Le strutture di blocking in ovest Atlantico appaiono in declino nel loro movimento verso est.
Il collasso del primo blocking di marzo sembra dovuto alla seguente dinamica:

ripresentazione più ad ovest di una struttura di blocco con pulsazione subtropicale verso nord e conseguente discesa del flusso nordatlantico a recidere la radice del blocking orientale



Il modello europeo vede ripetersi il collasso del blocco strutturato durante il suo spostamento in est Atlantico ma stavolta più a sud delle Isole Britanniche laddove scorre intenso il J-S nordatlantico. Anche il getto in uscita dagli USA rinforza la sua componente zonale ma si nota una ancora una divergenza in Atlantico proprio ad ovest delle Azzorre.



Al netto di questi fatti, è possibile un successivo step dove:

la nuova ondulazione del getto subtropicale in atlantico portoghese rallenti la sua velocità e non riesca più a recidere completamente il blocco che, seppur in fase di lento declino per mancanza di pulsazioni dinamiche sul lato occidentale atlantico, possa essere invece acquisire maggiore dinamicità sul lato orientale (del nordafrica verso la Spagna) con una sorta di ridge in est atlantico a seguire, ed entrata di un paio di fronti nordatlantici di tutto rilievo sul Mediterraneo centro-occidentale (pattern ATH/EUL).