Fine mese irrequeta, seguiamo passo passo l'ultimo peggioramento di gennaio
Molta carne al fuoco, tanto dinamismo e qualche sorpresa per l'ultima settimana di gennaio, ma andiamo per ordine con la prima fase:
Un'onda lunga si porterà con il suo asse verso l'Europa centrale sprofondando lunedì fin sul Mediterraneo centro-occidentale. Sul versante sottovento del suo asse scorrerà un flusso convogliatore caldo leggermente inclinato del tipo "warm conveyor belt subtropicale continentale forward", in risalita dall'Algeria con obiettivo Baleari e successivamente centro-nord dell'Italia. La sua nuvolosità non risulterà particolarmente attiva se non laddove andrà a interagire con il fronte freddo in ingresso dalla Francia. L'aggancio tra le due strutture dovrebbe avvenire nelle ore centrali di lunedì. Il flusso caldo portandosi, verso il nord Italia, andrà a costituire il ramo caldo del nuovo sistema frontale così ottenuto che si dispiegherà così la sua nuvolosità sui nostri mari di ponente e su gran parte dell'Italia. Da notare quella wave, ossia un'onda frontale (linea rossa sulla Spagna) che risulterà determinante nell'evoluzione successiva a partire da martedì.
Come dicevamo però la parte più attiva del corpo nuvoloso sarà quella che andrà a sovrapporsi al fronte freddo e, secondo le carte attuali, si troverà lunedì lungo la direttrice Sardegna-Toscana-nord Italia. Qui entro la sera di quel giorno si avranno le prime precipitazioni, più decise anche per motivi orografici inizialmente sull'Isola, con i rovesci che viaggeranno nella prima parte della notte anche verso la Toscana. Al di là dell'Appennino, quindi su val Padana e zone alpine, il compasso nuvoloso farà affidamento solo alla sua componente frontale e le precipitazioni risulteranno complessivamente più deboli ma, dato lo status della colonna d'aria e alla spessa inversione termica che giace inerte nei bassi strati padani, probabilmente nevose fino in pianura. Lungo le Alpi il limite dei fiocchi dovrebbe invece posizionarsi grossomodo intorno ai 400 metri e i fenomeni risulteranno inizialmente molto deboli e intermittenti (scarsi o nulli sulla valle d'Aosta). Probabilmente pioviggine in serata su Romagna, Polesine e coste veneto-friulane, piovaschi sulle coste liguri, tranne che tra Genova e Savona, dove la Tramontana scura potrà regalare qualche fiocco portato da nord.
Martedì la saccatura, sotto la spinta del ramo discendente del getto polare, sprofonderà fin sul nord Africa dando nuova linfa alla warm conveyor belt, la quale si sovrapporrà al fronte freddo prevalendo non più nella sua componente forward ma in quella reaward. Cosa significa? Significa che il corpo nuvoloso tenderà ad abbracciare un minimo in approfondimento al livello del mare sul Tirreno centrale (ricordate quella wave indicata poc'anzi?). Sulla parte avanzante di tale mulinello (est) verrà così pescata aria mite dal golfo Libico (Scirocco), la quale inizierà a scorrere lungo l'Adriatico e sul nostro centro-sud, dove apporterà un generale rialzo termico, associato ad un ispessimento generale della nuvolosità, con estensione dei rovesci al centro e poi sulle rgioni meridionali tirreniche (qui rischio di qualche colpo di tuono). Anche al nord il rinvigorito corpo nuvoloso determinerà precipitazioni di maggiore intensità, tuttavia il limite delle nevicate si alzerà progressivamente e la neve forse cadrà in pianura solo sul basso Piemonte e, naturalmente, su tutte le Alpi e sull'Appennino settentrionale, ma a quote poste intorno a 700-900 metri, anche di più sui versanti marittimi dell'Appennino Ligure e via via più in alto fin verso i 1600 metri su quello meridionale.
In seguito altrà novità in vista, stavolta per le Isole Maggiori e ancora una volta per il sud a causa del probabile cut-off del sacco depressionario sul nord Africa, operato per stretching dal getto, ma ne riperleremo (seconda fase). Per il momento il quadro esposto è solo una proiezione, la più logica possibile con le carte attuali. Cio significa che man mano aggiorneremo la situazione per centrare in pieno questo prossimo interessante passaggio perturbato.
Salutoni
Luca
P.S. la carta si riferisce alle 00 UTC di lunedi
Ultima modifica di Luca Angelini; 22/01/2010 alle 20:28
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