-
Articolo su "isole di calore" da "La Repubblica"
Studio della Nasa con rilevamenti dallo spazio: nelle grandi cittÃ*
si crea un microclima mediamente più caldo. Come fronteggiarlo
In cittÃ* fino a più 5,6 gradi
i rischi delle "isole di calore"
di LUIGI BIGNAMI
Variazioni di temperatura
tra cittÃ* e aree rurali
LE CITTA' come un rifugio dai rigori di inverni come quello che stiamo vivendo? Si, secondo le ultime ricerche della Nasa, che confermano che le grandi metropoli possono sviluppare un vero e proprio microclima che si differenzia di molto dalle aree circostanti. "Strade strette, parcheggi sotterranei che agglomerano centinaia di veicoli, grandi edifici dai tetti scuri, assorbono ogni giorno una grande quantitÃ* di calore solare", spiega Dale Quattrochi, un geografo del Marshall Space Flight della Nasa in Alabama. Questo quadro fa si che le cittÃ* abbiano una temperatura che va dai 0,56°C ai 5,6° C in più rispetto alle aree circostanti. Spiega Quattrochi: "Quando si osserva la Terra dall'alto le cittÃ* appaiono come delle vere e proprie "isole di calore" che se circa 20 anni fa si differenziavano di non più di mezzo grado rispetto alle aree non inurbate, ora questa differenza è altissima".
Ma non si creda, sostiene l'esperto, che questa situazione sia sempre d'aiuto all'uomo. Se da un lato infatti, in inverno 2 o 3 gradi in più possono fare la differenza in positivo impedendo alla neve di cadere e portare le cittÃ* nel caos, in estate le cittÃ* possono diventare delle morse di calore davvero drammatiche per chi le abita.
Ma non è tutto. Questa situazione infatti, può evolvere al punto che le cittÃ* si modellino un proprio microclima ben diverso da quello che lo circonda. "Le metropoli infatti, pompano aria calda nella bassa atmosfera che la riscaldano più delle aree vicine. Questo fenomeno è noto come effetto camino. Salendo, l'aria calda si condensa formando nubi che possono far piovere esattamente solo sulle cittÃ*", spiega Quattrochi.
Cosa fare per riportare l'equilibrio? "La strada - spiega Quattrochi - è quella di limitare il surriscaldamento delle cittÃ* i cui muri a volte possono raggiungere temperature di 60-70°C, seguendo alcuni esempi che alcune cittÃ* hanno giÃ* deciso di attuare. Toronto, ad esempio, vuol far si che in estate, i propri edifici siano raffreddati dalle fredde acque prelevate dal Lago Ontario pompando acqua direttamente da esso. A Chicago invece, incentiva la creazione di veri e propri giardini pensili. Le piante riflettono il calore, producono ombra e raffreddano l'aria attraverso l'evapotraspirazione. La tecnologia per produrre i giardini sopra i tetti degli edifici ha ormai raggiunto livelli tali da superare qualunque problema d'infiltrazione d'acqua nelle mura sottostanti ed è così avanzata da permettere di scegliere un giardino da tetto "estensivo", che risulta essere leggero e che richiede poca manutenzione o "intensivo", del tutto simile cioè ad un giardino da suolo.
(18 gennaio 2006)
Enjoy it!!!
Nivomane
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum
Segnalibri