Se qualcuno mi chiedesse come sintetizzare in due parole questo momento previsionale, penserei proprio di sintetizzarlo così.

Riaffermerò un principio banale ma ad oggi chiedere ad un modello deterministico affidabilità su cui fare confidenza (la percentuale indicatela voi) oltre le 120h è ancora molto azzardato.
Il motivo però è sempre il solito: la caoticità del sistema che conduce a propagazioni dell'errore che spesso sono esponenziali.

Da qualche hanno però ho notato con piacere la validità delle analisi teleconnettive e di quelle strato come "macro-parametri" predittori di situazioni long.
Mi pare chiaro che qui a farla da padrone diventa la statistica che proprio scienza nel senso galileiano non è ma che permette di ottenere buoni risultati.

Cos'è allora che non s'incastra perfettamente in questo momento?
Forse il tentativo (spettacolare, per favore continuate così) dei (m)nostri "longers" di chiudere in loop i due filoni, ovvero trovare il riscontro della statistica nel determinismo e viceversa.
Forse ci manca ancora un pezzettino per avere un sistema di analisi sempre più robusto ed affidabile ma sono fiducioso, riusciamo a domare analiticamente l'infinitamente piccolo e riusciremo a domare anche il non eccessivamente grande....

Per il momento un applauso a chi mantiene in vita il mio animo freddofilo