La frequenza di determinate isoterme al livello isobarico di 850 hPa (circa 1500m di quota) non è certamente il solo parametro di valutazione della magnitudo di un inverno ma può divenire un importante indizio qualora la ricerca si estendesse ad altre variabili.
L’intento di questa ricerca è quello di provare a rispondere in modo scientifico al sentimento soggettivo dell’opinione pubblica che ormai crede che “non esistano più gli inverni di una volta”.

Autori:
Staff MeteoNetwork Puglia




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