2: 0,5°.

    OK, questo e' il valore DI EQUILIBRIO sull'intero E.S., diciamo il valore a 300ppm.

    Ora proviamo a calcolare (linearmente, lasciamo stare la tendenza iperbolica asintotica alla saturazione, non la conosciamo bene). Una variazione del 30% (390 contro 300ppm):

    Delta CO2 30%= 0,15°.

    Quindi alla tua domanda rispondo si, mi meraviglio assai xche' 0,5° non sono affatto attribuibili alla CO2 anche perche' il valore che ho messo, 0,15° e' assai "ingrossato", in realta' la CO2 rappresenta molto meno del 2,5% dell'ES e in realta' non sono 20° l'ES, ma 15°. Diciamo che dal 1850 ad oggi uno 0,08° te lo concedo, TUTTO !

    Ma intanto ti faccio una domanda a te.

    Spiegami con la teoria AGW questa situazione climatica degli ultimi 300 anni, Europa, ma mappa molto bene, con lieve ritardo nel Climate change, quanto avvenuto nel mondo:

    Il quadro:
    mcr-anno-109.JPG

    Allora abbiamo una chiara fascia climatica negli ultimi 300 anni (era stata + fredda nel 1600, mista nel 1500 simile dal 1300 al 1500 e moolto probabilmente + alta dal 1000 al 1200) di oscillazione tra fasi calde e fredde comprese tra -1° e 0° di anomalia rispetto a 71-00.

    Il periodo immediatamente precedente il climate change del 76, che in Europa si manifesta con lieve ritardo, 1985-6, era perfettamente intorno alla MEDIA di oscillazione climatica degli ultimi 3 secoli.

    Il Climate change del 1976 porta alla salita fortissima che si vede nel grafico dal 1986 al 1990 (+0,8° in 4 anni) e fino ai giorni nostri, +1,3° in 30 anni circa. (Occhio, quelle sono anomalia in localita' di Citta' quindi ovviamente una quota parte di Urbanizzazione e' certa).

    Un altro elemento e' che negli anni 74-85 NON E' AUMENTATA la produzione umana di CO2.

    Un elemnto climatico che a me fornisce una risposta molto valida sotto tutti i punti di vista e' questa:

    Climate Change, il 1976


    Ora aspetto la tua, o quella di chiunque altro, riguardo alla spiegazione di come possa essere attribuito ad AGW, giuro che non sono MAI riuscito a capirne il fondamento in rapporto alla realta' dei fatti. Ma ovviamente sono aperto a ogni ragione e spiegazione valida.
    Urca!
    Se poi si riuscisse a trovare una correlazione tra PDO e flusso magnetico solare sarebbe ...Bingoooooooo

  5. #135
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    0,5° ?

    proviamo a fare un conticino della serva, su un E.S. di +20° (da alcune analisi sulla Luna pare possa essere 15° in quanto la t. media li e' 0° circa:

    H2O= 95%*ES=19°

    Altri GHG=1°

    Supponendo che il 50% degli altri GHG venga dalla CO2 diciamo:

    CO2: 0,5°.

    OK, questo e' il valore DI EQUILIBRIO sull'intero E.S., diciamo il valore a 300ppm.

    Ora proviamo a calcolare (linearmente, lasciamo stare la tendenza iperbolica asintotica alla saturazione, non la conosciamo bene). Una variazione del 30% (390 contro 300ppm):

    Delta CO2 30%= 0,15°.

    Quindi alla tua domanda rispondo si, mi meraviglio assai xche' 0,5° non sono affatto attribuibili alla CO2 anche perche' il valore che ho messo, 0,15° e' assai "ingrossato", in realta' la CO2 rappresenta molto meno del 2,5% dell'ES e in realta' non sono 20° l'ES, ma 15°. Diciamo che dal 1850 ad oggi uno 0,08° te lo concedo, TUTTO !

    Ma intanto ti faccio una domanda a te.

    Spiegami con la teoria AGW questa situazione climatica degli ultimi 300 anni, Europa, ma mappa molto bene, con lieve ritardo nel Climate change, quanto avvenuto nel mondo:

    Il quadro:
    mcr-anno-109.JPG

    Allora abbiamo una chiara fascia climatica negli ultimi 300 anni (era stata + fredda nel 1600, mista nel 1500 simile dal 1300 al 1500 e moolto probabilmente + alta dal 1000 al 1200) di oscillazione tra fasi calde e fredde comprese tra -1° e 0° di anomalia rispetto a 71-00.

    Il periodo immediatamente precedente il climate change del 76, che in Europa si manifesta con lieve ritardo, 1985-6, era perfettamente intorno alla MEDIA di oscillazione climatica degli ultimi 3 secoli.

    Il Climate change del 1976 porta alla salita fortissima che si vede nel grafico dal 1986 al 1990 (+0,8° in 4 anni) e fino ai giorni nostri, +1,3° in 30 anni circa. (Occhio, quelle sono anomalia in localita' di Citta' quindi ovviamente una quota parte di Urbanizzazione e' certa).

    Un altro elemento e' che negli anni 74-85 NON E' AUMENTATA la produzione umana di CO2.

    Un elemnto climatico che a me fornisce una risposta molto valida sotto tutti i punti di vista e' questa:

    Climate Change, il 1976


    Ora aspetto la tua, o quella di chiunque altro, riguardo alla spiegazione di come possa essere attribuito ad AGW, giuro che non sono MAI riuscito a capirne il fondamento in rapporto alla realta' dei fatti. Ma ovviamente sono aperto a ogni ragione e spiegazione valida.

    Un passo per volta.
    dal 1702 al 2009 sono 300 anni circa (307 per la precisione)

    Bene andiamo a vedere 300 anni di fasi PDO -ENSO- ed AMO dal 1702 ad oggi e poi lavoriamo sulla curva della temperatura globale. Io non sono climatologo e pertanto non sono in grado di conoscere questi dati.

    Sarebbe anche opportuno valutare le alternanze di segno e le intensità trisecolari di PDO ed AMO e ENSO.

    Da questa analisi comparata tante cose si possono desumere circa il ruolo delle masse oceaniche quali promoter dell'attuale GW attraverso il salto 1976 che però è storia quasi di oggi.

    Attenzione perchè gli oceani non sono isolati dal GW, quindi il confine tra soggetto forzante a soggetto forzato è molto complesso.

    Occorrerebbe fare un esperimento planetario mantenendo la CO2 a livello costante, onde attribuire al rilascio di calore oceanico l'eventuale aumento di T.

    Ma prima guardiamo 300 o più anni di dati su come il comparto atmosferico risponde alle fasi oceaniche.

    Ed infine....quanti anni abbiamo di dati sui livelli ppm di Co2?


    Attendo risposte non solo da sandro ovviamente.
    my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  6. #136
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Urca!
    Se poi si riuscisse a trovare una correlazione tra PDO e flusso magnetico solare sarebbe ...Bingoooooooo
    Ci sarebbe pure, pero' per ora e' solo una analisi wavelet del tutto da dimostrare, il lavoro fatto da Scafetta sui dati di Landshait (o come cacchio se chiama) sul movimento dei pianeti e lo spostamento del centro solare rispetto al baricentro del sistema. Una teoria affascinante, ma per ora una pura teoria.

    Altro che Bingo, 6 al superenalotto !!!

    Maurizio, gli oceani hanno avuto piu' o meno lo stesso andamento, con meno escursione ovviamente.

    La cuspide degli anni 890-910 e' anche dovuta a fattori vulcanici (Krakatau, Pelee e tanti altri), cosi' come il picco del 1820. Quindi se provi a smussare i dati oceanici ti accorgi che non c'e' un reale "trend", solo l'Hockey Stick degli ultimi 30 anni.

    Gli altri dati non esistono, i proxy + o meno descrivono la situazione che ti ho dato, compreso il periodo MWP e i minimi del 500 (piccolo e breve) e 600 (quasi tutto il secolo).

    Un vero GW e' avvenuto tra la fine del 600 e il 1730, altro che quello attuale !!

    Pero', invece di concentrarci sulla CO2 proviamo pure a pensare agli altri fattori umani, quelli si che possono aver influito parecchio sull'entita' del salto in quanto le misurazioni a terra sono per una buona percentuale fatta vicino ad agglomerati urbani.

    P.S. sulla CO2 abbiamo i proxy glaciali ma in pratica e' un dato smussato, i valori su brevi periodi tipo questo (20-30 anni) non li sapremo mai, se non con una grossolana approssimazione.

    Di questi dati smussati sappiamo cha la CO2 e' variata in dipendenza della temperatura di circa 100-120ppm con balzi di 8-10° di temperatura globale. Ovviamente NON e' la CO2 che ha indotto gli aumenti o le diminuzioni pero' e' un dato che ci dovrebbe far riflettere. Eppure non e' cosi'.
    Ultima modifica di Sandro58; 17/12/2009 alle 16:33

  7. #137
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Ci sarebbe pure, pero' per ora e' solo una analisi wavelet del tutto da dimostrare, il lavoro fatto da Scafetta sui dati di Landshait (o come cacchio se chiama) sul movimento dei pianeti e lo spostamento del centro solare rispetto al baricentro del sistema. Una teoria affascinante, ma per ora una pura teoria.

    Altro che Bingo, 6 al superenalotto !!!

    Maurizio, gli oceani hanno avuto piu' o meno lo stesso andamento, con meno escursione ovviamente.

    La cuspide degli anni 890-910 e' anche dovuta a fattori vulcanici (Krakatau, Pelee e tanti altri), cosi' come il picco del 1820. Quindi se provi a smussare i dati oceanici ti accorgi che non c'e' un reale "trend", solo l'Hockey Stick degli ultimi 30 anni.

    Gli altri dati non esistono, i proxy + o meno descrivono la situazione che ti ho dato, compreso il periodo MWP e i minimi del 500 (piccolo e breve) e 600 (quasi tutto il secolo).

    Un vero GW e' avvenuto tra la fine del 600 e il 1730, altro che quello attuale !!

    Pero', invece di concentrarci sulla CO2 proviamo pure a pensare agli altri fattori umani, quelli si che possono aver influito parecchio sull'entita' del salto in quanto le misurazioni a terra sono per una buona percentuale fatta vicino ad agglomerati urbani.

    P.S. sulla CO2 abbiamo i proxy glaciali ma in pratica e' un dato smussato, i valori su brevi periodi tipo questo (20-30 anni) non li sapremo mai, se non con una grossolana approssimazione.

    Di questi dati smussati sappiamo cha la CO2 e' variata in dipendenza della temperatura di circa 100-120ppm con balzi di 8-10° di temperatura globale. Ovviamente NON e' la CO2 che ha indotto gli aumenti o le diminuzioni pero' e' un dato che ci dovrebbe far riflettere. Eppure non e' cosi'.

    Io penso che per poter contribuire fattivamente alla crescita della conoscenza dei meccanismi di funzionamento del clima ci sono 2 vie:

    1) cercare di capire e poi studiare le pubblicazioni su riviste prestigiose che trattano la materia e redigere un sunto su block notes.

    2) essere climatologo che dedica la propria professione ed anche parte della propria vita ad organizzare progetti di studio.

    Tu che credo appartenga alla prima classe dedichi molto tempo allo studio ma poi quando arriviamo al sodo ci si accorge che molte idee intuitive alternative all'AGW posano su basi incerte, incomplete, affascinanti, prive di riscontri inequivocabili....che a loro volta richiederebbero progetti di studio specifici.

    Anche io appartengo (ma meno di te) alla 1 classe e leggendo mi sono reso conto che la tesi AGW è quella che mi sembra rispondere meglio al GW nonostante non tutti fenomeni che osservo riesco a spiegarmeli con questa tesi...direi è la meno debole.

    Sicuramente il land use è un'altro fattore antropico primario che può aver influito sull'attendibilità sulle misurazioni a terra.

    Ma la meteorologia e le serie storiche degli eventi (quindi non dipendiamo solo dai termometri) può venirci in soccorso....e ci renderemo conto che qualcosa di grosso è accaduto a cavallo tra anni 70 ed 80..a seguire.

    Dicevo per scherzo...ma perchè non stiamo monitorando l'irradiazione solare sulla luna è dal 1969 che siamo andati su questa piccola unità sperimentale priva di atmosfera, priva di oceani ma irradiata dal sole...e la misurazione della temperatura lunare potrebbe essere utile nei prossimi secoli per dare informazioni dirette sulla potenza solare. in assenza del sistema tampone acquatico e dei GHG.
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    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  8. #138
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    Citazione Originariamente Scritto da Anguillasnow Visualizza Messaggio
    Io penso che per poter contribuire fattivamente alla crescita della conoscenza dei meccanismi di funzionamento del clima ci sono 2 vie:

    1) cercare di capire e poi studiare le pubblicazioni su riviste prestigiose che trattano la materia e redigere un sunto su block notes.
    Fatto, e continuo a farlo.

    2) essere climatologo che dedica la propria professione ed anche parte della propria vita ad organizzare progetti di studio.
    Perche' ? Le idee migliori e i passi più importanti non vengono certo dai climatologi ma dai fisici (del Sole, delle particelle, chimici, ecc.. ecc..), dai geologi e dai paleontologi.

    A me nessuno m'ha messo la "targhetta" da "climatologo", sono "solo" un Ingegnere strutturista che di professione (la pagnotta) fa ben altro, ma ugualmente mi costruisco progetti di studio che seguo con passione.

    La professionalita' puo' essere anche dannosa perche' ti fa orientare le ricerche dove c'e' CICCIA, altrimenti NUN MAGNI. No direi che il tuo punto 2 lo disapprovo totalmente.

    Tu che credo appartenga alla prima classe dedichi molto tempo allo studio ma poi quando arriviamo al sodo ci si accorge che molte idee intuitive alternative all'AGW posano su basi incerte, incomplete, affascinanti, prive di riscontri inequivocabili....che a loro volta richiederebbero progetti di studio specifici.
    Identicamente a quelle dei grandi professionisti pagati profumatamente.

    Anche io appartengo (ma meno di te) alla 1 classe e leggendo mi sono reso conto che la tesi AGW è quella che mi sembra rispondere meglio al GW nonostante non tutti fenomeni che osservo riesco a spiegarmeli con questa tesi...direi è la meno debole.
    Si ma non mi hai risposto alla prima domanda.
    C'e' una REALTA' e una Teoria, mi spieghi almeno come si sposano le due alla luce dei dati che ti ho fornito ? O alla luce di altri dati in tuo possesso o conoscenza ?

    Sicuramente il land use è un'altro fattore antropico primario che può aver influito sull'attendibilità sulle misurazioni a terra.
    Le misure magari sono attendibili (strumenti OK) pero' cio' che si misura e' ANCHE del calore locale indotto. Va benissimo misurare anche questa anomalia nel bilancio completo.

    Ma la meteorologia e le serie storiche degli eventi (quindi non dipendiamo solo dai termometri) può venirci in soccorso....e ci renderemo conto che qualcosa di grosso è accaduto a cavallo tra anni 70 ed 80..a seguire.
    La fenomenologia meteorologica ha carattere locale e puo' essere indicativa solo di una determinata zona. Certamente per quella zona puo' rispecchiare andamenti climatici più generali, ma non e' una connessione 1 a 1.

    La fenomenologia di una zona dipende ovviamente anche dal contesto circolatorio generale e per rispondere alla tua affermazione ...

    SI, qualcosa di molto grosso e' accaduto nel 1976 e per i 4 anni successivi. Un altra cosa grossa e' accaduta nel 1981-2 che ha portato un temporaneo calo anche con eventi europei notevoli. Qualcosa di molto grosso e' accaduto anche nel 1944 e anche intorno agli anni 10 e qualcosa di grossissimo era avvenuto nel 1878 e anche nel 1883. Per non parlare del 1815, del 1809 e dei 50 anni finali del 1600. Qualcosa avviene sempre e il clima si adatta alle nuove condizioni tentando di riportarsi in equilibrio.

    Intorno al 76 e' successo questo



    Dicevo per scherzo...ma perchè non stiamo monitorando l'irradiazione solare sulla luna è dal 1969 che siamo andati su questa piccola unità sperimentale priva di atmosfera, priva di oceani ma irradiata dal sole...e la misurazione della temperatura lunare potrebbe essere utile nei prossimi secoli per dare informazioni dirette sulla potenza solare. in assenza del sistema tampone acquatico e dei GHG.
    Lessi di una considerazione sulle temperature lunari dalle quali emergeva la supposizione di circa 0° di media. Non so cosa hanno lasciato, di sicuro un riflettore laser per misurare la distanza con la Luna.

  9. #139
    Brezza tesa L'avatar di Climavariante
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    qualcosa di molto grosso e' accaduto nel 1976 e per i 4 anni successivi. Un altra cosa grossa e' accaduta nel 1981-2 che ha portato un temporaneo calo anche con eventi europei notevoli. Qualcosa di molto grosso e' accaduto anche nel 1944 e anche intorno agli anni 10 e qualcosa di grossissimo era avvenuto nel 1878 e anche nel 1883. Per non parlare del 1815, del 1809 e dei 50 anni finali del 1600. Qualcosa avviene sempre e il clima si adatta alle nuove condizioni tentando di riportarsi in equilibrio


    Quindi analizzi non il trend di lungo periodo ma i vari steps.
    Ottimo, è come utilizzare la lente d'ingrandimento e non guardare più al formicaio ma al comportamento delle singole formiche che sicuramente ti darà informazioni aggiuntive a discapito di un apporccio più sistemico.

    Tu consideri la variabilità interna del sistema oceanico e vedi che questa variabilità bene interpreta salti primari e steps secondari.

    Tu dici: io senza la sincronia d'onda PDO+-AMO+ col cavolo che sarei al punto ternico di oggi....sarà vero?

    Bene, ma scientificamente come lo dimostri? con quanti secoli di dati? non possiamo partire da questo secolo di osservazioni è troppo poco.

    Ma tu sai cosa innesca l'ampiezza di PDO ed AMO? e se non conosci i meccanismi di innesco di un fattore, le sue reazioni alla T globale, come puoi promuoverlo a fattore driver primario del GW?


    La CO2 lavora sul trend di fondo, ha meno ambizioni, è più facile da recepire...perchè sottende oscillazioni e raffreddamenti temporanei...ma il tutto in un gioco a salire con pendenze variabili...

    Non se ne esce..più guardi i dati e più emerge che il clima è l'interazione di più fattori....ma chi può dire quale è il vero primario (a parte il sole ovviamente)? dimostrarlo con metodo scientifico è tecnicamente impossibile l'ho già scritto in un altro post. Occorrerebbero sistemi planetari a fattori controllati. NOn è che perchè si parla di clima si può fare uno sconto al rigore metodologico!!!!!!

    L'umanità sta concentrando le sue attenzioni non sul driver più importante, ma sull'unico che pensa di poter controllare ...ed io appoggio questo approccio che in ogni caso rappresenta lo spunto per future validazioni o invalidazioni della tesi AGW e stressa sul ruolo dell'umanità quale agente modificatore della vivibilità del pianeta.
    my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  10. #140
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Folco Quilici sui cambiamenti climatici e ambiente

    [QUOTE=Anguillasnow;1057918350]
    Quindi analizzi non il trend di lungo periodo ma i vari steps.
    Ottimo, è come utilizzare la lente d'ingrandimento e non guardare più al formicaio ma al comportamento delle singole formiche che sicuramente ti darà informazioni aggiuntive a discapito di un apporccio più sistemico.

    Tu consideri la variabilità interna del sistema oceanico e vedi che questa variabilità bene interpreta salti primari e steps secondari.
    No guardo l'uno e l'altro. Formica e formicaio.

    Tu dici: io senza la sincronia d'onda PDO+-AMO+ col cavolo che sarei al punto ternico di oggi....sarà vero?
    Questo e' solo un elemento. Se vuoi te ne snocciolo qualcun'altro:
    - i vulcani innanzi tutto, in senso FREDDO e in senso CALDO (qui ci sto studiando ma i dati sono pochi xche' riguarda la fisica-chimica della Stratosfera nei confronti della "media" di vulcanesimo di periodo e i singoli eventi forti)
    - il Sole. Indubbio un piccolo contributo d'onda nel singolo ciclo, indubbia una DE FACTO sincronicita' tra cicli oceanici e gruppi di cicli solari
    - il Sole nel lungo periodo
    - le variazioni di Biosfera (e qui l'Uomo e' anche importante, non solo in questi tempi ma anche nel passato
    - i singoli cicli Nino-a per i brevi respiri climatici
    - i FORTI squilibri climatici per forti e anomali eventi Nino
    - .....

    Bene, ma scientificamente come lo dimostri? con quanti secoli di dati? non possiamo partire da questo secolo di osservazioni è troppo poco.
    Non c'e' riuscito nessuno. Tre secoli di dati bastano e avanzano per riuscire a capire i meccanismi di "breve" periodo (intendo centenni, NON migliaia di anni o +.
    La dimostrazione sincronica dei punti importanti degli Oceani (IPWP, ENSO, AMO) che mixati insieme mappano in modo quasi perfetto il GW NON e' una prova in quanto non si conosce precisamente il meccanismo di funzionamento.

    Ma tu sai cosa innesca l'ampiezza di PDO ed AMO? e se non conosci i meccanismi di innesco di un fattore, le sue reazioni alla T globale, come puoi promuoverlo a fattore driver primario del GW?
    Si, il SOLE.


    La CO2 lavora sul trend di fondo, ha meno ambizioni, è più facile da recepire...perchè sottende oscillazioni e raffreddamenti temporanei...ma il tutto in un gioco a salire con pendenze variabili...
    Si ma non funziona e il suo valore climatico e' praticamente trascurabile.

    Spiegare un trend di fondo dici.

    Tu continui a NON fornire alcun supporto all'appoggio alla teoria AGW che reputi il driver + importante.

    Spiegami perche' la CO2 consente che le temperature calino per 50 anni e poi riaumentino, a balzelloni per altri 100 (90, ora stanno calando) ?
    Quel minimo del 1900 circa e' parecchio soggetto a minimi solari, vulcanismo molto intenso. Oltre al dato europeo di 3 secoli che non danno NESSUN TREND se non il balzo dei 30 anni ti porto questi, Africa e Oceania.
    Poi basta, aspetto una tua risposta con le tue motivazioni.
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    Ultima modifica di Sandro58; 17/12/2009 alle 21:50

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