Una quinta ipotesi ci sta tutta.
Dopo il pozzo atlantico di Remigio, la livellata di Matteo, la maggiore ingerenza atlantica di Filippo e la gestazione altopressoria di matrice atlantica di Marcoan: ho il sospetto della tenuta ad intermittenza con split attorno al 10
Le SSTA atlantiche propendono a d avanzamento del gelo continentale e flusso semizonale più basso di latitudine.
Se quel blocco aiutato da nuovo split riuscisse a tenere, le LP atlantiche sarebbero necessariamente a bassa frequenza (1 ogni 3/4 giorni). In tal caso l'incrocio con l'aria artico-continentale sulla Francia non avrebbe modo di fluire ad ogni apertura ?
L'idea è una rielaborazione di quella del "4th step diluito": tenuta del blocco e una retrogressione del gelo ma che avanza lentamente e in pillole: freddo che si allarga progressivamente verso est in prevalenza oltralpe tra il 6 e il 10 e poi inizia ad affluire da entrambe le porte. Target finale sempre il solito.
aspetto le ens di ecmwf
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Ultima modifica di 4ecast; 30/12/2010 alle 22:01 Motivo: riduzione lunghezza titolo
Andrea
davvero interessante 4ecast questa evoluzione... e se potrei permettermi potrebbe anche essere forse la soluzione più divertente fra le 5...chissà, vedremo...
Andrea
Molto,molto interessanteUn buon contributo artico-continentale aprirebbe scenari accattivanti anche se il privilegiato in questa prima fase rimane in Nord Italia e forse la Toscana
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Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
mi affascina questa ipotesi, se non altro non mi sembra termicamente folle e ben precipitativa..buona per l'appennino
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Aggiorno un pò questo td, ma dobbiamo procedere per piccoli passi Sergio.... quindi analisi rigidamente ancorate al breve termine
Che ci fosse spazio per una pulsazione ad onda corta lo avevo detto all'inizio, essendo questo oggetto del topic. L'aiuto da parte di un quarto split stagionale del VP era anch'esso mensionato ma peraltro, avevo messo in guardia sul fatto che non ci sia un vero blocco perchè questo è soggetto ad avvenire a corrente alternata
Ora a distanza di una settimana, le prime conferme sono per lo split visto unanimemente iniziare tra circa 4 giorni cioè sotto le 100 ore, ma la pulsazione atlantica ad onda corta si attua con modalità molto differenti
A vedere i modelli tale pulsazione avviene per alcuni in ovest atlantico (ecmwf e gfs) con il nocciolo antizonale che "converge a largo giro"
mentre per altri avviene bella centrata (gem e ukmo) con il nocciolo antizonale che va "all'incrocio" con la LP atlantica quasi dove avevo previsto la settimana scorsa cioè sul nord della Francia.
Va da se che il seguito è molto divergente: canadese che livella l'atlantico agganciando il nocciolo troppo largo a sud della Groenlandia ovvero nuovo EUL con entrata sul Mediterraneo dalla Francia meridionale....Se quel blocco aiutato da nuovo split riuscisse a tenere, le LP atlantiche sarebbero necessariamente a bassa frequenza (1 ogni 3/4 giorni). In tal caso l'incrocio con l'aria artico-continentale sulla Francia non avrebbe modo di fluire ad ogni apertura ?
analisi7gennaio.png
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Ultima modifica di 4ecast; 04/01/2011 alle 09:43
Andrea
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