E pensare che probabilmente, potendo disporre di riferimenti ancora più datati la differenza potrebbe essere addirittura maggiore.
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se volete un riferimento al centro della PP.....cioè Milano, ecco i dati medi annui di Milano Brera:
1881/1890: 43,1cm
1891/1900: 36,5cm
1901/1910: 37,3cm
1911/1920: 37,2cm
1921/1930: 25,6cm
1931/1940: 40,7cm
1941/1950: 49,5cm
1951/1960: 24,3cm
1961/1970: 27,8cm
1971/1980: 25,0cm
1981/1990: 22,7cm
1991/2000: 9,6cm
2001/2010: 26,0cm
Se andiamo ancora più a Ovest, ecco i dati di Moncalieri (Torino non è molto diverso come dati/media.....):
1864/1873: 28cm
1874/1883: 53cm
1884/1893: 67cm
1894/1903: 52cm
1904/1913: 46cm
1914/1923: 40cm
1924/1933: 36cm
1934/1943: 35cm
1944/1953: 38cm
1954/1963: 58cm
1964/1973: 27cm
1974/1983: 26cm
1984/1993: 29cm
1994/2003: 19cm
2004/2010: 29cm
Ottimi resoconti numerici.
A mio avviso due importanti fattori dobbiamo disgiungere nelle casue che determinano i regimi nivometrici...di qualsiasi stazione di rilevamento
1- Compenenete di tipo configurativo e quindi teleconnettivo, che determina le grandi variabilità interannuali.
2- Una componente sfavorevole di fondo e di lungo periodo rappresentato dall'elevazione della temperatura media.
La prima componente si può osservare analizzando i dati nivometrici anche su periodi quinquennali o al più decennali.
In tal caso possiamo addirittura comparare gli accumuli di neve fresca complessivi per 5 anni (1900-1905, o per 10 anni 1900-1910). L'esistenza del calendario
ci impone di utilizzare intervalli standard a partire da 00, 10, 20...oppure 00, 05,10,15......,.
La seconda componente, poichè mira a mettere in rilevio un fastidioso rumore di fondo . di lungo periodo, che lavora riducendo la nivometria, andrebbe analizzato per periodi non inferiori al ventennio 1900-1920......ancora meglio sul trentennio.
Nelle zone dove la nivometria è molto irregolare e sofferta...diciamo dove la componente configurativa e teleconnettiva porta la neve soltanto attraverso un ambito molto ristretto di configurazioni (ad esempio per Roma, il pattern nevoso non ha grandi varianti ed è molto specifico) la componente di lungo periodo può determinare una rarefazione dei fenomeni assai forte e significativa.
Tuttavia se consideriamo eventi nevosi che hanno minori esigenze in termini di irruzione gelida....allora la componente GW...si fa sentire meno.
Certamente per studiare l'importanza della componente di fondo dobbiamo comparare ventenni o trentenni in cui lo stacco del GW è molto forte.
In altre città italiane o del mondo, dove la configurazione nevosa è comunque un elemento caratterizzante più o meno il clima invernale...la componente teleconnetiva può avere ancora grande importanza anche nell'attuale contesto di GW.
Resta comunque innegabile che dove meno, dove più, vuoi per componeti di breve o medio periodo, vuoi per il GW di lungo periodo ...
un pò tutte le stazioni nivometriche sono andate incontro ad una riduzione della nivometria . gli anni 90 sono un eccesso fuori luogo...io li ho chiamati gli anni della desertificazione....era pensabile che con gli anni 2000 una certa ripresa ci fosse.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
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