
Originariamente Scritto da
mat69
Davvero lungimirante in un percorso minato da mille varianti....


Ho soltanto un piccolo punto di divergenza ma te lo dico dopo.

Se si arriva poi a quanto affermi (3a pulsazione aleutinica ed incipit dello split) allora davvero complimenti.
Ma come ci si potrebbe arrivare?

Vediamo.....
Abbiamo notato che in queste ultime 2 settimane circa la pulsazione aleutinica troposferica ha perso un pò del suo smalto e il forte riscaldamento tuttora presente in stratosfera oltre grossomodo il 50° parallelo ha assunto carattere di onda stazionaria e che contribuisce a disturbare notevolmente l'attività del
vps.
Domandiamoci perchè i contributi tropicali in troposfera dell'onda di calore siano venuti meno.....
E' cosa molto consueta che nelle fasi consolidate e più mature di un regime Nina like, il Pacifico settentrionale tenda a divenire di fatto tutto preda di anomalìe negative confondendosi in un tuttuno con la zona
PDO ( negativa mediamente a cadenza decadale).
I forcing polari perdono consistenza e il
PNA index tende a neutralizzarsi e a stabilizzarsi mediamente in area neutro/negativa favorendo un'ondulazione medio - bassa.
Per ripartire un'ondulazione pacifica che vada ad incidere fino alle regioni polari ma che soprattutto vada a dissestare l'attività del vortice polare delocalizzandolo (o splittandolo, se in concorso con altro forcing) occorre pertanto un nuovo riscaldamento troposferico e che questi incida su una colonna già disturbata:
Nel nostro caso abbiamo a favore il secondo elemento:
Allegato 186570
Ma il primo ovvero il riscaldamento troposferico?
I primi 2 input aleutinici sono partiti se ricordi bene nel momento in cui il
SOI index era molto intenso e, diciamo anche per correttezza, quando le
SSTA nord pacifiche erano un pò meno "estreme" specialmente a W.
Mentre il primo era scappato via con le correnti zonali disassando l'asse del
vp il secondo aveva inciso in area subpolare ed è grazie a questo che tuttora i disturbi in strato sono così intensi.
A questo punto la domanda (e il contestuale dubbio
), posto che non vedo una grande differenza dal punto di vista termico attualmente tra le varie regioni dell'Enso, non è che per caso sarebbe invece meglio un'intensa pulsazione che nuovamente parta dalle coste occidentali del Pacifico tropicale esaltata dall'accumulo di anomalìe positive stazionarie in prossimità dell'Australia ed esaltate da una nuova intensificazione del SOI index? (peraltro mi pare nuovamente incrementato il gradiente barico Thaiti/Darwin)...e questo forse farebbe un pochino a pugni nel "tifare" almeno in questa fase per la versione east della Nina? 

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