Troppo profonda per passare inosservata!
E comunque è stata smorzata un pelino, per fortuna.
Ma probabilmente avremmo anche dovuto aspettarci cose del genere: è tutto l'inverno che l'Emisfero Nord la circolazione va in flusso antizonale a latitudini artiche, flusso zonale pieno a latitudini medio-basse. Gli scambi meridiani sono stati limitati quasi a niente, il gradiente termico tra Artico e Tropici ovviamente ne ha risentito accentuandosi gradualmente.
Il getto quindi si è intensificato via via; le poche onde che sono riuscite a salire verso nord si sono mostrate isolate e di breve durata ... insomma, il potenziale aumentava sempre più.
Ora che l'AO sta mollando un po', l'antizonalità sta scemando almeno in parte, le oscillazioni del getto si fanno un po' più marcate ... ecco che due tipi di masse d'aria possono entrare in contatto diretto generando piccole e veloci tempeste extratropicali in rapida sequenza: la prima oggi, la seconda (più forte) sabato, la terza martedì, pressappoco sempre sulle stesse zone.
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 25/02/2010 alle 14:52
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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