Apriamo il consueto TD di analisi estiva partendo da alcuni punti abbastanza fissi.
Già oggi, ci sono predittori che sembrano delineare alcuni primi scenari. Vedremo tra poco quali e in che modo. Naturalmente seguiranno, nelle prossime 9 settimane e ½ (prima dell'uscita dell'outlook estivo da parte del CS, previsto a fine maggio), numerose altre analisi da parte dei vari componenti del CS che confluiranno, ad intermittenza, nel TD; ovviamente qualsiasi altra analisi/osservazione/domanda da parte dei vari forumisti che seguiranno il TD, sarà sempre ben accolta!
Come prassi da un paio di anni, però, noi del CS cercheremo di limitarci alle varie analisi senza giungere a conclusioni anche provvisorie, sbilanciandoci solamente ad outlook oramai pronto. Il titolo è un diretto riferimento agli oceani, fra i principali predittori estivi dell'estate europea (come vedremo più avanti).
Per il primo post, ho deciso di affidarmi ad un metodo sicuramente fra i più interessanti e facilmente comprensibili, ma anche un po' rischioso: quello dei compositi degli anni che presentano analogie teleconnettive o di alcuni predittori scelti con il 2010.
Ho scelto, per iniziare, 5 parametri che mi sembrano abbastanza delineati già oggi:
a) ENSO invernale -> Nino (moderate/strong e west-based)
b) ciclo solare -> minimo uscente
c) copertura nevosa euroasiatica -> molto estesa e sopramedia
d) AO/NAO invernale -> molto bassi, AO da record
e) QBO in estate -> negativa
Non tutti hanno lo stesso peso e li ho elencati in rigorosa importanza discendente; ad alcuni con peso decisamente meno importante in estate, rispetto all'inverno (ad es. la QBO che però ha dalla sua la relativa facilità di previsione), ne ho affiancati altri più importanti anche se a volte di difficile previsione stagionale (ad es. l'ENSO che è sì importante nel suo decorso invernale, ma spesso risulta decisivo, in termini di influenza estiva, la sua alta o bassa persistenza interstagionale). Infine ce ne sono altri che, normalmente, avrebbero un'importanza minore se non fosse per la loro forte (Solar Flux, snowcover quasi da record) e/o persistente anomalia (Solar Flux basso da 5 e molto basso da 3 inverni e in questo caso sappiamo quanto conti, entro certi limiti, il lagtime dovuto all'inerzia del sistema che tende a mediare in un certo qual modo i periodi di maggiore e minore luminosità del sole, visto che in genere la risposta climatica ad uno specifico forcing dipende dalla durata di quel forcing su un periodo comparabile al tempo di risposta del sistema climatico e per il ciclo principale del sole l'apice del segnale termico ha un lagtime di circa 2 anni).
Facendo una prima cernita generale, scopriamo che, dal 1950 (il parametro c ha un dataset solo da inizio anni 70), 5 anni presentano similitudini nei 5 suddetti parametri (con l'ordine di importanza spiegato sopra) con il 2010: 1966, 1977, 1987, 2005 e 2007. In blu predittori simili al 2010, in rosso dissimili.
1966: a / b / ? / d / e
1977: a*/ b / c / d / e
1987: a*/ b / c / d / e
2005: a*/ b*/ c / d / e
2007: a*/ b*/ c / d / e
Ho contrassegnato con un asterisco quei predittori (a o b) che presentavano alcune importanti varianti rispetto al 2010.
Per quel che riguarda il Nino (a), queste varianti sono rintracciabili nella forza (il Nino moderate/strong di quest'anno è simile solo a quello del 1966, mentre fu debole nel 1977 e 2005), nella tipologia in associazione alla localizzazione dell'anomalia principale delle SST (west-based solamente nel 1966, 1987 e 2005), nella persistenza e nel decorso (che fu ad es. molto diverso da quest'anno nel 1977, 1987 e 2007, nel primo caso perché persistette ben oltre l'estate, nel secondo caso perché raggiunse l'apice non in inverno ma proprio durante l'estate e proseguì anche l'inverno successivo e nel terzo caso perché è stato molto rapido stante lo sviluppo tardivo e la precoce scomparsa e probabilmente influenzando meno di quel che si crede la circolazione extratropicale sul NH).
How Does the El Nino of 2009-10 Compare to Other Warm ENSO Episodes Since 1950? - Southern California Weather Notes
Il ciclo solare (b) presenta varianti a seconda che l'estate si collochi all'entrata (2005, 2007) o all'uscita del minimo come quest'anno (1966, 1977, 1987).
Vediamo però anche che, dei 5 esempi, solamente il 1977 e il 1987 soddisfano con maggior completezza i requisiti spiegati sopra, mentre il 2007 ha dalla sua solamente e parzialmente i primi 2 parametri (a, b) e il meno influente (e).
Andando a controllare le singole estati, ho notato come i Weather Regimes (WR) dominanti siano stati il WR1 EULATH e il WR3 ATLAGH (http://forum.meteonetwork.it/2476048-post71.html), caratterizzati da situazioni bloccanti sulla parte nord dell'Atlantico e anomalie negative dei geopotenziali sulla parte centro-ovest dell'Europa, Mediterraneo occidentale compreso. Ma questo vale soprattutto per le prime 3 estati, quelle più lontane nel tempo...
Ecco il plot dei compositi dei 5 anni, anomalia del GPT a 500 hPa:
Da notare che, fra questi 5 esempi, ci sono estati europee fra le più piovose (1977, 1987) e fresche (1966, soprattutto 1977) ma anche calde seppur abortite (2005) o strane (2007, la famosa estate del forte gradiente termico/pluviometrico fra NW e SE). Difficile ripetere (anche singolarmente) stagioni caratterizzate da valori climatici estremi.
Ultima modifica di steph; 25/03/2010 alle 01:04
~~~ Always looking at the sky~~~
thread che promette faville!Ottimo davvero Steph!
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
davvero ottimo lavoro.. poi la posizione di quell'anomalia negativa dipenderà molto dalle SSTA, ma quelle si vedranno in seguito..
Interessantissimo e di facile comprensione. Complimenti!![]()
Cioè si preannuncia un'estate anticiclonica subtropicale qui al Sud, in estate che ci vorrebbe un pò d'acqua non ne farebbe, mentre sono già 2 gli inverni consecutivi da eccesso di piovosità che hanno scassato non delicatamente i Maroni.
Ce ne andrà bene una a noi derelitti del Sud? Spero che l'estate non sia eccessivamente calda e siccitosa perlomeno. E che Dio ce la mandi buona e fredda, come disse il Colonnello.
Ciao Steph
Aggiungo le mie considerazioni fatte in: Il Nino e l’Inverno 2009/2010 |Global Warming, monitoraggio Clima
Possiamo “tentare” un outlook per la prossima primavera (tentata anche qui in modo un pò più ampio) e estate cercando gli anni più simili a quello attuale per fase ENSO, QBO e AO: 1966 e 1987, molto simili, 1969 con ENSO meno forte e 1992 con però una AO positiva:
....
Estate:
Per la primavera viene fuori un quadro molto simile a quello che avevo elaborato nel post sulle previsioni per la primavera, per l’estate viene fuori un quadro medio o leggermente depresso e quindi “fresco”. Però gli anni 60 ebbero estati molto fresche e allora vediamo che quadro esce con i soli anni 1987 e 1992 più vicini all’attuale clima mondiale:
Certamente molto simile al precedente ma con anomalie più positive sui balcani e leggermente negative sulla Spagna e quindi potremmo aspettarci una estate a volte disturbata da entrate atlantiche sull’Europa occidentale ma proprio per questo anche esposta a forti onde di calore in salita dall’Africa verso l’est europeo. Vedremo.
si comincia...
diciamo che le stati elencate non mi dispiacciono...
anche se temo in una parte estiva, tra luglio e agosto veramente tosta, ciò nonostante la vedo con partenza in sordina e fine molto netta....
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Che faccia caldo d'estate...è giusto che sia così....
Poche piogge e caldo ( magari non forte)....ts di calore e via così...
Più divento grande più apprezzo il semestre caldo.
Tornando a noi un quadro che dipingerebbe hp obliqui africa-balcani è un quadro fortemente votato a fenomeni temporaleschi estremi con il movimento del gobbe altopressorie ovest---> est..
Vedremo
Le considerazioni che andrò qui ad elencare, basate su un predictor che si è comportato molto bene nelle ultime estati, confermano sostanzialmente le prime indicazioni di cui ci ha resi partecipi Stefano.
Il predictor in questione sono le SSTA di Gennaio e Febbraio a livello globale, che costituiscono un buon punto di partenza per avere qualche indizio su come sarà l'estate ventura.
Qui sotto, trovate la mappa di correlazione tra le SSTA di JF e le temperature del bimestre giugno-luglio nell'Europa occidentale (in particolare la fascia che va da UK al NW italiano, con le massime correlazioni per quanto riguarda l'area francese):
E questa la situazione di JF 2010, rielaborata da me, cerchiando in:
"rosso" le aree favorevoli ad un'estate più calda della norma;
"blu" le aree favorevoli ad un'estate più fredda della norma;
Come vedete il numero complessivo di "cerchi" rossi e blu all'incirca si equivale, ma il peso delle correlazioni è molto più forte in Atlantico e nei mari che bagnano le coste europee, laddove erano presenti condizioni maggiormente inclini ad un'estate non calda sul comparto europeo occidentale.
A "remare contro" questa ipotesi, abbiamo in particolare le SSTA dell'Oceano Indiano e il TASI (ossia le SSTA a ridosso delle coste occidentali africane). Entrambi sono predictor solidi della stagione estiva, e meriteranno un discorso a parte, tenendo anche conto della loro evoluzione da qui ai prossimi due mesi.
Tornando un attimo all'Atlantico, vale la pena di sottolineare come la scarsa propensione a mutamenti radicali della disposizione delle SSTA nella stagione primaverile, spesso comporta il mantenimento di condizioni AO/NAO nella stagione estiva simili a quelle dell'inverno precedente, ed in particolare:
NAO JF vs GPT JA:
AO Jan vs GPT Aug:
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***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
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