Lettera all'Agenzia Ansa

[mat69]

Vi ringrazio per gli apprezzamenti e anche perché sono state superate le 2000 visite nella lettura della lettera. Adesso, però, facciamo un patto: di certe persone... non parliamone più!
È inutile sprecare il fiato e correre dietro alle cialtronerie. Non è vero che il tempo è galantuomo? Beh... sappiate che il tempo meteorologico lo saprà essere ancora di più, mooooooolto di più.

Conosco di persona Andrea, mio corregionale spezzino quindi mi permetto di aggiungere poche osservazioni a quanto già detto.
Oggi qualcuno e con ragione si lamenta dell'indebita ingerenza che alcuni personaggi non professionisti fanno dell'informazione meteorologica operando attraverso la stessa una sorta di businness mediatico capace di attrarre moltissime persone.
Vi confesso che la cosa mi meraviglia assai poco dal momento che gli esempi più eclatanti di mercificazione della professionalità vengono dall'"alto" ovvero proprio da quei mezzi di comunicazione che hanno fatto delle info "mordi e fuggi" la propria ragione di esistere ai danni della cultura dell'informazione.
La persona contro la quale ci si "scaglia" è in realtà uno dei tanti ingranaggi della volgare monetizzazione che pervade ormai quasi tutti i sistemi utilizzati per "fare notizia"
La cosa diventa particolarmente irritante soprattutto quando questo sistema opera ai danni di persone specificamente preparate che trovano difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro e in tal senso trovo corretto che possano esistere "albi professionali" ma non certo per la possibilità o meno di aprire o gestire un forum che attrae obiettivamente una marea di persone, per lo più giovani, attraverso un sistema efficace di "fast food" della news meteo.
Il problema è ormai il fast food mentale della pappa scadente ma già bella e pronta che da anni ormai martella sia coloro che la guardano con consapevolezza (e disgusto) sia coloro che (purtroppo la maggioranza) ritengono che l'info e il mondo mediatico tutto sia quello e quindi sia corretto operare in tal modo.

Una questione di consolidata sottocultura, temo...alla quale è difficile, se non impossibile opporvisi in quanto fonte di facili consensi e guadagni....


Un salutone

[montel-NA]

Condivido l'iniziativa di Andrea, anche se a mio parere.... non dovrebbe assolutamente finire qui.
Finchè non verrà costituita una giurisprudenza specifica nel settore, con la creazione dell'albo professionale o comunque con la disposizione di una specifica e FORMALIZZATA qualifica per l'esercizio professionale dell'attività, temo che le cose continueranno ad andare avanti nella maniera perversa a cui stiamo assistendo.
Laddove invece si ponessero i presupposti per incappare nell'esercizio abusivo della professione in caso di attività svolta senza il possesso di titoli e requisiti obbligatori, le cose cambierebbero sicuramente, ed in meglio.
Andrea, i suoi colleghi meteorologi professionisti e tutti coloro che avessero possibilità e voglia, a mio parere, dovrebbero attivarsi per far sì che prima o poi qualcosa si muovesse in tal senso. Anche ricorrendo a quegli stessi mass-media anomalamente adoperati dal personaggio in questione.
Altrimenti la giungla meteorologica continuerà a crescere incontrollata, coadiuvata dalla inconsapevole complicità di chi, senza possedere cognizione di causa, si lascia ammaliare dal canto delle sirene....

[andrea.corigliano]

Carissimi Matteo e Luca, vi ringrazio per le vostre considerazioni che faccio anche mie. Capisco i vostri timori sul fatto che magari, passata l'onda, tutto ritorni come prima. Ma stavolta sarà diverso. Basta avere la pazienza di aspettare...

[stefanclodio]

Condivido l'iniziativa di Andrea, anche se a mio parere.... non dovrebbe assolutamente finire qui.
Finchè non verrà costituita una giurisprudenza specifica nel settore, con la creazione dell'albo professionale o comunque con la disposizione di una specifica e FORMALIZZATA qualifica per l'esercizio professionale dell'attività, temo che le cose continueranno ad andare avanti nella maniera perversa a cui stiamo assistendo.
Laddove invece si ponessero i presupposti per incappare nell'esercizio abusivo della professione in caso di attività svolta senza il possesso di titoli e requisiti obbligatori, le cose cambierebbero sicuramente, ed in meglio.
Andrea, i suoi colleghi meteorologi professionisti e tutti coloro che avessero possibilità e voglia, a mio parere, dovrebbero attivarsi per far sì che prima o poi qualcosa si muovesse in tal senso. Anche ricorrendo a quegli stessi mass-media anomalamente adoperati dal personaggio in questione.
Altrimenti la giungla meteorologica continuerà a crescere incontrollata, coadiuvata dalla inconsapevole complicità di chi, senza possedere cognizione di causa, si lascia ammaliare dal canto delle sirene....

Mi permetto di precisare che la fattispecie (albo e professione) non è disciplinta dal legislatore e ogni ciarlatano può creare un sito meteo ed utilizzarlo anche per farci soldi.

Diverso è il discorso per quanto riguarda la correttezza nell'esecizio dell'attività da parte di chi la svolge il quale deve rispettare le norme in materia di concorrenza sleale.

Riporto l'art. 2598 c.c.: Art. 2598 c.c. (Atti di concorrenza sleale).
Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi e dei diritti di brevetto, compie atti di concorrenza sleale chiunque:
1) usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri, o omita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente;
2) diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinare il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente;
3) si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo con conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda.

Ritengo che ricorrano i presuposti previsti nei numeri 2 e 3.

Se fossi stato io ad essere bersagliato in modo così pesante, avrei già agito giudizialmente.

Scusate la mia deformazione professionale, ma gli strumenti per farlo almeno tacere ed impedirgli di continuare con atteggiamenti diffamatori ci sono e sono anche efficaci.


P.S. Il discorso è più articolato ma mi aspetta un bel polletto con le patate fumanti

[Fabio Gervasi]

Condivido l'iniziativa di Andrea, anche se a mio parere.... non dovrebbe assolutamente finire qui.
Finchè non verrà costituita una giurisprudenza specifica nel settore, con la creazione dell'albo professionale o comunque con la disposizione di una specifica e FORMALIZZATA qualifica per l'esercizio professionale dell'attività, temo che le cose continueranno ad andare avanti nella maniera perversa a cui stiamo assistendo.
Laddove invece si ponessero i presupposti per incappare nell'esercizio abusivo della professione in caso di attività svolta senza il possesso di titoli e requisiti obbligatori, le cose cambierebbero sicuramente, ed in meglio.
Andrea, i suoi colleghi meteorologi professionisti e tutti coloro che avessero possibilità e voglia, a mio parere, dovrebbero attivarsi per far sì che prima o poi qualcosa si muovesse in tal senso. Anche ricorrendo a quegli stessi mass-media anomalamente adoperati dal personaggio in questione.
Altrimenti la giungla meteorologica continuerà a crescere incontrollata, coadiuvata dalla inconsapevole complicità di chi, senza possedere cognizione di causa, si lascia ammaliare dal canto delle sirene....

Come sapete condivido in pieno spirito e contenuti della lettera di Andrea, lui lo sa. Quanto però ad altre osservazioni fatte qui mi permetto di dire che non è "imbrigliando" con permessi, titoli e burocrazia che si risolve il problema. Innanzitutto ricordo a tutti le lamentele di quando la meteorologia era appannaggio solo dell'aeronautica militare. Quindi ben venga la possibilità di non essere solo loro i detentori della meteo-Verità...

In secondo luogo, sarebbe comunque inutile. Una "potenza" come il tizio in questione si avvalerebbe (e probabilmente lo fa già) di chi il titolo ufficiale per operare nel settore ce l'ha già, senza per questo rinunciare alle discutibili tecniche mediatiche che conosciamo bene.

Il punto non è che "loro" o "lui" non conosce la materia. E' l'uso che ne fa. E ci riesce per l'ignoranza scientifica della stragrande maggioranza della gente: questa sì, che andrebbe meglio formata.

Spero piuttosto che rimarremo tutti uniti, perché se lui è "grosso", noi, tutti insieme, siamo tanti...

[Fabio Gervasi]

Mi permetto di precisare che la fattispecie (albo e professione) non è disciplinta dal legislatore e ogni ciarlatano può creare un sito meteo ed utilizzarlo anche per farci soldi.

Diverso è il discorso per quanto riguarda la correttezza nell'esecizio dell'attività da parte di chi la svolge il quale deve rispettare le norme in materia di concorrenza sleale.

Riporto l'art. 2598 c.c.: Art. 2598 c.c. (Atti di concorrenza sleale).
Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi e dei diritti di brevetto, compie atti di concorrenza sleale chiunque:
1) usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri, o omita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente;
2) diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinare il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente;
3) si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo con conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda.

Ritengo che ricorrano i presuposti previsti nei numeri 2 e 3.

Se fossi stato io ad essere bersagliato in modo così pesante, avrei già agito giudizialmente.

Scusate la mia deformazione professionale, ma gli strumenti per farlo almeno tacere ed impedirgli di continuare con atteggiamenti diffamatori ci sono e sono anche efficaci.


P.S. Il discorso è più articolato ma mi aspetta un bel polletto con le patate fumanti

Sottoscrivo!

[ginghe]

Condivido molto quello detto da Fabio ...
Un albo di professionisti sarebbe la morte di tante realtà meteo locali gestite da appassionati, spesso anche competenti, che magari non hanno un titolo di studio adeguato, ma che pero agiscono in modo onesto e con molto buon senso, con dedizione e passione senza ricavarci mezzo euro, anzi, molto spesso rimettendoci dei soldi e tempo libero. Basterebbe dare una sana informazione meteo senza avere la pretesa di andare "oltre" e occuparsi di cose che non competono ad un sito amatoriale. Anche perché credo anche io che il sito di cui stiamo parlando abbia nel suo libro paga certamente gente con i titoli idonei. Non e questo il punto ragazzi....un albo professionale risolverebbe poco o nulla. Avrei molto altro da dire ma con un cell mentre sono al bagno e difficile spiegarsi meglio.....

[andrea.corigliano]

Condivido molto quello detto da Fabio ...
Un albo di professionisti sarebbe la morte di tante realtà meteo locali gestite da appassionati, spesso anche competenti, che magari non hanno un titolo di studio adeguato, ma che pero agiscono in modo onesto e con molto buon senso, con dedizione e passione senza ricavarci mezzo euro, anzi, molto spesso rimettendoci dei soldi e tempo libero.

Chiarisco... non vorrei essere frainteso. L'invocazione dell'albo professionale sarebbe soltanto per tutelare la figura del meteorologo e fare in modo che questa professione sia riconosciuta. Tutto qui. Me ne guarderei bene dall'usare questa tutela come arma contro gli appassionati. Io ho sempre ritenuto che gli appassionati di meteorologia siano da incoraggiare nello sviluppo di progetti rivolti alla collettività: volendo fare una metafora evangelica, sono un po' come i discepoli, istruiti dal Messia. Ma non credo che nessun discepolo si sia sostituito al Messia, anche se uno l'ha tradito. E allo stesso modo, non dovrebbe esserci nessun appassionato che si sostituisce ad un meteorologo, anche se conosciamo qualcuno che tradisce quotidianamente la meteorologia, da anni.

Spero di essere stato chiaro.

[montel-NA]

Mi spiace, ma continuo a pensarla allo stesso modo.
Se si disciplinasse a norma di legge l'esercizio della professione di meteorologo, chiunque non in possesso dei titoli e requisiti necessari incorrerebbe nel reato di esercizio abusivo della professione ove mai erogasse prestazioni specifiche spacciandosi per quel che non è.
Capisco le esigenze di tutti, anch'io per un periodo ho collaborato per un sito meteo con servizi a pagamento, figurarsi se non mi ritenga in possesso di almeno un po' di tolleranza.
Ma quando le cose cominciano a.... degenerare così come, ahimè, sta accadendo in questi ultimi tempi, formalizzare le regole del gioco lo troverei a dir poco corretto nei confronti di chi eroga prestazioni professionali con le carte a posto e di chi usufruisce dei servizi in questione, oltre che rispettoso della dignità di una disciplina scientifica come la meteorologia.
D'altro canto, una tale regolamentazione vale per tante altre professioni e discipline assortite, non vedo pertanto dove possa mai sussistere un vulnus in un'impostazione del genere.
Questo senza ovviamente nulla togliere al mondo della meteopassione, a cui fieramente appartengo da decenni ed a cui continuerò incessantemente a dedicarmi nel corso della mia vita.
Mi continuo, pertanto, ad allineare alle istanze dell'ottimo Andrea ed attenderò volentieri ulteriori sviluppi dalle sue prossime iniziative.

[Dream Designer]

io concordo con Luca e apprezzo lo sforzo di Andrea nella lettera, ma temo non risponderanno MAI

è altresì vero però che anche chi è in possesso di un titolo e requisiti necessari, volontariamente o involontariamente, per colpa dei mezzi di comunicazione, possa modificare e allontanare dalla realtà quali sono i veri fatti di cronaca meteorologica