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  1. #151
    Uragano
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Penso che la tua sia esclusivamente una fissazione psicologica... il caldo non può
    far rifiorire, provoca sofferenza fisiologica oggettiva, specie se umido... nel tuo
    caso, stante il fisico asciutto e muscoloso essa è probabilmente più attenuata...

    quanto al freddo umido, è invece normale il fatto che dia fastidio e faccia perdere
    colpi!

    Anche il freddo da sofferenza fisiologica, ma i meccanismi sono diversi...
    stimola a muoversi, quindi in un certo senso,"energizza" (a meno che non sia troppo forte...)

    Però è sempre vantaggioso rispetto al caldo... puoi coprirti, puoi andare al chiuso,
    puoi metterti a fare ginnastica o una corsetta...

    quando fa caldo, qualunque attività diventa un supplizio atroce e una continua
    perdita di liquidi e sali minerali....

    se tu ti senti più attivo col caldo secondo me è una costruzione psico-somatica
    che ti sei fatto, non può aver riscontro fisiologico oggettivo....

    C.
    Però, comunque, claudio, non facciamola così drammatica, mi sembra che nei paesi tropicali la gente ci viva da millenni

  2. #152
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    da quando,circa 20 anni diciamo,sono pressochè scomparse le 2 figure bariche dellhp delle azzorre e della depressione islandese,non si può parlare più di classica rottura estiva.Le stagioni oscillano tra estremi dettati dagli scambi meridiani,ed un crollo termico repentino come quello delle prossime ore può benissimo far seguito una rimonta cammelliana che riporti i 35 qui da me a metà settembre,o i 28 in ottobre,i 22 in novembre,cose un tempo sconosciute quando era l'azzorriano a governare le sorti del tempo stabile,e tutto il contesto climatico era mediamente un pò più umido e questo stemperava gli eccessi.
    Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.

    "nel fango affonda lo stivale dei maiali..."

  3. #153
    Brezza tesa L'avatar di Grande Gelo
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    da quando,circa 20 anni diciamo,sono pressochè scomparse le 2 figure bariche dellhp delle azzorre e della depressione islandese,non si può parlare più di classica rottura estiva.Le stagioni oscillano tra estremi dettati dagli scambi meridiani,ed un crollo termico repentino come quello delle prossime ore può benissimo far seguito una rimonta cammelliana che riporti i 35 qui da me a metà settembre,o i 28 in ottobre,i 22 in novembre,cose un tempo sconosciute quando era l'azzorriano a governare le sorti del tempo stabile,e tutto il contesto climatico era mediamente un pò più umido e questo stemperava gli eccessi.
    Ma la depressione islandese non è affatto sparita, come non è sparito neppure l'azzorriano. Nel secondo caso possiamo dire che ha latitato, e non poco, ma non è scomparso (in questa Estate è venuto persino a farci visita una volta), mentre per quanto riguarda la depressione islandese non è affatto sparita, il tempo dipende anche da lei, spessi è lei che genera le più intense perturbazioni.....
    12 Febbraio 2010: Bufera di neve: accumulo 8 cm...

    4-11 Febbraio 2012: Nevicata storica: accumulo 30 cm...

  4. #154
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Però, comunque, claudio, non facciamola così drammatica, mi sembra che nei paesi tropicali la gente ci viva da millenni
    Hanno sovente una fisiologia o persino un'anatomia differente dalla nostra, vedi
    la colorazione della pelle. Nei posti più caldi, poi, la loro cultura ha sviluppato anche
    un abbigliamento molto diverso dal nostro...

    E anche ai tropici, in ogni caso, non sono così comuni località che hanno caldo
    atroce costante... la loro condizione di caldo è continua tutto l'anno, ma magari
    è un caldo tipo 20° di min e 29° di max, ventilato e con molti rovesci di pioggia...

    Nelle città a temperatura più atroce, solitamente non vi è afa (sebbene il secco
    non aiuti molto, a differenza di quanto credono molti, quando comincia a fare
    42°... )

    Certo... ci sono poi posti che effettivamente sono un mistero!! Per esempio COME
    fa la gente a vivere nei mesi estivi a BANDAR ABBASS ? (Iran).... questa città
    dal clima semi-desertico si trova sul mare... ed è nota per le INFERNALI condizioni
    di afa, con heat indexes fra i più alti del mondo... ogni tanto la vedo, su wunderground....
    NON è raro trovarvi massime tipo 37° col 60% di UR

    C.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  5. #155
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da Grande Gelo Visualizza Messaggio
    Ma la depressione islandese non è affatto sparita, come non è sparito neppure l'azzorriano. Nel secondo caso possiamo dire che ha latitato, e non poco, ma non è scomparso (in questa Estate è venuto persino a farci visita una volta), mentre per quanto riguarda la depressione islandese non è affatto sparita, il tempo dipende anche da lei, spessi è lei che genera le più intense perturbazioni.....
    diciamo che la figura della depressione islandese è diventata molto più ballerina,non è proprio più semi-permanente come si diceva un tempo,e non si verifica più il suo proggressivo abbassamento di latitudine con l'avanzare della stagione,che portava ad avere i classici treni di perturbazioni atlantiche.Oggi lo schema predominante è sempre quello,rimonte sub tropicali che se ti beccano in faccia ti portano caldo(e più secco di un tempo tra l'altro)se si verificano ad ovest dello stivale ci pilotano correnti da nord (+ o -)che a seconda della modalità di entrata scavano o no depressioni meditteranee che creano fronti ecc.
    Questo nsecondo me è lo schema dominante di oggi il che non esclude(piuttosto raramente in verità)il verificarsi di situazioni old style.
    Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.

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  6. #156
    Brezza tesa L'avatar di Grande Gelo
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    diciamo che la figura della depressione islandese è diventata molto più ballerina,non è proprio più semi-permanente come si diceva un tempo,e non si verifica più il suo proggressivo abbassamento di latitudine con l'avanzare della stagione,che portava ad avere i classici treni di perturbazioni atlantiche.Oggi lo schema predominante è sempre quello,rimonte sub tropicali che se ti beccano in faccia ti portano caldo(e più secco di un tempo tra l'altro)se si verificano ad ovest dello stivale ci pilotano correnti da nord (+ o -)che a seconda della modalità di entrata scavano o no depressioni meditteranee che creano fronti ecc.
    Questo nsecondo me è lo schema dominante di oggi il che non esclude(piuttosto raramente in verità)il verificarsi di situazioni old style.
    Ma guarda, in parte ti dò ragione, in quanto ho ribadito il fatto che entrami le figure stanno latitando da un pò di tempo, ma arrivare al punte di sottolineare il fatto che la depressione islandese non fà più parte dello schema predominante dello scacchiere barico è un pò esagerato. Certo, una sua latitanza porta inevitabilmente a delle modifiche, ma non vedo cambiamenti schematici, in quanto le rimonte sub-tropicali vengono esaltate da eventuali affondi meridiani freddi verso zone più meridionali. Vedremo come evolverà la situazione nei prossimi mesi, che saranno fondamentali per le sorti meteo autunnali. Tuttavia con la NINA in arrivo mi aspetto appunto una maggior ingerenza della depressione islandese...questo naturalmente tra qualche mese.....
    12 Febbraio 2010: Bufera di neve: accumulo 8 cm...

    4-11 Febbraio 2012: Nevicata storica: accumulo 30 cm...

  7. #157
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da Grande Gelo Visualizza Messaggio
    Ma guarda, in parte ti dò ragione, in quanto ho ribadito il fatto che entrami le figure stanno latitando da un pò di tempo, ma arrivare al punte di sottolineare il fatto che la depressione islandese non fà più parte dello schema predominante dello scacchiere barico è un pò esagerato. Certo, una sua latitanza porta inevitabilmente a delle modifiche, ma non vedo cambiamenti schematici, in quanto le rimonte sub-tropicali vengono esaltate da eventuali affondi meridiani freddi verso zone più meridionali. Vedremo come evolverà la situazione nei prossimi mesi, che saranno fondamentali per le sorti meteo autunnali. Tuttavia con la NINA in arrivo mi aspetto appunto una maggior ingerenza della depressione islandese...questo naturalmente tra qualche mese.....
    Però come ho ribadito poco fa nel nowcasting del nord, non tutto il mondo è Nina.
    Se le SSTA che ci sono adesso in zona atlantico rimarranno tali oppure,come penso, si disporranno a mo' di tripolo da Nao negativa anche quest'inverno la Nina (la cui forza invernale è ancora da valutare) non riuscirà da sola a rinforzare molto la Lp islandese(tieni poi conto che la QBO è ancora negativa!).

    Anzi il binomio formato da SSTA maggiori della norma in medio-alto atlantico(e probabilmente minori o neutre in zona basso atlantica) potrebbero dar luogo a frequenti e solidi blocchi atlantici sull'E Atlantico- Nord Europa, con frequenti discese fredde verso il centro-sud (e forse, nella seconda parte dell'inverno anche più a W).

    La Nina può servire al rinforzo,ma le SSTA atlantiche spesso hanno la loro buona parte pure loro

    Insomma,io mi aspetto un inverno con depressione islandese ancora poco forte, e frequenti irruzioni artico-continentali dirette soprattutto verso il centro-sud.

    Poi occhio a Febbraio...
    Forse mi sbaglierò eh,ma un inverno piatto e zonale non riesco a vederlo...
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #158
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Però come ho ribadito poco fa nel nowcasting del nord, non tutto il mondo è Nina.
    Se le SSTA che ci sono adesso in zona atlantico rimarranno tali oppure,come penso, si disporranno a mo' di tripolo da Nao negativa anche quest'inverno la Nina (la cui forza invernale è ancora da valutare) non riuscirà da sola a rinforzare molto la Lp islandese(tieni poi conto che la QBO è ancora negativa!).

    Anzi il binomio formato da SSTA maggiori della norma in medio-alto atlantico(e probabilmente minori o neutre in zona basso atlantica) potrebbero dar luogo a frequenti e solidi blocchi atlantici sull'E Atlantico- Nord Europa, con frequenti discese fredde verso il centro-sud (e forse, nella seconda parte dell'inverno anche più a W).

    La Nina può servire al rinforzo,ma le SSTA atlantiche spesso hanno la loro buona parte pure loro

    Insomma,io mi aspetto un inverno con depressione islandese ancora poco forte, e frequenti irruzioni artico-continentali dirette soprattutto verso il centro-sud.

    Poi occhio a Febbraio...
    Forse mi sbaglierò eh,ma un inverno piatto e zonale non riesco a vederlo...
    Attenzione, da questo punto di vista mi trovi particolarmente d'accordo con te....anche io penso e credo che il prossimo sarà un Inverno anche più freddo di quello passato....l'unica incertezza riguarda proprio gli effetti che saprà fornire la NINA.....
    12 Febbraio 2010: Bufera di neve: accumulo 8 cm...

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  9. #159
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da Grande Gelo Visualizza Messaggio
    Attenzione, da questo punto di vista mi trovi particolarmente d'accordo con te....anche io penso e credo che il prossimo sarà un Inverno anche più freddo di quello passato....l'unica incertezza riguarda proprio gli effetti che saprà fornire la NINA.....

    se lo dici te c' è una bella fetta di possibilità!

    bene.aspettiamo intanto quello che ci porta la stagione a venire e vediamo le ripercussioni della NINA.


    intanto il primo vero ts marittimo è a 144 h , orari proibitivo per una buona affidabilità

    Rtavn1444.png
    Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
    Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi

  10. #160
    Uragano
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    Predefinito Re: Quando potremmo finalmente parlare di rottura Estiva?

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Hanno sovente una fisiologia o persino un'anatomia differente dalla nostra, vedi
    la colorazione della pelle. Nei posti più caldi, poi, la loro cultura ha sviluppato anche
    un abbigliamento molto diverso dal nostro...

    E anche ai tropici, in ogni caso, non sono così comuni località che hanno caldo
    atroce costante... la loro condizione di caldo è continua tutto l'anno, ma magari
    è un caldo tipo 20° di min e 29° di max, ventilato e con molti rovesci di pioggia...

    Nelle città a temperatura più atroce, solitamente non vi è afa (sebbene il secco
    non aiuti molto, a differenza di quanto credono molti, quando comincia a fare
    42°... )

    Certo... ci sono poi posti che effettivamente sono un mistero!! Per esempio COME
    fa la gente a vivere nei mesi estivi a BANDAR ABBASS ? (Iran).... questa città
    dal clima semi-desertico si trova sul mare... ed è nota per le INFERNALI condizioni
    di afa, con heat indexes fra i più alti del mondo... ogni tanto la vedo, su wunderground....
    NON è raro trovarvi massime tipo 37° col 60% di UR

    C.
    Ti ricordo anche Bangkok, in estate massime sempre tra 32-33°C, con il 95%, e frequenti temporali (anche 2 al giorno), un po' più fresco (per dire) e asciutto tra
    novembre e gennaio

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