Circa il grassetto mi pare di poter ipotizzare che il vortice Canadese sia dato in grande spolvero, ma sugli Statese centro-orientali, senza ingerire in maniera abnorme in Atlantico ove, invece, traghetterebbe bene l'HP su salda base azzorriana ... Quindi direi un'azione magari anche sub-polare marittima inizialmente, poi chiusura atlantica con hp sempre più in estensione verso Scandinavia e magari fusione con termico finnico.. IN questo quadro l'unico elemento di dubbio è dove potranno agire con maggiore frequenza i molto probabili minimi mediterranei , se più sui settori centro-occidentali del bacino, quindi con richiamo di aria artico-continentale più alto, oltre le Alpi e favorevole ad inverno più sostanzionso per il Nord e alto Tirreno, o minimi più centrali e in evoluzone verso est, quindi minimi tirrenici verso basso Tirreno e Ionio, con richiamo freddo più basso, dall'ex iugoslavia e inverno più sostanzioso al Centrosud. Ad ora non è dato sapere questo, entrambe le ipotesi sono favorite.. Molto più probabile inizia ad essere il cambio in senso merdiano e invernale dal 6/7 Marzo.. Alla fine, potrebbe anche andare in entrambi i modi, con minimi depressionari dapprimia tirrenici o sardi-balearici, quindi più occidentali ma con accentramento della sacca fredda e minimi in evoluzione verso E/SE con coinvolgimento invernale di tutti i settori in succesione.... Seguiamo passo passo..
Dio c'è ...
Gfs06z che effettivamente continua sulla linea dell'intensificazione dell'HP scandinavo che appare sempre piu importante di run in run...Potrebbe uscirne una ferita decisamente "corposa" sul mediterraneo....![]()
[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
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L'arte è un istante[/I]
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Son soddisfazioni \as\
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
Non alla perfezione, dato che i 45-60 giorni di AO- non si sono verificati in maniera consecutiva. Tuttavia è stata molto utile per capire quando saremmo usciti dal periodo di rafforzamento del VP, quando i GM a 500hPa mostravano solo HP a oltranza e zonalità. Per la serie "l'esperienza non conta un caxxo, ci sono i GM che fanno tutto"![]()
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Ci sono ancora forzanti di natura teleconnettiva tuttavia controverse:
GWO e MJO hanno segnato una battuta di arresto riposizionandosi rispettivamente in fase 0,5 e 2 indi poco attive sul wave train necessario a smuovere le dinamiche nel senso prospettato dai GM e ipotizzate ormai diversi giorni fa.
Tuttavia si nota un progressivo incremento dell'AAM alle medio alte latitudini nord emisferiche (anche se rimane molto negativo a livello globale) che preluderebbe ad un netto cambio di marcia anche da parte della stessa GWO e una progressiva ripartenza da parte della Madden.
Di per sè è un segnale di ripresa e di accorpamento del jet stream polare sul quale devono tuttavia poi incidere i processi convettivi a carico delle onde planetarie per evitare un aumento delle velocità zonali fine a sè stesso.
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Matteo
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Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
se trovi studi che revisionano lo studio major dei due non esitare a linkare
p.s. date tutti uno sguardo qui;
http://www.nwra.com/resumes/baldwin/publications.php
Ultima modifica di Adriano90; 27/02/2012 alle 17:15
Always looking at the sky.
Quando si parla di propagazione d'onda è cmq bene, a mio avviso, chiarire alcuni aspetti:
E' bene non fare di tutta l'erba un fascio quando si parla di AAM e di AO: anche se si presta abbastanza semplicemente l'equazione AAM + = AO + e viceversa, non è propriamente così.
Un AAM negativa (al di sopra dei 60°N), se associato ad un momento NON forzante delle velocità angolari, ti porta una dissociazione del getto polare, impedendo all'onda planetaria (sovente la wave1) di forzare sul wave train inibendo i disturbi al vortice polare (AO+).
Ecco infatti il GLAAM negativo (fino a ieri ) associato ad AO+:
ao.fcst.gif
In tal caso hai sovente sia un disturbo orizzontale della propagazione dell'onda planetaria sia verticale con rifrazione della stessa a livello della tropopausa:
ep_12z_tr_nh.gif
Di conseguenza la scarsa capacità penetrativa dell'onda di calore facilita un processo di raffreddamento radiativo della strato, visibile in primis nei piani medio alti:
gfs_nam_web_1.png
p.s. naturalmente il "problema" è troposferico e non certo stratosferico in quanto, in questo caso, la stratosfera agisce come "cartina di tornasole"
Se il GLAAM diventa positivo oltre il 60°N è verosimile un riaccorpamento del Jet stream polare che può, successivamente, divenire forzante nella logica della trasmissione del getto alle onde planetarie. (risalita del PNA)
Il getto a questo punto deve venire sollecitato......in tal caso il successivo calo del PNA porterà una propagazione d'onda sia orizzontale che verticale.
Solo in quel momento vedrai calare anche AO e NAO.
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Matteo
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