Dal "Corriere della Sera":
a me ha fatto un certo effetto, con l'anticiclone subtropicale che scalda i motori, porta tepori marzolini fino in Francia. Qui si parla di tutt'altro per la serie se pure non c'é ce l'andiamo a cercare.
Chissà cosa scriveranno quando domenica qualche giornalista si troverà a Ostia con quasi 20°


(in rosso le parti più, come dire, interessanti)

L'hanno già soprannominata «Snowpocalypse 2011», la tempesta di neve che ha colpito in questi giorni gli Stati Uniti, una delle più violente da cinquant'anni a questa parte secondo i meteorologi.
L'ondata di maltempo ha causato finora dodici vittime negli Usa. E mentre Chicago sprofonda nei cumuli di neve e New York si è trasformata in uno scivolo di ghiaccio, la bufera si sposta ora nel nord-est. Come tuttavia evidenzia lo scatto satellitare dell'agenzia federale statunitense che studia la meteorologia e il clima, la Noaa, metà dell'emisfero settentrionale del pianeta è attualmente coperto da neve e ghiaccio.

MANTELLO BIANCO - A qualcuno la foto pubblicata dall'Ente nazionale per gli oceani e l'atmosfera può anche ricordare una scena del film d'animazione «L'era glaciale». L'emisfero nord del pianeta è quasi completamente sotto uno spesso mantello bianco. Che si estende dal Nordamerica e Canada fino alla Russia e alla Cina orientale. La mappa è stata creata combinando una serie di satelliti delle agenzie governative e dell'aeronautica militare statunitense.

Ironia vuole che la soprendende immagine sia stata rilasciata proprio nel giorno in cui il premio Nobel, Al Gore, abbia nuovamente rimarcato la sua tesi secondo la quale l'eccezionale tempesta di neve è «un effetto evidente del riscaldamento globale».



ANCHE IN MESSICO - Un'area vasta più di 3.000 chilometri e un terzo della popolazione, quasi 100 milioni di americani, in una trentina di Stati, soprattutto nel Midwest, si trova nella morsa invernale di portata storica con temperature sotto lo zero da record. Da martedì sono stati annullati 12 mila voli, riferisce il servizio online flightaware.com.

Nella giornata di ieri il maltempo si è spostato nella parte nordorientale del Paese, negli Stati del New England e in Canada.

Il gelo è arrivato anche in Messico con temperature di meno 15 gradi a Ciudad Juarez, sulle rive del Río Grande. Dall'immagine della Noaa si nota inoltre che il maltempo (?) sta interessando pure la Scozia e parti della Germania meridionale; si sposta verso l'Italia, la Grecia, la Turchia e l'Iran.

Colpite anche le aree a nord dell'India e della Cina.