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Il vortice polare stratosferico si presenta come un colpo di maglio destrorso, tenendo a mente l'entrata di una vite in un foro che segue un verso antiorario. Ma ahimé.. disassato dalla parte sbagliata. Al netto della mancata discesa a latitudini temperate del nucleo freddo, si sarebbe andati incontro ad un obiettivo mediterraneo di tutto rilievo per una ondata di freddo in grande stile. Ma l'analisi coinvolge altri aspetti marcatamente troposferici e le prospettive le puoi trovere leggendo questo articolo di Andrea Rossi.
Autori:
Andrea Rossi
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Complimenti e tanto di cappello per l'articolo ma riporto una parte o la conclusione che si può migliorare....
Il dato di fatto della stagione è il blocco basso-azzorriano. Per quanto detto e per le forzanti in ordine alla MJO non è possibile attendersi in questo mese un’elevazione troppo marcata di questo blocco. Ma una importante modifica intercorre sull’oscillazione dei venti troposferici: la GWO inizia a marcare territori o stages Nino-like dissociandosi dalla fase attuale di ENSO. Un maggiore forcing atteso dalla wave 1 con maggiore tendenza ad intrudere l’area artica dovrebbe permettere al getto un’uscita dal Nord America tale da ricollocare un po’ più verso ovest il blocco azzorriano, leggermente più centrato in Atlantico.
Il secondo dato di fatto è la mancanza di innevamento sull’Europa orientale che la possiamo vedere collegata ad un deficit dei ghiacci artici in artico europeo (ma non altrove). Questo fatto non prelude certamente ad uno stazionamento troppo occidentale e/o troppo duraturo dell’aria fredda continentale. Associando questo fatto alla debole scissione del vortice polare in due rami, canadese e russo, ed un ricollocamento meno invadente dell’alta oceanica si assisterebbe dapprima ad una irruzione di aria fredda dai Balcani seguita all’interazione di una saccatura nord-atlantica con l’aria continentale stagnante più ad est, su Russia e Mar Nero. A più riprese il long range deterministico ci propone questa soluzione.
In conclusione non si dovrebbe andare incontro ad un cambiamento particolarmente sostanziale del tempo considerando che dopo la grande irruzione fredda dell’Epifania l’inverno sta facendo il suo dovere sulle regioni basso adriatiche e soprattutto sulla Puglia. Ma comunque confermando l’outlook del Comitato Tecnico-Scientifico l’inverno volgerà verso la sua parte più dinamica.
P.s: una cosa non ho capito: quale sarebbe la grande irruzione dell'Epifania?
Mi lascia ben sperare la possibilità di maggiore umidità sul bacino del Mediterraneo per maggiori precipitazioni (mancano come il pane!) per lo stabilizzarsi, come detto nell'articolo, di un blocco più centrato in centro Atlantico e meno addossato all'Europa centrale. Se a questo uniamo la poca profondità delle rossby unita all'instaurarsi di uno Scand+ molto ampio in latitudine e longitudine (questo lo aggiungo io, speriamo), si potrebbe aver il giusto mix tra precipitazioni e temperature, per nevicate a quote interessanti. Il determinismo di stamane porta in questa direzione.
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"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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E' il caso in cui spesso in metereologia un termine viene frainteso: irruzione
Questa la carta dell'Epifania:
Rtavn00120120106.png
Mi sembra di ricordare una -35 sull'alto Tirreno a 500 hPa nella parte centrale del giorno dell'Epifania.![]()
"In conclusione non si dovrebbe andare incontro ad un cambiamento particolarmente sostanziale del tempo considerando che dopo la grande irruzione fredda dell’Epifania l’inverno sta facendo il suo dovere sulle regioni basso adriatiche e soprattutto sulla Puglia. "
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"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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Si, irruzione significa sciabolata artica.. intensa e breve appunto. Quella dell'Epifania è stata piuttosto intensa, senza polemizzare con nessuno![]()
Andrea
ma in generale oppure per noi ?
è stata una sciabolata Artica intensa solo a quote superiori ai 3000 metri con GPTS bassi, al suolo non lo è stata per nessuno
Forse se ci mettiamo il "marittimo" affianco è meglio.
Giuffrey non era continentale, per quanto una precipitazione possa creare un trasporto di aria fredda in quota verso il suolo in presenza di aria artica e basta.
Le differenze sono sottili nei termini ma sostanziali e sostanziosenegli effetti.
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