BisognerÃ* aspettare ancora una settimana per capire meglio i possibili sviluppi freddi legati alla possibile incursione dell’anticiclone russo verso l’Europa centrale e l’Italia. I modelli continuano infatti a confermare una linea di tendenza improntata ad una generica discesa di nuclei gelidi da nordest verso sudovest, forti sicuramente di una condizione iniziale che vede la presenza di un poderoso lago freddo sull’Europa orientale a cui bisogna dare un seguito. Il predominio dell’anticiclone russo a est (figura stabile perché di origine termica) diventa quindi la forza principale che controlla le sorti modellistiche sui responsi dell’evoluzione del tempo sul settore centro-orientale del nostro continente, mentre più a ovest, a casa nostra, la struttura dinamica dell’anticiclone che ci interesserÃ* da domani non depone a favore di certezze, proprio per questa sua struttura…in movimento.

A questo punto, tirando le somme, l’unica certezza che abbiamo riguarda i responsi dei calcolatori per quel che riguarda il moto delle masse d’aria in area russa, sicuri che i futuri aggiornamenti non cambieranno le carte in tavola, a parte lievi oscillazioni delle figure bariche ivi presenti. Maggiore incertezza invece per la nostra area, dove la dinamicitÃ* dell’area anticiclonica non depone a favore, come ho detto, di quadri sinottici sicuri. Area di scambio tra la cosiddetta… “incertezza occidentale” e “sicurezza orientale” diventano i vicini Balcani a zone più a nord, proprio laddove tra un run e l’altro si evince il caos maggiore dentro il quale transitano genericamente quei blocchi freddi in moto da nordest verso sud-ovest. Ed è proprio in questo settore europeo, crocevia del freddo per il Mediterraneo, che si disputerÃ* la battaglia tra il mite ovest ed il gelido est.

In linea di massima, a mio avviso, credo allora che bisogna solo pazientare e dar merito ai modelli l’ottima presa dimostrata in questi ultimi giorni nel rimarcare un quadro evolutivo che nel suo complesso conserva sempre le stesse caratteristiche. È giÃ* un buon segno…

Un saluto a tutti
Andrea