Davvero sembra che finalmente l'intero impianto tenda a svoltare in modo brusco con un riassetto circolatorio imponente,incentivato sia dal forcing dal continente americano,con rotazione dei minimi di GPT dell'ormai VPT verso l'area Russo-scandinava.Tale struttura surrogata anche dal cut-off atlantico sara' veicolato alle basse latitudini dal blocco oceanico che andra' a reiterarsi in due momenti successivi.Tale barica e' sicuramente di stampo piu' invernale che primaverile,ed ha come targhet principale nord-est,centro-sud e area balcanica.Ne conseguiranno due affondi a carattere freddo il primo attorno al 8 il secondo ad inizi seconda decade,con un brusco calo termico e possibile ritorno delle nevicate su alpi specie settori esteri a quote basse,e di nord-est,e appennini centrali.
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bene, credo che stamattina possiamo inquadrare la situazione in modo più palese rispetto ai dubbi dei giorni scorsi
anche perchè la dinamica partirebbe già a 96/120h
ovviamente durata e intensità dell'affondo fresco sono tutti da valutare, ma siamo su una buona strada
un saluto a Giorgio
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spaghi crollati
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....eee....chissà una configurazione così a dicembre-gennaio....![]()
ne avremo........
anche le ncep sono molto buone per dicembre in merito..intanto occhio ad ottobre
intanto gfs tira fuori un run molto diverso ,vorticita' che frenano la salita del blocco in aperto atlantico..vediamo come evolve
seppure in ritardo la configurazione nella sostanza conferma,ma quella vorticita' iniziale centro-atlantica ha in prima fase frenato il blocco,comunque buon run
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sfreddata più veloce (forse più intesa) con blocco dinamico molto più a E e più ritardato
l'importante è che non parte la zonalità nei prossimi run che appiattisce qualsiasi risalita dell'HP verso Nord
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