Come ben tutti sapete L’ INDICE DI OSCILLAZIONE ARTICA SI CALCOLA UNA VOLTA ACQUISITI I VALORI DI PRESSIONE AL SUOLO AL CIRCOLO POLARE ARTICO ed alle medie latitudini. Quando aumenta la pressione al circolo Polare Artico (generalmente nel semestre caldo), diminuisce invece alle medie latitudini: diventano deboli allora le variazioni di pressione lungo i meridiani tra i 45° e i 55° di latitudine. Questa oscillazione nord-sud della pressione nel nostro emisfero è nota appunto come Artic Oscillation (AO): segno e intensità della AO sono espressi mediante la differenza tra l'anomalia media mensile della pressione al livello del mare alle alte latitudini e la corrispettiva anomalia osservata alle medie latitudini.
Ricordiamo che gli indici AO e NAO sono misurazioni e non cause...sono loro stessi consequenze misurate della dinamica atmosferica...
L’inverno 2009-2010 si caratterizza per valori medi negativi di AO eccezionali con punte parziali assolutamente mai registrate. Direi che questo aspetto configurativo rende l’inverno in corso sui generis
CON CONDIZIONI PREDISPONENTI AVVEZIONI FREDDE ALLE MEDIE LATITUDINI AMERICANE ED EUROASIATICHE.
Nel primo grafico vengono riportati i valori AO medi stagionali (NOV-MARZ) dal 1950 ad oggi.
Poiche sappiamo che in concomitanza di valori di AO negativi (Hp polari) si verificano condizioni di stasi polare con anomalie termiche positive andiamo ad analizzare attraverso alcune mappe l'entità di questi riscaldamenti polari nei bassissimi strati.
La prima mappa si riferisce a Gennaio 1977 uno dei mesi con AO fortemente negativa (1977 Gennaio -3.767 vedi TD http://forum.meteonetwork.it/meteorologia/116048-larctic-oscillation-indica-differenza-pressione-circolo-polare-latitudini-medie-dell-emisfero-boreale-index-gli-inverni-italiani-3.html)
Si può evidenziare nel periodo di osservazione DIC-GEN una forte anomalia positiva polare.
La seconda mappa è la media di tre annate con AO fortemente negativa 1960, 1969, 1977. Qui il quadro dell'anomalia su tre stagioni appare smorzato. Ovviamente non dobbiamo confrontare dati mediati con dati pluristagionali.
La terza mappa è relativa ad un periodo con AO mediamente positiva e quindi con tendenza ad un VP polare forte (inizio anni 90)
La quarta è il magico MMW del 1985.
La quinta è relativa al 2009-2010. AO molto negativa Che si può confrontare solo con la mappa del 1977 trattandosi di una sola stagione...
Mi sembra di poter constatare, ma il TD è aperto ad integrazioni di dati, che la pressione calda che sta subendo il circolo Polare artico in questo inverno sia tra le più forti mai registrate e soprattutto durature.
Non sono prevedibili consequenze sul pack artico i cui giochi si faranno in estate ma non possiamo non sottolinerae il fatto che accanto ad un inverno assai rigido europeo (MA NON IL PIU' RIGIDO) STIA FACENDO DA CONTRO ALTARE UNO DEGLI INVERNI POLARI PIU' CALDI...il piuì caldo?
Chi vuole apporfondire con altre mappe DIC-GEN pluri o monostagionali è ben accetto.![]()
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
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