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Ok, è la mappa più lontana e ipotetica, passibile di tutto, ma non possiamo nè dobbiamo nemmeno considerarla come una carta pescata a caso nel mazzo..ci troviamo di fronte ad un solenne e sonoro doppio split polare con frantumazione in 3 lobi del VP, (con quello più cospicuo che è spostato e piallato su tutto il nord america, come se un MMW dovesse deflagrare a breve nella stratosfera polare....Cosa può spingere a tanto? quali i prodromi se non la sbornia della notte di S.Silvestro che ha "rallegrato" gli imput di inizializzazione?

Qualcosa si sta muovendo nel presente, ma ,per ora, non certo in senso di stravolgimenti totali..situazione...

strato: progressivo lento rilassamento del vigore del VPS, rilevabile anche dalla colonna del NAM, notevole antagonismo oramai a tutte le quote dell'HP aleutinico, che però riesce solo a pressare e decentrare moderatamente il vortice, non turbando però la sua struttura barotropica.
- EP flux scarso e poco significativo, assente la divergenza, la componente meridionale, si incrementa la pressione laterale sul VPS

tropo: Mjo con una certa sorpresa entrata bene in fase 6, ma che presto rientrerà bruscamente di magnitudo in fase 7, in quanto andrà a cozzare contro la Nina west based, sorretta a sua volta da un SOI index in costante crescita..comunque presente un imput dalla convezione pacifica da non sottovalutare
-AMO in terreno negativo e assenza di nette configurazioni nelle SSTA atlantiche che richiamino a dipoli o a tripoli delineati.
questo ci fa presupporre che non appena il JS tenda a rallentare si stemperi anche il gradiente meridionale, e che vi sia una certa malleabilità del getto nel rispondere alle normali pulsazioni dinamiche dell'HP
Questa è una caratteristica positiva, a mio avviso, anche in chiave di rivisitazione del passato: il dinamismo crescente dopo mesi di blocco da forte zonalità alta, è sempre di buon auspicio...l'aumento di frequenza delle semionde o onde medie, che io ricordi ha sempre portato ad una seconda (o finale) parte invernale interessante, con episodi di rilievo (una caratteristica degli anni 70, non di tutti,..lunghe distensioni zonali - aumento della frequenza ondulatoria rapida - blocking nella seconda o ultima parte invernale..insomma intanto intaschiamo un maggior dinamismo, che è sempre un bene

Ah..dimenticavo AO e NAO in calo..unitamente al PNA che livella le risposte ai tentativi aleutinici, spostando verso est, in senso inclinato la risalita parziale dell'azzorriano

torniamo alla mappa di fine corsa GFS, e dando per scontata la sbornia, avviciniamoci a qualcosa di più concreto, le emisferiche GFS e ECMWF a 240h, ossia a prodromi dello stravolgimento ipotizzato..ebbene: segnali rincuoranti, un VP ancora non lobato, ma pressato da
una notevole sinergia tra le wawes 2 e 3..tanto da porre i presupposti per una circolazione secondaria continentale di un certo rilievo.

Il VP, anche se decentrato conserva ancora una sua compattezza, ma i centri di vorticità potenziale interna sono più frantumati e intervallati da rilassamenti di geopotenziale che sovrastano celle di HP termico a livello del mare...basterà tutto ciò per accelerare il passo verso scenari di cui si cominciava a disperare? nonostante le possibilità già da tempo individuate nell'outlook nostrano? buona anno a tutti !!






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