Preso atto a sto punto, che parrebbe assai probabile un'avvezione continentale la prossima settimana, a partire dal 22 del mese circa, vorrei precisare a proposito delle termiche previste/prevedibili ad 850 hpa:

foss'anche una -7°/-8° sul versante est e una -5° su quello ovest, si tratterebbe di aria PURAMENTE CONTINENTALE PELLICOLARE proveniente da suoli in freezer già da giorni: pertanto termiche del genere, potremmo tranquillamente equipararle ad una -15° di natura artica come effetti al suolo che sarebbero, nel caso specifico, IMMEDIATI e ben poco differenti dai valori ad 850 hpa (leggasi una quasi omotermia).

Sostanzialmente un avvezione del genere, potrebbe portare (parlando ad esempio del nordest) giornate quasi di ghiaccio con minime ben sottozero e massime di poco superiori agli 0° gradi, ANCHE IN QUESTO PERIODO e nonostante l'insolazione crescente.

Dopodichè bisognerà vedere se in seno a tale retrogressione, si inseriranno dei nuclei vorticosi in quota, se si svilupperanno dei minimi al suolo, se la retrogressione procederà più o meno verso ovest etc etc, per determinare un eventuale fenomenologia: tutti particolari che AD OGGI, sono invisibili dalle carte e che potranno essere scoperti, a dinamica confermata, solo sotto evento ed in quasi nowcasting: ed è per questo che certi discorsi legati alla "non determinazione attuale" sulle carte di tali nuclei vorticosi, ha a mio avviso ben poco senso, perchè queste sono particolarità che in seno ad una retrogressione si vedono sotto evento e NON a 144 o 192 h.

Al momento mi sentirei di affermare che il versante orientale (adriatico) quasi certamente potrebbe ususfruire dell'effetto stau e quindi in ogni caso avere della fenomenologia annessa, per il resto d'italia bisogna solo aspettare.