E' questa la notizia sorprendente che ho letto poco fa in un articolo di repubblica:
"Il fumo ha raggiunto la stratosfera a 12 km di altitudine, secondo i dati forniti dai satelliti della Nasa"
Ora toccherebbe stimare la quantità che è entrata e se questa può avere implicazioni climatiche...
Intanto, la Russia vista dall'alto devastata dagli incendi:
http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/g...7.0820.2km.jpg
in some places, the smoke rises to the level of the stratosphere - to a height of 12 kilometers. Such data obtained from satellites of the National Aerospace Agency of the USA (NASA). Grey-brown smog covered virtually the entire European part of Russia. Here, the smoke completely hides the surface. And in the Ryazan region of large-scale fires have created the so-called cloud-pirokumulyusy, which are usually during the eruption of volcanoes because of the powerful stream of hot air. At the same time and height, which rises smoke is equal to the height at which the eruption volcanic ash, according to data from the satellite Terra.
According to the report NASA, at a height of smoke can be transported over very long distances, affecting air quality far from the hearth fire. "Pirokumulyusy and smoke detection in the stratosphere indicate that very high intensity fires", - emphasized in the agency.
Insomma pare che siamo ai livelli di un eruzione vulcanica
posso dire una cosa ?
secondo me è impossibile, non c'è nessun getto sufficiente a farla salire lassu
non so cosa ci sia scritto li ma non saprei ... poi può darsi pure
Non credo avrà nessuna implicazione, la quantità giunta fin lì è molto modesta, il fumo poi non sono le ceneri vulcaniche
Quoto
Già l'effetto delle eruzioni vulcaniche si riassorbe in pochi anni
Conta poi che le ceneri vulcaniche chermani i raggi solari molto più efficacemente e sono quantitativamente molto maggiori del fumo, di conseguenza l'implicazione climatica degli incendi boschivi, a livello globale, è tendente al nulla
Discorso diverso per i microclimi locali, dove gli incendi boschivi, ma solo se coinvolgono una vasta area, hanno sicuro impatto (estremizzazione delle minime e delle massime, a causa della distruzione della copertura vegetale, diminuzione dell'UR), ma anche in questo caso gli effetti si assorbono in pochi anni e scompaiono in qualche decennio
Il fumo ha raggiunto localmente la stratosfera a causa del calore emanato dall'incendio che ha portato alla formazione di un pirocumulo come spiegato qui:
Fires and Smoke in Russia : Image of the Day
In quanto agli impatti climatici ci sono ovviamente un po di aerosol assorbenti ma sostanzialmente niente solfati,niente di raffrontabile ad una eruzione vulcanica neppure a quella (innocua dal punto di vista climatico) del vulcano islandese di qualche mese fa...
omi_aai20100806_000_lr.gif
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Un'immagine scattata dal satellite
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Il solito The Big Picture ha pubblicato foto pazzesche
Russian wildfires - The Big Picture - Boston.com
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Gli incendi della taiga hanno effetti enormi sulla riduzione dell'albedo dei ghiacci, in quanto il particolato prodotto è elevatissimo.
Tra l'altro si autosostengono in quanto liberano terreni che daranno altra gran quantità di materiale vegetale giovane dalla prossima primavera: arbusti e nuova vegetazione sono gran materiale per gli incendi rispetto agli alberi vecchi.
Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
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Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm
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