La situazione configurativa è ormai consolidata con prossime ripercussioni delle note vicende stratosferiche anche in troposfera causa pulsazioni dinamiche sia pacifiche che atlantiche.Si segnalano in particolare per gli inizi di febbraio forti riscaldamenti ben strutturati sino a 50 hpa con i primi segnali di inversione netta della zonalità ed insediamento dell’hp stratosferico scacciando letteralmente il VPS,manca insomma davvero poco e tra una pulsazione e l’altra c’è da aspettarsi la propagazione sino ai 100 hpa entro i 10 giorni successivi.Dunque ci sarà da attendere la metà del prossimo mese per sperimentare probabilmente una intensa ondata di gelo e neve sul vecchio continente.Attualmente risentiamo ancora degli effetti notevoli legati all’espansione dell’hp termico russo-siberiano complice perdurare,nella prima parte invernale del pattern NAO- e dell’innevamento record(effetto ALBEDO).Và sicuramente affermato che stiamo per entrare in un cambio configurativo di lunga durata complice il recente e prolungato minimo solare.Ne conseguirà dopo la convergenza perturbata e nevosa su alcune aree del nord tra 25-27 a quote basse specie in Emilia e N/E,500 m su Toscana e a quote medie sugli appennini(apporto sciroccale),l’avvicinarsi di una saccatura artica figlia della dislocazione del VPT.In particolare andrà a migrare interamente sulla Scandinavia puntando decisamente il mediterraneo ,approfittando della presente WAWE2 di natura troposferica,trovando a fine mese il mediterraneo già depresso.Purtroppo avrà il demerito di spazzare via le velleità dell’hp termico con la bolla retrograda risucchiata verso il bolide artico.Poi a fine mese o al massimo primi di febbraio rapida intrusione artica con nevicate iniziali tra n/e e tirreniche in rapida evoluzione orientale ,a quote basse lungo l’adriatico e collinari su parte del sud.La successiva ripartenza del getto potrebbe regalarci una fase più stabile ,ma nuove ondulazioni meridiane potrebbero regalarci sorprese nord-orientali già nel corso della prima decade in attesa del colpo grosso atteso intorno al 16 del prossimo mese complice anche particolare dislocazione delle ssta e della MJO di ottima magnitudo.
vedo che anche te noti una tendenza a una vergenza occidentale del minimo di pressione in quota che dovrebbe inizialmente stanziarsi sulle repubbliche baltiche!!
da li in poi, se la tendenza dovesse essere quella, sembra affacciarsi di nuovo l'anticiclone russo verso l'europa!!!
a me sembra cosi dalle carte troposferiche e stratosferiche di reading!!! guarda la vorticità potenziale ad esempio.....
però forse si potrebbe essere interessati da risalita termica da sud...non saprei...che ne pensi!!??
Stazione meteo Aereoporto di Ginevra: https://www.meteociel.com/temps-reel/obs_villes.php?code2=6700
Radar e webcam zona Ginevra: https://www.meteo-geneve.ch/suivi-des-pluies.html
penso che un asse più occidentale iniziale debba essere messo in conto con ciclogenesi ed apporto rodanesco ma il tutto evolverebbe poi verso levante prediligendo le adriatiche tra 31-1 ...concordo sul ritorno dell'hp russo siberiano in tendenza con retrogressione gelida entro la prima decade del prossimo mese intervallato ad una pausa breve altopressoria
Stazione meteo Aereoporto di Ginevra: https://www.meteociel.com/temps-reel/obs_villes.php?code2=6700
Radar e webcam zona Ginevra: https://www.meteo-geneve.ch/suivi-des-pluies.html
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