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  1. #11
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Il sogno dei nivofili nord-occidentali: gli inverni dal 1825-26 al 1844-45

    Anche lì in Piemonte comunque è stato mostruoso il 1844/1845, vorrei proprio sapere che diamine di configurazioni ha fatto nel dicembre 1844!

  2. #12
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Il sogno dei nivofili nord-occidentali: gli inverni dal 1825-26 al 1844-45

    Per Cuneo,tra gli inverni "sberla" in assoluto da mettere

    1894/1895: 356cm
    1916/1917: 278cm
    2009/2010: 277cm
    2008/2009: 275cm
    1914/1915: 261cm

    Gli inverni ciofeca sono invece

    2006/2007: 1cm
    1988/1989 e 1907/1908: 17cm
    1989/1990: 20cm
    1994/1995: 21cm
    1942/1943: 23cm
    1924/1925: 25cm

    La media storicissima è comunque di 120,6cm
    Lou soulei nais per tuchi

  3. #13
    Burrasca L'avatar di faggio58
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    Predefinito Re: Il sogno dei nivofili nord-occidentali: gli inverni dal 1825-26 al 1844-45

    Citazione Originariamente Scritto da Marco P. Visualizza Messaggio
    Questi i dati di Modena che partono dal 1830: inverni con grande neve ma anche senza....
    Allegato 180565
    209 cm nel dicembre del 1844!

  4. #14
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: Il sogno dei nivofili nord-occidentali: gli inverni dal 1825-26 al 1844-45

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Spettacolare tabella Marco!!!

    Avevo già sentito parlare del dicembre 1844 e delle sue nevicate assurde, ma 209 cm in un mese sono una cosa veramente mostruosa!
    Curiosa però anche la presenza di tanti inverni senza neve, decisamente più alta anche di oggi.
    Ciao Simo, la neve è sempre capricciosa, ma in quel periodo lo era evidentemente molto di più....
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

  5. #15
    Burrasca forte L'avatar di meteo_vda_82
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    Predefinito Re: Il sogno dei nivofili nord-occidentali: gli inverni dal 1825-26 al 1844-45

    Citazione Originariamente Scritto da luca dal bello Visualizza Messaggio
    Qualcuno si offre di postare dati e/o ricostruzioni delle altre zone d'Italia? Mi piacerebbe sapere se l'eccezionale nevosità di quel ventennio è relegata solo al nord-ovest o è stata una caratteristica diffusa a tutta la nazione (che allora, ovviamente, non era unita)
    Ciao Luca,
    Anche se sono sempre del NW ti riporto alcune ricostruzioni e cronache dell'epoca (fonte atlante climatico della Valle d'Aosta)
    oltre ad inverni rigorosi si nota come, in certe annate, fossero frequenti ed intense le nevicate tardive/precoci anche a bassa quota:



    1835:
    Una neve abbondante è scesa nel bacino di Aosta (500mt) il 29 e 30 aprile 1835 compromettendo lo sviluppo della vegetazione. idem il 1/2 maggio 1836. idem l' 11 maggio 1838.

    1838/1939:
    l'inverno 1838/39 è stato avaro di neve. ne è scesa solo un po' a dicembre (niente neve a gennaio, febbraio, marzo).
    nevicata tardiva abbondante l'11 maggio.
    la temperatura si è sempre mantenuta su valori miti.

    1939/1940 ancora più mite.
    a fine dicembre e gennaio si raccoglievano dei fiori nei prati.
    nel mese di gennaio piovve abbondantemente e frequentemente fin sulle cime delle montagne. il mese di febbraio è stato sereno e mite.


    1840/1941:
    neve scesa ad aosta: novembre 41cm, dicembre 29 cm, gennaio 31cm, febbraio 92cm. in totale 193cm (annata nevosa)

    1844/1845:
    Scrive Carrel su "La Feuille d'Aoste" il 30 maggio 1845: "l'inverno trascorso è stato significativo per l'intensità del freddo e la grande quantità di neve.
    la neve caduta ad Aosta ammonta a 1.57metri".
    Fu un'inverno particolarmente nevoso: numerosi i danni e le vittime in molte vallate laterali della regione.
    le grandi nevicate in VdA scesero a gennaio mentre a dicembre c'era molta più neve nella pianura piemontese (probabili minimi bassi) Carrel scriveva "Nel dicembre scorso, mentre le pianure piemontesi erano ricoperte da una grande quantità di neve che interrompevano le comunicazioni stradali, ad Aosta caddero solo 40cm di neve"
    l'episodio piu significativo si ebbe a metà gennaio, mentre ad Aosta piovve incessantemente dal 12 al 16 gennaio in montagna la neve cadde abbondantemente provocando valanghe disastrose in quasi tutte le valli laterali (scesero mediamente 3 metri di neve fino a quote medie).


    riporto anche alcune notizie della seconda metà dell 1800:

    1869/1870:
    Inverno rigoroso e nevoso. il 30 dicembre 1869 ad Aosta si toccano -13°.
    i giornali hanno segnalato quest'inverno come il più rigoroso dal 1829.
    ad Aosta il 13/14 febbraio scende 1metro di neve.

    1879 (24 maggio)
    la neve scende a larghe falde ad Aosta e verso il Colle del G.S.Bernardo.
    il 15 giugno i prati di S.Orso a Cogne (1500mt) sono ancora tutti ricoperti di neve.

    1882 (settembre)
    14 settembre scesi oltre 30cm a 1500mt, nevica fino a 800mt.
    al Gran S.Bernardo ha nevicato di continuo dal 12 al 22 settembre e dal 26 al 29 settembre. sono scesi oltre 3 metri di neve.

    1884/1885 e 1887/1888
    in entrambe le stagioni si registrarono importantissime nevicate, rispettivamente nei mesi di gennaio e febbraio. Questi episodi sono ricordati soprattutto per il gran numero di valanghe cadute nelle valli alpine

    Il 22 gennaio 1885 giornale "La Dora Baltea" scriveva:"Ad Aosta, in Valle Soana e sui monti biellesi la nevicata fu si abbondante da misurare lunedi mattina ben 2 metri di altezza! Da Aosta non poté più, per due giorni, partire la corriera"

    in entrambi gli inverni si ebbero frequenti e intensi episodi sciroccali con neve abbondante soprattutto in montagna.
    Ultima modifica di meteo_vda_82; 29/10/2010 alle 00:31

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