Il problema è ancora più in basso... l'accelerazione zonale del getto in uscita dal continente americano (guarda quanti km fa in 72 ore quel piccolo promontorio altopressorio... impressionante) taglia la linfa calda all'HP che è costretto ad isolarsi e a proseguire la sua evoluzione in senso orario come tutte le evoluzioni sinottiche a circuito chiuso. Tale rotazione inevitabilmente spinge il lobo siberiano verso sudovest agganciando quello canadese dove non trova più ostacoli, grazie al taglio della radice. Se ci fosse una spinta dinamica dall'atlantico con una radice ben salda, il canadese sarebbe stato costretto a salire verso nordest spingendo il lobo siberiano in discesa dalla norvegia a proseguire verso sudest o verso est non imprimendo questa antizonalità che alla fine non è una vera e propria antizonalità ma bensì il proseguimento di una evoluzione a cuore chiuso di una cellula di alta pressione in attenuazione senza la sua radice dinamica.

Saluti.

Citazione Originariamente Scritto da Faina Visualizza Messaggio
Io non la vedo cosi! quel microminimo norvegese sfrutta il varco che gli lascia l'hp stesso, indotto da cio che avviene ad ovest dell'hp ovvero dalle manovre del Canadese in atlantico, altrimenti il minimo sarebbe destinato a seguire la traiettoria precedente