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ML ci crede
La fine del mese è ancora lontana e vi sarete chiesti come mai MeteoLive insiste così tanto con questo tormentone del grande freddo.
Lo facciamo con cognizione di causa perchè da tempo non si assisteva a manovre così importanti nelle zone stratosferiche polari.
La formazione infatti di un'anomala figura di alta pressione in quota sulle zone polari costringerÃ* il padrone di casa, cioè il Vortice Polare sarÃ* costretto a dividersi in due o tre parti e a dirigersi verso le latitudini più basse.
Si verificherÃ* insomma una sorta di "diaspora" e il grande freddo potrÃ* colpire in modo anomalo diverse zone dell'emisfero boreale, tra cui l'Europa centro-orientale ed in parte il Mediterraneo.
Come dice una famosa pubblicitÃ* di condizionatori però per fare il freddo basta l'anticiclone russo ma per fare il superfreddo paradossalmente ci vuole un patto d'acciaio con una figura diametralmente opposta, anche se si tratta di due facce della stessa medaglia.
Questa figura opposta si chiama ALTA PRESSIONE DINAMICA, cioè un anticiclone a cuore caldo, quale ad esempio è l'anticiclone delle Azzorre. Un patto d'acciaio tra questi due anticicloni appare ogni giorno più probabile, dapprima appena abbozzato, poi più netto alla fine del mese.
La sua utilitÃ* è costituita dal fatto che così isolerÃ* l'Europa centrale ed orientale dalle miti correnti atlantiche. Inoltre l'alta pressione ha in sè una marcata tendenza ad invertire le correnti di moto, nel senso che il suo movimento rotatorio orario spinge le masse d'aria della sua parte meridionale da est verso ovest.
SarÃ* proprio di questo gancio che si servirÃ* il nucleo gelido per venir a far visita all'Europa centrale e forse a parte dell'Italia intorno alla fine del mese.
Il borsino vede oggi, per la prima volta le probabilitÃ* di freddo giocarsela alla pari con quelle di un tempo più mite.
Ricordiamoci infatti che nonostante tutti i discorsi che abbiamo fatto, BASTERA' un NULLA nei prossimi giorni per stravolgere questa previsione, nella quale in ogni caso credo moltissimo.
Dunque: 50% freddo, 50% tempo mite, per il momento ci fermiamo qui ricordandovi comunque che sino a sabato godremo tutti di una parentesi di tempo un po' più mite, anche sul settore alpino, martoriato dal freddo in questa prima quindicina di gennaio.
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