Questo centro, come è noto, raccoglie dati su Roma dalla metà del 1700. ha una bliblioteca di 15000 libri di meteorologia e geofisica. Purtroppo i soldi sono scarsi, e il ministero non può più mantenere la sede. A fine dicembre sarà spostato in piazza della Navicella (se non ho capito male), e tra qualche anno pare troverà la nuova sede definitiva a Monterotondo(RM).![]()
Non penso si arresteranno, penso che verranno ripresi nelle nuove sedi (provvisorie e definitive)
Forse hanno i soldini per prendere in affitto 16 metri quadri (con contratto a scadenza millenaria, preferibilmente) e lasciare la strumentazione dov'è... Sarebbe auspicabile.![]()
Da un lato mi incavolo, dall'altro mi rendo conto che più o meno era inevitabile. Piazza della Navicella, peraltro, è a cinque minuti da casa mia. Lì c'è un parco (quello del Celio) al cui interno c'è un bellissimo villino sede della SGI (società geografica italiana). Suppongo vada lì. A Monterotondo francamente non so. Non è che è Monteporzio Catone ? La sede dell'Osservatorio astronomico?
DIVA - Divulgazione Astronomica - Osservatorio di Monte Porzio Catone (Roma)
In ogni caso la tristezza è doppia. Da un lato perché si interrompono serie secolari. Dall'altro perché, oggettivamente, i dati dell'Osservatorio erano sempre più falsati dall'essere situato nel pieno centro di Roma (per quanto su una torretta).
In buona sostanza sta succedendo quello che era successo molti anni fa proprio agli osservatori astronomici di Monteporzio e Monte Mario. L'inquinamento (in questo caso luminoso) rende ormai inutili questi osservatori e, ormai succede che chi lì lavora (come un mio amico) passi mesi all'anno in Arizona dove, in pieno deserto, l'Italia ha partecipato alla realizzazione di un nuovo osservatorio. Per le stazioni meteo cittadine un po' accade la stessa cosa.
Se non si bada alla profondità storica vanno benissimo: anzi, danno un'idea del tempo che fa hic et nunc in città. Cioè del tempo che, sulla pelle, provano le migliaia di cittadini che in città vivono. Ma, ormai, confronti su lag temporali secolari sono un po' artificiali.
ha senso confrontare i dati del 2010 con quelli del 1850, quando nelle strade là sotto passavano cavalli e calessi?
In ogni caso, dipendesse da me, non lo sposterei manco morto.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Sì, quoto anche i punti, compresa l'ultima frase. Se non sbaglio il collegio romano è la stazione meteo ancora in uso più vecchia d'Italia.
Certo, se vogliamo ragionare in termini di nostalgia, allora è un peccato. Se dobbiamo farlo in termini di efficienza... è uno spreco di soldi.
Sebbene i dati che prendono siano effettivamente realistici e possono essere usati per redarre che ne so, una storia dello sviluppo delle isole di calore![]()
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Beh, è una stazione urbana, non capisco perchè non debbano essere considerati validi i suoi dati. Poi, la Torretta sta a 60 m dal suolo, e spesso, è stata più calda Roma Urbe di 1-2°C in molte ondate di caldo
Duro colpo per la meteorologia romana, e non solo.
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Segnalibri