sarà aria fritta ma io ancora non ho capito come funziona questo benedetto effetto serra ( a dire il vero lo dice anche Lindzen)
ci sono varie opzioni:
- ad es dopo l'assorbimento degli ir trasmissione convettiva e non con radiazione (vale anche per venere) In questo caso l'effetto serra sarebbe dato dall'ingombro sterico che rallenta il raffreddamento della terra.
Quindi ininfluente la variazione dei gas serra, e clima guidato dal sole
- oppure riscaldamento dei gas serra antropogenici reale e correttamente stimato, ma completamente mascherato dall'oscuramento solare indotto
Io sono giunto a queste due opzioni, come è ovvio nessuno le ha mai dimostrate...nemmeno il contrario però
0,5° ?
proviamo a fare un conticino della serva, su un E.S. di +20° (da alcune analisi sulla Luna pare possa essere 15° in quanto la t. media li e' 0° circa:
H2O= 95%*ES=19°
Altri GHG=1°
Supponendo che il 50% degli altri GHG venga dalla CO2 diciamo:
CO2: 0,5°.
OK, questo e' il valore DI EQUILIBRIO sull'intero E.S., diciamo il valore a 300ppm.
Ora proviamo a calcolare (linearmente, lasciamo stare la tendenza iperbolica asintotica alla saturazione, non la conosciamo bene). Una variazione del 30% (390 contro 300ppm):
Delta CO2 30%= 0,15°.
Quindi alla tua domanda rispondo si, mi meraviglio assai xche' 0,5° non sono affatto attribuibili alla CO2 anche perche' il valore che ho messo, 0,15° e' assai "ingrossato", in realta' la CO2 rappresenta molto meno del 2,5% dell'ES e in realta' non sono 20° l'ES, ma 15°. Diciamo che dal 1850 ad oggi uno 0,08° te lo concedo, TUTTO !![]()
Ma intanto ti faccio una domanda a te.
Spiegami con la teoria AGW questa situazione climatica degli ultimi 300 anni, Europa, ma mappa molto bene, con lieve ritardo nel Climate change, quanto avvenuto nel mondo:
Il quadro:
mcr-anno-109.JPG
Allora abbiamo una chiara fascia climatica negli ultimi 300 anni (era stata + fredda nel 1600, mista nel 1500 simile dal 1300 al 1500 e moolto probabilmente + alta dal 1000 al 1200) di oscillazione tra fasi calde e fredde comprese tra -1° e 0° di anomalia rispetto a 71-00.
Il periodo immediatamente precedente il climate change del 76, che in Europa si manifesta con lieve ritardo, 1985-6, era perfettamente intorno alla MEDIA di oscillazione climatica degli ultimi 3 secoli.
Il Climate change del 1976 porta alla salita fortissima che si vede nel grafico dal 1986 al 1990 (+0,8° in 4 anni) e fino ai giorni nostri, +1,3° in 30 anni circa. (Occhio, quelle sono anomalia in localita' di Citta' quindi ovviamente una quota parte di Urbanizzazione e' certa).
Un altro elemento e' che negli anni 74-85 NON E' AUMENTATA la produzione umana di CO2.
Un elemnto climatico che a me fornisce una risposta molto valida sotto tutti i punti di vista e' questa:
Climate Change, il 1976
Ora aspetto la tua, o quella di chiunque altro, riguardo alla spiegazione di come possa essere attribuito ad AGW, giuro che non sono MAI riuscito a capirne il fondamento in rapporto alla realta' dei fatti. Ma ovviamente sono aperto a ogni ragione e spiegazione valida.![]()
Un passo per volta.
dal 1702 al 2009 sono 300 anni circa (307 per la precisione)
Bene andiamo a vedere 300 anni di fasi PDO -ENSO- ed AMO dal 1702 ad oggi e poi lavoriamo sulla curva della temperatura globale. Io non sono climatologo e pertanto non sono in grado di conoscere questi dati.
Sarebbe anche opportuno valutare le alternanze di segno e le intensità trisecolari di PDO ed AMO e ENSO.
Da questa analisi comparata tante cose si possono desumere circa il ruolo delle masse oceaniche quali promoter dell'attuale GW attraverso il salto 1976 che però è storia quasi di oggi.
Attenzione perchè gli oceani non sono isolati dal GW, quindi il confine tra soggetto forzante a soggetto forzato è molto complesso.
Occorrerebbe fare un esperimento planetario mantenendo la CO2 a livello costante, onde attribuire al rilascio di calore oceanico l'eventuale aumento di T.
Ma prima guardiamo 300 o più anni di dati su come il comparto atmosferico risponde alle fasi oceaniche.
Ed infine....quanti anni abbiamo di dati sui livelli ppm di Co2?
Attendo risposte non solo da sandro ovviamente.![]()
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Ci sarebbe pure, pero' per ora e' solo una analisi wavelet del tutto da dimostrare, il lavoro fatto da Scafetta sui dati di Landshait (o come cacchio se chiama) sul movimento dei pianeti e lo spostamento del centro solare rispetto al baricentro del sistema. Una teoria affascinante, ma per ora una pura teoria.
Altro che Bingo, 6 al superenalotto !!!
Maurizio, gli oceani hanno avuto piu' o meno lo stesso andamento, con meno escursione ovviamente.
La cuspide degli anni 890-910 e' anche dovuta a fattori vulcanici (Krakatau, Pelee e tanti altri), cosi' come il picco del 1820. Quindi se provi a smussare i dati oceanici ti accorgi che non c'e' un reale "trend", solo l'Hockey Stick degli ultimi 30 anni.
Gli altri dati non esistono, i proxy + o meno descrivono la situazione che ti ho dato, compreso il periodo MWP e i minimi del 500 (piccolo e breve) e 600 (quasi tutto il secolo).
Un vero GW e' avvenuto tra la fine del 600 e il 1730, altro che quello attuale !!
Pero', invece di concentrarci sulla CO2 proviamo pure a pensare agli altri fattori umani, quelli si che possono aver influito parecchio sull'entita' del salto in quanto le misurazioni a terra sono per una buona percentuale fatta vicino ad agglomerati urbani.
P.S. sulla CO2 abbiamo i proxy glaciali ma in pratica e' un dato smussato, i valori su brevi periodi tipo questo (20-30 anni) non li sapremo mai, se non con una grossolana approssimazione.
Di questi dati smussati sappiamo cha la CO2 e' variata in dipendenza della temperatura di circa 100-120ppm con balzi di 8-10° di temperatura globale. Ovviamente NON e' la CO2 che ha indotto gli aumenti o le diminuzioni pero' e' un dato che ci dovrebbe far riflettere. Eppure non e' cosi'.
Ultima modifica di Sandro58; 17/12/2009 alle 16:33
Io penso che per poter contribuire fattivamente alla crescita della conoscenza dei meccanismi di funzionamento del clima ci sono 2 vie:
1) cercare di capire e poi studiare le pubblicazioni su riviste prestigiose che trattano la materia e redigere un sunto su block notes.
2) essere climatologo che dedica la propria professione ed anche parte della propria vita ad organizzare progetti di studio.
Tu che credo appartenga alla prima classe dedichi molto tempo allo studio ma poi quando arriviamo al sodo ci si accorge che molte idee intuitive alternative all'AGW posano su basi incerte, incomplete, affascinanti, prive di riscontri inequivocabili....che a loro volta richiederebbero progetti di studio specifici.
Anche io appartengo (ma meno di te) alla 1 classe e leggendo mi sono reso conto che la tesi AGW è quella che mi sembra rispondere meglio al GW nonostante non tutti fenomeni che osservo riesco a spiegarmeli con questa tesi...direi è la meno debole.
Sicuramente il land use è un'altro fattore antropico primario che può aver influito sull'attendibilità sulle misurazioni a terra.
Ma la meteorologia e le serie storiche degli eventi (quindi non dipendiamo solo dai termometri) può venirci in soccorso....e ci renderemo conto che qualcosa di grosso è accaduto a cavallo tra anni 70 ed 80..a seguire.
Dicevo per scherzo...ma perchè non stiamo monitorando l'irradiazione solare sulla luna è dal 1969 che siamo andati su questa piccola unità sperimentale priva di atmosfera, priva di oceani ma irradiata dal sole...e la misurazione della temperatura lunare potrebbe essere utile nei prossimi secoli per dare informazioni dirette sulla potenza solare.in assenza del sistema tampone acquatico e dei GHG.
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Fatto, e continuo a farlo.
Perche' ? Le idee migliori e i passi più importanti non vengono certo dai climatologi ma dai fisici (del Sole, delle particelle, chimici, ecc.. ecc..), dai geologi e dai paleontologi.2) essere climatologo che dedica la propria professione ed anche parte della propria vita ad organizzare progetti di studio.
A me nessuno m'ha messo la "targhetta" da "climatologo", sono "solo" un Ingegnere strutturista che di professione (la pagnotta) fa ben altro, ma ugualmente mi costruisco progetti di studio che seguo con passione.
La professionalita' puo' essere anche dannosa perche' ti fa orientare le ricerche dove c'e' CICCIA, altrimenti NUN MAGNI. No direi che il tuo punto 2 lo disapprovo totalmente.
Identicamente a quelle dei grandi professionisti pagati profumatamente.Tu che credo appartenga alla prima classe dedichi molto tempo allo studio ma poi quando arriviamo al sodo ci si accorge che molte idee intuitive alternative all'AGW posano su basi incerte, incomplete, affascinanti, prive di riscontri inequivocabili....che a loro volta richiederebbero progetti di studio specifici.
Si ma non mi hai risposto alla prima domanda.Anche io appartengo (ma meno di te) alla 1 classe e leggendo mi sono reso conto che la tesi AGW è quella che mi sembra rispondere meglio al GW nonostante non tutti fenomeni che osservo riesco a spiegarmeli con questa tesi...direi è la meno debole.
C'e' una REALTA' e una Teoria, mi spieghi almeno come si sposano le due alla luce dei dati che ti ho fornito ? O alla luce di altri dati in tuo possesso o conoscenza ?
Le misure magari sono attendibili (strumenti OK) pero' cio' che si misura e' ANCHE del calore locale indotto. Va benissimo misurare anche questa anomalia nel bilancio completo.Sicuramente il land use è un'altro fattore antropico primario che può aver influito sull'attendibilità sulle misurazioni a terra.
La fenomenologia meteorologica ha carattere locale e puo' essere indicativa solo di una determinata zona. Certamente per quella zona puo' rispecchiare andamenti climatici più generali, ma non e' una connessione 1 a 1.Ma la meteorologia e le serie storiche degli eventi (quindi non dipendiamo solo dai termometri) può venirci in soccorso....e ci renderemo conto che qualcosa di grosso è accaduto a cavallo tra anni 70 ed 80..a seguire.
La fenomenologia di una zona dipende ovviamente anche dal contesto circolatorio generale e per rispondere alla tua affermazione ...
SI, qualcosa di molto grosso e' accaduto nel 1976 e per i 4 anni successivi. Un altra cosa grossa e' accaduta nel 1981-2 che ha portato un temporaneo calo anche con eventi europei notevoli. Qualcosa di molto grosso e' accaduto anche nel 1944 e anche intorno agli anni 10 e qualcosa di grossissimo era avvenuto nel 1878 e anche nel 1883. Per non parlare del 1815, del 1809 e dei 50 anni finali del 1600. Qualcosa avviene sempre e il clima si adatta alle nuove condizioni tentando di riportarsi in equilibrio.
Intorno al 76 e' successo questo
Lessi di una considerazione sulle temperature lunari dalle quali emergeva la supposizione di circa 0° di media. Non so cosa hanno lasciato, di sicuro un riflettore laser per misurare la distanza con la Luna.Dicevo per scherzo...ma perchè non stiamo monitorando l'irradiazione solare sulla luna è dal 1969 che siamo andati su questa piccola unità sperimentale priva di atmosfera, priva di oceani ma irradiata dal sole...e la misurazione della temperatura lunare potrebbe essere utile nei prossimi secoli per dare informazioni dirette sulla potenza solare.in assenza del sistema tampone acquatico e dei GHG.
qualcosa di molto grosso e' accaduto nel 1976 e per i 4 anni successivi. Un altra cosa grossa e' accaduta nel 1981-2 che ha portato un temporaneo calo anche con eventi europei notevoli. Qualcosa di molto grosso e' accaduto anche nel 1944 e anche intorno agli anni 10 e qualcosa di grossissimo era avvenuto nel 1878 e anche nel 1883. Per non parlare del 1815, del 1809 e dei 50 anni finali del 1600. Qualcosa avviene sempre e il clima si adatta alle nuove condizioni tentando di riportarsi in equilibrio
Quindi analizzi non il trend di lungo periodo ma i vari steps.
Ottimo, è come utilizzare la lente d'ingrandimento e non guardare più al formicaio ma al comportamento delle singole formiche che sicuramente ti darà informazioni aggiuntive a discapito di un apporccio più sistemico.
Tu consideri la variabilità interna del sistema oceanico e vedi che questa variabilità bene interpreta salti primari e steps secondari.
Tu dici: io senza la sincronia d'onda PDO+-AMO+ col cavolo che sarei al punto ternico di oggi....sarà vero?
Bene, ma scientificamente come lo dimostri? con quanti secoli di dati? non possiamo partire da questo secolo di osservazioni è troppo poco.
Ma tu sai cosa innesca l'ampiezza di PDO ed AMO? e se non conosci i meccanismi di innesco di un fattore, le sue reazioni alla T globale, come puoi promuoverlo a fattore driver primario del GW?
La CO2 lavora sul trend di fondo, ha meno ambizioni, è più facile da recepire...perchè sottende oscillazioni e raffreddamenti temporanei...ma il tutto in un gioco a salire con pendenze variabili...
Non se ne esce..più guardi i dati e più emerge che il clima è l'interazione di più fattori....ma chi può dire quale è il vero primario (a parte il sole ovviamente)? dimostrarlo con metodo scientifico è tecnicamente impossibile l'ho già scritto in un altro post. Occorrerebbero sistemi planetari a fattori controllati. NOn è che perchè si parla di clima si può fare uno sconto al rigore metodologico!!!!!!
L'umanità sta concentrando le sue attenzioni non sul driver più importante, ma sull'unico che pensa di poter controllare ...ed io appoggio questo approccio che in ogni caso rappresenta lo spunto per future validazioni o invalidazioni della tesi AGW e stressa sul ruolo dell'umanità quale agente modificatore della vivibilità del pianeta.
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
[QUOTE=Anguillasnow;1057918350]
No guardo l'uno e l'altro. Formica e formicaio.Quindi analizzi non il trend di lungo periodo ma i vari steps.
Ottimo, è come utilizzare la lente d'ingrandimento e non guardare più al formicaio ma al comportamento delle singole formiche che sicuramente ti darà informazioni aggiuntive a discapito di un apporccio più sistemico.
Tu consideri la variabilità interna del sistema oceanico e vedi che questa variabilità bene interpreta salti primari e steps secondari.
Questo e' solo un elemento. Se vuoi te ne snocciolo qualcun'altro:Tu dici: io senza la sincronia d'onda PDO+-AMO+ col cavolo che sarei al punto ternico di oggi....sarà vero?
- i vulcani innanzi tutto, in senso FREDDO e in senso CALDO (qui ci sto studiando ma i dati sono pochi xche' riguarda la fisica-chimica della Stratosfera nei confronti della "media" di vulcanesimo di periodo e i singoli eventi forti)
- il Sole. Indubbio un piccolo contributo d'onda nel singolo ciclo, indubbia una DE FACTO sincronicita' tra cicli oceanici e gruppi di cicli solari
- il Sole nel lungo periodo
- le variazioni di Biosfera (e qui l'Uomo e' anche importante, non solo in questi tempi ma anche nel passato
- i singoli cicli Nino-a per i brevi respiri climatici
- i FORTI squilibri climatici per forti e anomali eventi Nino
- .....
Non c'e' riuscito nessuno. Tre secoli di dati bastano e avanzano per riuscire a capire i meccanismi di "breve" periodo (intendo centenni, NON migliaia di anni o +.Bene, ma scientificamente come lo dimostri? con quanti secoli di dati? non possiamo partire da questo secolo di osservazioni è troppo poco.
La dimostrazione sincronica dei punti importanti degli Oceani (IPWP, ENSO, AMO) che mixati insieme mappano in modo quasi perfetto il GW NON e' una prova in quanto non si conosce precisamente il meccanismo di funzionamento.
Si, il SOLE.Ma tu sai cosa innesca l'ampiezza di PDO ed AMO? e se non conosci i meccanismi di innesco di un fattore, le sue reazioni alla T globale, come puoi promuoverlo a fattore driver primario del GW?
Si ma non funziona e il suo valore climatico e' praticamente trascurabile.La CO2 lavora sul trend di fondo, ha meno ambizioni, è più facile da recepire...perchè sottende oscillazioni e raffreddamenti temporanei...ma il tutto in un gioco a salire con pendenze variabili...
Spiegare un trend di fondo dici.
Tu continui a NON fornire alcun supporto all'appoggio alla teoria AGW che reputi il driver + importante.
Spiegami perche' la CO2 consente che le temperature calino per 50 anni e poi riaumentino, a balzelloni per altri 100 (90, ora stanno calando) ?
Quel minimo del 1900 circa e' parecchio soggetto a minimi solari, vulcanismo molto intenso. Oltre al dato europeo di 3 secoli che non danno NESSUN TREND se non il balzo dei 30 anni ti porto questi, Africa e Oceania.
Poi basta, aspetto una tua risposta con le tue motivazioni.
Ultima modifica di Sandro58; 17/12/2009 alle 21:50
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