
Originariamente Scritto da
mat69
Come prevedibile, il taglio alto della radice altopressoria polare, in assenza di qualsiasi segnale che ne potesse ritardare tale evoluzione (
cmq inevitabile) ad opera dell'ondulazione subtropicale (
MJO), ci porterà prevedibilmente verso una fase senz'altro più mite ma che eviterei di definire "calda" in quanto
cmq l'Atlantico medio basso che ha trovato via libera verso il Mediterraneo si muoverà con un trend ondulatorio che, a quanto pare, dovrebbe evitare nel prosieguo la zonalità mite e piatta paventata dai modelli alcuni giorni fa.
Questa fase dovrebbe proseguire per circa 7/10 gg. quando nel frattempo nuovi movimenti in seno a grandi manovre circolatorie su scala emisferica, dovrebbero ipotizzare a partire da gennaio, nuovi scenari.
Per poter accadere ciò è inevitabile che il polo riprenda, in un certo senso, le redini della circolazione ormai davvero frammentata in tanti piccoli orfanelli del vp a spasso per l'emisfero
.
Non ho fiducia nei confronti di una ripresa in buona salute del vp, tuttavia credo sia fisiologica e, a questo punto anche da augurarsi, una certa caduta di gpt in area polare con risalita graduale dell'AO index fino ad un livello di moderata negatività.
Le 2 proiezioni a 100 hpa a breve e a lungo termine, mettono in evidenza cosa accadrebbe poco prima in troposfera (NON in stratosfera che rimarrà, credo, per ora, del tutto inerte).
E finalmente si evidenzia a 240h (da valutare nell'insieme) un riposizionamento canonico del vortice polare (canada - siberia centrale) in un andamento prevalente 2 waves pattern.
Ciò significa una certa ripresa delle redini circolatorie del vortice a livello troposferico e meno male!

Se il
vp rimanesse disastrato ancora a lungo, ben difficilmente potrebbero crearsi i presupposti per nuove spinte meridiane, tenuto conto che:
- gli effetti di un eventuale PNA pos. sarebbero di fatto interdetti dalla presenza dell'hp polare;
- le attuali SSTA atlantiche (disposte a favore di una NAO prev. negativa) favoriscono una caduta del getto alle medie latitudini ed un suo trasporto (grazie anche a quelle positive in zona subtropicale) grossomodo zonale (nel senso sopra indicato) fino al Mediterraneo.
- eventuali tentativi di meridianizzazione potrebbero essere debolmente favoriti solo da una Madden propizia in forte magnitudo
Quindi ben venga una certa ripresa dell'
AO index.
La troposfera difficilmente (a meno di uno SC poderoso in stratosfera con coupling nei bassi strati - cosa che credo difficilmente realizzabile) riuscirà a creare i presupposti per un
vp solido, tenuto conto che:
- permangono nel Pacifico condizioni simili a quelle che hanno generato l'intrusione altopressoria in area polare;
- le forti anomalie positive in area polare e subpolare atlantica rischiano (in presenza di una chiara disposizione in2 waves pattern) di operare una nuova compressione a tenaglia rendendo la ripresa temporanea del vortice polare molto effimera.
Nel frattempo, come ipotizzavo, la disposizione del
VP andrebbe a portare nuovi gelidi contributi in area siberiana e canadese...
Se proprio vogliamo vedere un elemento di diversità rispetto all'evoluzione che ha portato le attuali condizioni, sono proprio le SST atlantiche generali disposte a "strisce parallele" e che pertanto, in un’ottica solo ipotetica di reiterazione di un quadro simile, potrebbe rischiare di “favorire” maggiormente la penisola iberica.
Ma sono queste davvero solo ipotesi da valutare al momento in base a modifiche, assolutamente verosimili, da qui ad allora, delle attuali SSTA medio atlantiche, e all’ondulazione subtropicale in seno alla MJO.

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