VERSO NOVEMBRE




Seppure in ritardo rispetto ai normali decorsi stagionali e con una prima meta' della stagione autunnale ormai andata sotto l'impronta,di un ITCZ elevatissimo nel corso del mese di settembre,si scorgono segnali incoraggianti sembrano giungere ma il condizionale e' d'obbligo ,per uno scossone alla situazione stagnante dell'ultimo periodo.Abbiamo ancora un JS che fatica a penetrare in modo pronunciato in ambito mediterraneo,con alcuni crolli improvvisi del PNA a modulare il JS con delle frustate meridiane troppo repentine,non in grado di modificare in modo sostanziale il quadro configurativo.Per di piu'la dislocazione delle ssta disposte in senso zonale non e' stato di supporto ,per una penetrazione maggiore degli ingressi instabili,mantenendoli ad alte latitudini. Migrazione di gpt positivi verso islanda-GB e vorticita' elevata su nord-est pacifico e labrador con uno storm track basso atlantico a modulare il tripolo...il tutto condito da un lobo del vpt, protetto dai gpt a ridosso dell'europa, ad innevare l'asia, senza dimenticare gli elevati flussi di calore dalla troposfera alla stratosfera Le attuali anomalie atlantiche non aiutano affatto.Attualmente comunque sia nelle ssta oceaniche stanno intervenendo delle modifiche con la scomparsa dell'anomalia britannica(smussamento per l'affermazione in loco di un HP con risalita calda lungo la dorsale oceanica),e la dislocazione delle anomalia via via in senso piu' meridiano.Probabilmente un calo piu' graduale del PNA potrebbe garantire una maggiore penetrazione dal 21-22 del cm ai sistemi perturbati,con l'area nord-atlantica che vedrebbe le prime azioni bloccanti alte nello stile degli ultimi inverni,ed un maggiore calo della NAO.Probabilmente il VP manterrebbe il proprio lobo principale in area Russa/est scandinava sul bordo orientale delle ssta+ proprio presenti nell'area ove a tratti prevarrebbero GPT elevati.Da li i presupposti per una partenza lanciata della stagione,con azioni da convergenza nel pieno rispetto del trend degli ultimi anni.L'accoppiata PDO- e con l'AMO positiva garantirebbero una netta frenata zonale,e il settore Russo sarebbe sotto una fase di corposo raffreddamento.Ecco dunque i motivi che fanno pensare ed ipotizzare ad un'area perturbata di convergenza tra novembre e prima fase di dicembre tra Europa centrale,Sud-Francia ,centro-nord Italia ed Iberia tra aria fredda artica/continentale e ingressi umidi ed instabili.L'autunno dunque potrebbe riprendere il maltolto,e le precipitazioni non mancherebbero per nessuno.Tale fase pero' non credo riguardera' oltre alla prima fase del mese di dicembre stesso,quando inizierebbe una nuova storia.Ovviamente serve tanta cautela.


proiezioni in bassa strato primi movimenti interessanti



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