Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
Si tratta di quelle situazioni più pericolose che possano interessare Sicilia e Calabria, un caso in cui il maltempo esprime tutta la sua potenzialità. Quando i minimi di bassa pressione si approfondiscono sul Canale di Sicilia è alto il rischio che i versanti orientali delle estreme regioni meridionali assistano a precipitazioni intense. Fortunamente non siamo in autunno ma vedrete che gli effetti potranno risultare evidenti per le incessanti piogge e per i temporali che, a ripetizione, potrebbero battere sulle stesse zone per ore. Tutto fa seguiro alla penetrazione nel cuore del Continente africano del ramo del getto polare che stuzzica la risalita di un flusso di aria molto calda ed umida entro una estesa warm conveyor belt, trasportata sul Mediterraneo dal ramo ascendente del getto sub tropicale. Ho già analizzato in passato situazioni del genere; le precipitazioni avvengono in un primo momento da nuovosità stratiforme, di tipo continuo ed esaltate da fenomeni orografici. Con il contenuto di acqua precipitabile è poi alto il rischio di fenomeni abbondanti sopratutto sui versanti esposti alle correnti. Tuttavia nel momeno in cui l'asse di saccatura inizierà una lenta rotazione in senso antioario disponendo il suo asse maggiore quasi parallelo alla costa africana, l'onda raggiungerà la piena maturità; questo sarà evidente dall'incremento dell'attività temporalesca associata all'avvezione differenziale di temperata e vorticità. Dentro un ambiente contrasegnato da un buon appoRto del CAPE e da un discrteto shear del vento sino a 20 m/s, le celle si disporranno lungo una linea convettiva che dai mari meridionali risalirà lo Ionio, arucandosi attorno al minimo barico. In particolare oltre alle piogge ci si attende che il quantitativo maggiore dei fenomeni avvenga dai temporali con questi che coinvolgeranno oltre che la Sicilia sopratutto la Calabria Ionica (occhio sui settori orientali di Aspromonte e Serre). L'odografo mostra inoltre in previsione una discreta curvatura a basso livello, il che suggerisce che i fenomeni possano essere associati da forti grandinate e raffiche di vento. Da notare come l'anomalia della vorticità potenziale in risalita possa entrare in fase col minimo al suolo; lo sprofondamento della tropopausa e l'iniezione di aria secca stratosferica potrebbero provvedere ad una degenerazione del minimo al suolo con genesi di una vera e propria “bomba meteorologica”
Chapeù, come sempre, mio caro Francè.