Anche se le apparenze potrebbero ingannare.
Se ci siamo sempre chiesti perché, in un generale contesto di GW, i ghiacci dell’ artico stiano regredendo (salvo un leggero miglioramento rispetto al 2007), e quelli del polo sud stiano invece coevamente aumentando, il seguente articolo (che qualcuno di voi forse avrà già letto) provvederà a neutralizzare le nostre ponderose perplessità al riguardo (oppure no ?).
Mi sembrava, comunque, interessante, e mi faceva piacere condividerne con voi la lettura.
Buone vacanze !
Ecco perché al Polo Sud i ghiacci resistono - Repubblica.it
mah...
articolo un pò approssimativo e soggettivo per la parte previsionale...
il discorso sul buco dell'ozono non l'ho capito
cmq GW vuol dire riscaldamento MEDIO, non che tutta la terra si scalda in egual misura... se, come dice l'articolo, il polo nord si scioglie del 10% a decennio, e il polo sud dell'1% a decennio, mi pare che il bilancio non sia confortante, o no? ... sempre ammesso che quelle percentuali siano relative alla stesso parametro e che sia indicativo, non vorrei che si confrontano fichi con cocomeri...
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Il discorso sull'ozono è mal posto nell'articolo, la teoria è che la riduzione dell'ozono stratosferico comporta un'accelerazione delle correnti zonali intorno all'antartide che comporta un raffreddamento dell'est antartide( che è maggiormente isolato dagli influssi miti oceanici) e un riscaldamento della penisola antartica come descritto nel lavoro di Thompson/Solomon del 2002:
Interpretation of Recent Southern Hemisphere Climate Change -- Thompson and Solomon 296 (5569): 895 -- Science
Questo comporta anche un effetto sui ghiacci marini come descritto in Turner 2009:
Non‐annular atmospheric circulation change induced by stratospheric ozone depletion and its role in the recent increase of Antarctic sea ice extent
Ultima modifica di elz; 17/08/2010 alle 11:37
avevo letto questo articolo però qualcosa non mi convince
si parla di aumento di precipitazioni nevose a causa dell'aumento di vapore acqueo per la T in salita...Ecco la risposta di Jiping Liu, un ricercatore del Georgia Insitute of Technology: "Attualmente, con il crescere della temperatura terrestre si determina, tra l'altro, un aumento dell'evaporazione dei mari che circondano l'Antartide. Il vapore acqueo si trasforma in neve che precipita sul continente antartico e la quantità di tali precipitazioni produce un aumento di ghiaccio che è superiore a quello che viene sciolto al di sotto delle lingue glaciali che dalla calotta antartica arrivano in mare, in seguito all'aumento di temperatura di quest'ultimo.
però da articoli letti anche qua dentro il forum mi risulta che in realtà i ghiacci continentali stiano diminuendo (non solo la penisola antartica) mentre sono in aumento proprio i ghiacci marini anche a notevole distanza dal continente antartico che nulla (o poco) hanno a che fare con la neve ma, in pratica, per le temperature veramente basse che permettono la formazione del pack
sbaglio qualcosa, ho compreso male?
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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