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  1. #21
    Vento teso L'avatar di nessuno
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Momento!
    C'è un particolare che sinceramente non sono ancora riuscito a capire; probabilmente è una stupidaggine, ma ...
    L'asse terrestre si è spostato rispetto a cosa?

    1) Rispetto alla massa terrestre? Nel senso, prima l'asse passava dal Polo, ora passa dal Polo + 8 cm verso boh? (E ora quel Polo + 8cm è diventato il nuovo Polo).

    2) Rispetto all'orbita, ossia è più/meno inclinato di 8 cm lineari corrispondenti a un angolo ampio tot. sull'eclittica, ma sempre corrispondente al Polo che conosciamo?

    si è spostata l'asse nel senso meno obliqua...

  2. #22
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Citazione Originariamente Scritto da nessuno Visualizza Messaggio
    si è spostata l'asse nel senso meno obliqua...
    Si, ma "portandosi dietro la massa" o no?
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #23
    Vento teso L'avatar di nessuno
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Sisma Cile, asse terrestre spostato di 8-12 centimetri e giornate più corte / Sullo spostamento dell’asse terrestre



    Sisma Cile, asse terrestre spostato di 8-12 centimetri

    Prime stime da Nasa e Ingv, centro Asi a Matera lavora alle misure

    .
    ROMA – Il terremoto di magnitudo 8,8 che due giorni fa ha scosso il Cile e’ stato meno intenso di quello di magnitudo 9,1 che nel 2004 ha colpito Sumatra, ma potrebbe aver provocato uno spostamento dell’asse terrestre maggiore. Se il terremoto di Sumatra aveva provocato uno spostamento di circa 6 centimetri, le prime stime sul terremoto del Cile indicano uno spostamento che varia dagli 8 centimetri ipotizzati dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa ai 12 che emergono dai modelli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
    Di conseguenza le giornate sono diventate piu’ corte, anche se in modo imperccettibile. L’inclinazione dell’asse terrestre e’ infatti, insieme alla rotazione terrestre, il fattore che determina la durata del giorno solare. Quelli generati dal terremoto cileno cosi’ come dal terremoto di Sumatra sono cambiamenti minimi e impossibili da percepire. Ad esempio, secondo il Jpl dopo il terremoto in Cile le giornate saranno piu’ corte di 1,26 milionesimi di secondo.
    Dopo il terremoto di Sumatra si erano accorciate di 6,8 milionesimi di secondo. ”Ci si aspetta di misurare effettivamente un movimento di qualche centimetro nell’inclinazione dell’asse terrestre, ma gli effetti sono comunque molto piccoli, con variazioni della durata del giorno di milionesimi di secondo”, ha detto Giuseppe Bianco, direttore del Centro di Geodesia Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) a Matera. E’ qui che si sta lavorando in queste ore per raccogliere i dati dalle reti mondiali di geodesia per avere la misura reale dello spostamento. I sismologi, ha osservato il presidente dell’Ingv, Enzo Boschi, hanno calcolato che il terremoto in Cile ha spostato una massa lunga circa 500 chilometri, larga 200 e dallo spessore di 10 chilometri.
    Lo spostamento di una massa di materia cosi’ grande ha variato l’equilibrio del pianeta e ha imposto un cambiamento, seppur minimo, nell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita. Se l’inclinazione dell’asse varia, questo cambiamento si ripercuote sulla rotazione della Terra. Di conseguenza il terremoto ha avuto un effetto su tutti e due i fattori dai quali dipende la durata del giorno.
    .
    02 marzo 2010
    fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2010/03/02/visualizza_new.html_1709908602.html
    ____________________________________________________________

    Piccolo di mammouth – NTV, Russian Television Channel


    Spostamento dell’asse terrestre

    .
    di Galileo Ferraresi
    .
    Se la Terra fosse una sfera perfetta non potrebbe mantenere la rotazione attorno ad un asse, sarebbe come una palla: sempre pronta a variare l’asse di rotazione. Per nostra fortuna la Terra è leggermente schiacciata ai poli, e questo la rende simile ad un giroscopio che ruota attorno ad un asse fisso. Tutta questa stabilità sarebbe molto bella e tranquillizzante ma la differenza tra il diametro della Terra ai poli e il diametro della Terra all’equatore è di soli 44 chilometri (12.712 chilometri il minore e 12.756 il maggiore), una differenza minima che rende la Terra un giroscopio altamente instabile. Avete presente una bicicletta? Considerate una bicicletta ferma, appoggiata nella sua posizione nomale e lasciatela libera: cadrà senz’altro. Considerate ora la stessa bicicletta con una persona sopra che pedala: incredibilmente la bicicletta sta dritta, verticale.
    Cosa è cambiato?
    Apparentemente nulla
    se non che nel secondo caso le ruote sono in movimento. Le ruote della bicicletta sono dei corpi in movimento attorno ad un asse e sono quindi parificabili ad un giroscopio. Togliete una ruota alla bicicletta, l’anteriore è più semplice, e tenetela con entrambe le mani per il mozzo (l’asse centrale in cui confluiscono i raggi), ora provate a inclinare la ruota spostando una mano più in alto dell’altra e vedrete che non avrete problemi a compiere l’operazione. Sempre tenendo la ruota per il mozzo fatela girare e riprovate ad inclinarla come avete fatto prima: sarà molto più duro se non impossibile. Per la legge fisica detta dei giroscopi più la ruota è grande, ovvero più la massa è distante dall’asse, e più velocemente gira, più la ruota, o il giroscopio che dir si voglia, sarà stabile nel suo movimento. In altre parole una bicicletta con le ruote piccole, come quella di un bambino, sarà più soggetta a cadere della bicicletta con ruote grandi di un adulto.
    Applicando il principio della ruota da bicicletta al nostro pianeta si deduce che la Terra è un giroscopio molto instabile a cui basta una piccola forza esterna per essere turbato e cambiare asse di rotazione provocando catastrofi enormi.
    Quando un giroscopio viene colpito da un corpo che lo induce a modificare il proprio asse di rotazione reagisce con un caratteristico movimento a cono del suo asse detto movimento precessorio, o precessione. Tale movimento tende a riportare l’asse nella posizione primitiva.
    Flavio Barbiero, ammiraglio ed esperto di giroscopi per la Nato (i giroscopi sono usati per pilotare i siluri) ha calcolato che basta l’impatto di un corpo astrale con un diametro dai cinquecento ai settecento metri per spostare l’asse terrestre di circa venti gradi. Se la Terra fosse una massa rigida il movimento precessorio dell’asse la riporterebbe nella sua posizione iniziale.
    Vi sarebbero distruzioni ma l’asse di rotazione resterebbe immutato.
    Il nostro pianeta invece è costituito da una sottilissima crosta dura all’esterno (circa 15 – 20 chilometri di spessore), e un’enorme massa fluida all’interno. Questa specie di marmellata calda una volta variata la posizione dell’asse tende a mantenere il nuovo asse di rotazione verificatosi neutralizzando l’effetto di ritorno alla posizione precedente del giroscopio.
    Nel caso di un impatto con un asteroide delle dimensioni riportate, o maggiori, oltre all’effetto distruttivo dell’impatto stesso, si verificherebbe quindi anche uno spostamento dell’asse terrestre.
    A causa dello spostamento si avrebbe subito la rottura in più punti della crosta terrestre. La marmellata bollente tenderebbe ad uscire dalle fessura della sottilissima crosta fredda provocando terremoti ed eruzioni. Se a questo aggiungiamo la formazione di enormi onde in grado di spazzare le terre emerse il quadro è certamente apocalittico. La meteorologia sarebbe immediatamente stravolta e si potrebbero verificare piogge di mesi e inaridimenti di zone un tempo fertili.
    Ogni anno cadono sulla terra circa 12.000 corpi celesti del diametro massimo di circa un metro, ma attorno alla Terra ruotano migliaia di corpi con orbita instabile di cui alcuni di oltre 2.000 metri di diametro. Che la Terra sia un bersaglio è fuori discussione, che lo sia stato in passato, pure, le centinaia di crateri da impatto presenti sulla sua superficie lo dimostrano. Parecchi testi antichi ci raccontano di grandi catastrofi successe nel passato: il diluvio biblico, l’epopea di Gilgamesh, la distruzione di Atlantide non sono che le più famose. In tutti questi testi si parla di onde enormi che sommergono la terra abitata, di enormi variazioni del clima; possibile che in tante parti differenti e lontane tra loro si parli delle stesse cose, quasi con le stesse parole, e tutto ciò sia solo frutto della fantasia di qualche autore? Non è possibile che questi testi ci raccontino fatti realmente avvenuti che cambiarono il corso della storia della Terra e dell’uomo?
    La Terra ruota attorno ad un asse inclinato di circa ventitre gradi e mezzo rispetto al piano di rivoluzione attorno al sole, il piano dell’eclittica. L’asse di rotazione, oltre ad essere inclinato, ruota con un movimento conico, il movimento precessorio, proprio come farebbe l’asse di un giroscopio dopo che qualcosa l’ha fatto deviare dal suo asse primitivo. A causa dell’inclinazione sul piano dell’eclittica abbiamo le stagioni, la differente durata del giorno e della notte, i sei mesi di luce e di buio oltre i circoli polari.
    Tutte le antiche culture ci parlano di un tempo in cui sulla Terra c’era l’eterna primavera. Come avrebbe dovuto essere la Terra per avere l’eterna primavera? Semplicemente con l’asse perpendicolare al piano dell’eclittica. In queste condizioni non sarebbe esistita la possibilità di avere un’illuminazione differente, e quindi un riscaldamento differente, nelle varie zone della Terra e la meteorologia sarebbe stata molto più semplice e stabile.
    Lo scioglimento dei ghiacci che fino a dodicimila anni fa coprivano il Canada ha provocato quell’enorme accumulo di laghi e fiumi che lo caratterizza. C’è solo un’altra zona della Terra dove esistono le stesse condizioni idrogeologiche da scioglimento dei ghiacci: le piccole isole di Macquarie e Heard, esattamente agli antipodi del Canada! L’unica spiegazione che io ho trovato a ciò è che dodicimila anni fa l’asse terrestre non fosse nella sua posizione attuale ma spostato di circa ventitre gradi (stesso valore dell’inclinazione sul piano dell’eclittica) in modo da passare sulla Groenlandia e sul Grande Antartide. In queste condizioni tutta la Siberia sarebbe stata libera dai ghiacci e con un clima temperato tale da permettere la vita ad uomini ed animali.
    Il mammuth è l’animale preistorico estinto di cui abbiamo la miglior conoscenza semplicemente perché da tre secoli ne troviamo a decine completamente congelati, morti di colpo con ancora l’erba tra i denti. Alcuni li troviamo soli, altri li troviamo ammassati e incastrati tra i rami e i tronchi di alberi strappati dal suolo come se una mano enorme avesse fatto delle palle di animali e piante.
    Solo un grosso cataclisma come lo spostamento dell’asse terrestre può aver provocato ciò.

    Se consideriamo le carte dell’ultima glaciazione, casualmente terminata anche lei dodicimila anni fa, vediamo che quella che noi consideriamo come una glaciazione in effetti non fu altro che una situazione climatica differente dall’attuale con la Siberia scoperta dai ghiacci e la crosta del gelo che copriva le isole britanniche ad eccezione del sud dell’Inghilterra. Stranamente la stessa situazione dei ghiacci si trova anche in parecchie carte medioevali disegnate con una precisione difficilmente imputabile ai cartografi dell’epoca
    .
    fonte
    www.acam.it

  4. #24
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Ere glaciali e inclinazione dell’asse terrestre

    agosto 18, 2009 centroufologicotaranto Lascia un commento Passa ai commenti

    Secondo i ricercatori, piccole variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre – fino a due gradi, nell’arco di centinaia di migliaia di anni – sono sufficienti a determinare le diverse ere glaciali succedutesi negli ultimi 2,5 milioni di anni, compreso il picco raggiunto circa 100.000 anni fa. Quali sono i meccanismi che hanno governato l’alternanza di ere glaciali e periodi più caldi negli ultimi 2,5 milioni di anni? Dopo un dibattito scientifico durato decenni arriva ora uno studio che confermerebbe l’importanza delle variazioni della radiazione solare dovute a cambiamenti dell’inclinazione dell’asse della Terra. Sull’ultimo numero della rivista “Science” un gruppo di ricercatori della Oregon State University sostiene infatti che, in base alle evidenze scientifiche, le variazioni della direzione dell’asse hanno determinato un picco nei livelli globali dei ghiacci circa 26.000 anni fa. Gli stessi ghiacci rimasero stabili per circa 7000 anni e cominciarono poi a fondersi 19.000 anni fa, portando così alla fine dell’ultima era glaciale. La causa principale della fusione dei ghiacci sarebbe stata perciò l’aumento della radiazione solare e non i livelli atmosferici di biossido di carbonio o delle temperature oceaniche, come alcune ricerche avevano suggerito negli ultimi anni. Per la loro analisi, i ricercatori hanno utilizzato i dati di circa 5000 misurazioni isotopiche relative a punti in cui erano presenti coltri glaciali, riuscendo con ciò a definire, con un alto livello di accuratezza, quando cominciarono a fondere. I dati sono poi stati messi in relazione con i calcoli che ricostruiscono posizione dell’asse e condizioni di rotazione della Terra, causati dalle influenze gravitazionali di pianeti giganti come Giove o Saturno, fino ad alcuni milioni di anni fa. Queste piccole variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre – fino a due gradi, nell’arco di centinaia di migliaia di anni – sono ritenute sufficienti a determinare le diverse ere glaciali succedutesi negli ultimi 2,5 milioni di anni, compreso il picco raggiunto circa 100.000 anni fa. “È stata la radiazione solare a scatenare l’inizio della fusione dei ghiacci: ora è praticamente certo”, ha spiegato Peter Clark, professore di scienze della terra dell’OSU. “Vi furono anche cambiamenti nei livelli atmosferici di biossido di carbonio e della circolazione oceanica, ma ciò avvenne in seguito, amplificando solo un processo che era già in atto.”
    Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Ere_glaciali_e_inclinazione_dell_asse_terrestre/1339678

  5. #25
    Uragano
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Citazione Originariamente Scritto da skak Visualizza Messaggio
    sì beh 6 cm di spostamento dell'asse sono irrilevanti.. infatti la conseguenza sulla durata della rivoluzione terrestre è di pochi milionesimi di secondo..
    Rotazione, la rivoluzione è il moto attorno al sole
    Comunque, non avrà impatti rilevanti. Del resto, la Terra nei milioni di anni tende un po' a rallentare il suo moto di rotazione, questo può essere un riequilibrio. Comunque, la stessa cosa successe anche nel terremoto del icembre 2004 di mag 9,0 (quello dello tsunami)

  6. #26
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Effetto che, al momento, sarà senz'altro compensato (e probabilmente con gli interessi...) dal Nino, che notoriamente tende ad aumentare la LOD.<
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  7. #27
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Sarò de coccio ma ancora non ho capito perchè si è accorciato il giorno. Se mi dite che è aumentata la velocità di rotazione ok, inteso che si parli di giorno come arco di 24 ore e non giorno inteso ore di luce perchè altrimenti non saprei cosa pensare.
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  8. #28
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    Sarò de coccio ma ancora non ho capito perchè si è accorciato il giorno. Se mi dite che è aumentata la velocità di rotazione ok, inteso che si parli di giorno come arco di 24 ore e non giorno inteso ore di luce perchè altrimenti non saprei cosa pensare.
    in un altro articolo scrivono..

    I dati provengono dal sistema di calcolo dello scienziato della Nasa Richard Gros secondo cui la placca di Nazca scorrendo al di sotto (in terminilogia tecnica: subduce) della zolla sudamericana ha generato il terremoto cileno. L’energia sprigionata ha traslato enormi masse verso il centro del pianeta aumentandone la velocità di rotazione, con il conseguente accorciamento dei giorni.
    Non sono un fisico, né un ingegnere: provo ad immaginare di avere una trottola in movimento. Senza cambiare la forma esterna, ma spostando il “peso” sempre più all’interno, impiegherei meno forza per effettuare la stessa rotazione. Non potendo frenare la rotazione della terra, lo spostamento della massa, ne ha causato l’accelerazione nella rotazione.
    Non darà fastidio a molti l’idea di avere una giornata di un 1,26 microsecondi (ovvero 1,26 milionesimi di secondo) più breve. Sconvolgerà forse qualcuno in più l’idea che l’asse di rotazione si è spostato di 2,7 millisecondi di arco, pari a 8 centimetri.

    di più non so non sono un fisico

  9. #29
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Citazione Originariamente Scritto da Conte Visualizza Messaggio
    Sarò de coccio ma ancora non ho capito perchè si è accorciato il giorno. Se mi dite che è aumentata la velocità di rotazione ok, inteso che si parli di giorno come arco di 24 ore e non giorno inteso ore di luce perchè altrimenti non saprei cosa pensare.
    Primo caso
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  10. #30
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: spostamento asse terrestre terremoto cile

    Citazione Originariamente Scritto da nessuno Visualizza Messaggio
    in un altro articolo scrivono..

    I dati provengono dal sistema di calcolo dello scienziato della Nasa Richard Gros secondo cui la placca di Nazca scorrendo al di sotto (in terminilogia tecnica: subduce) della zolla sudamericana ha generato il terremoto cileno. L’energia sprigionata ha traslato enormi masse verso il centro del pianeta aumentandone la velocità di rotazione, con il conseguente accorciamento dei giorni.
    Non sono un fisico, né un ingegnere: provo ad immaginare di avere una trottola in movimento. Senza cambiare la forma esterna, ma spostando il “peso” sempre più all’interno, impiegherei meno forza per effettuare la stessa rotazione. Non potendo frenare la rotazione della terra, lo spostamento della massa, ne ha causato l’accelerazione nella rotazione.
    Non darà fastidio a molti l’idea di avere una giornata di un 1,26 microsecondi (ovvero 1,26 milionesimi di secondo) più breve. Sconvolgerà forse qualcuno in più l’idea che l’asse di rotazione si è spostato di 2,7 millisecondi di arco, pari a 8 centimetri.

    di più non so non sono un fisico
    Ad es. il super Nino del 1998 aveva aumentato la lunghezza del giorno (LOD) di 650 microsecondi....
    ~~~ Always looking at the sky~~~








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