Mi risulta ci siano anche effetti locali della ventilazione come nell'evento passato:
in stanza regionale ho evidenziato come il giorno 28 Aprile alcune località della Valdichiana registravano 1°C inferiore rispetto alle
località che si trovavano in prossimità delle zone collinari o ai piedi NE della collina (mi riferisco a soli 50/60 metri di dislivello nel
caso chianino).
Insomma rapportando ciò a quello che è successo nel caso fiorentino non mi stupisce che località a NE di una collina/rilievo come
quella presente tra Impruneta e Serravalle pistoiese registrino valori record o che a Campi Bisenzio si registri una temperatura
minore che a Firenze.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 04/05/2012 alle 13:09
Non penso che 1 °C di differenza tra due stazioni sia paragonabile alle differenze che si creano con il vero fohn.
Solo per fare degli esempi di quello che è il vero fohn che interessa le conche mugellane, il 30 luglio 2005 Firenzuola (stazione ARPA Emilia-Romagna) raggiunse il record assoluto di +39,0 °C grazie alla fohnizzazione appenninica, mentre Peretola non andò oltre i +35,4 °C di massima lo stesso giorno; altro esempio il 9 aprile 2011 con Marradi Popolano (AsMER) a +30,6 °C e Peretola soltanto +25,8 °C.
Questo è il vero fohn, mica la folatina che porta 0,5 °C in più a San Colombano rispetto a Capalle (solo per rimanere nella Piana Fiorentina).
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http://climaintoscana.altervista.org/
Temperature estreme in Toscana finora validate: +43,1 °C Antella (FI) il 06/08/2003; -26,0 °C Firenzuola (FI) l'08/01/1985.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
Relativamente alla Piana Fiorentina, c'è da dire che l'W/SW attenua la salita delle massime, pur non comportandosi come pura brezza marina perché comunque il Monte Albano e il Serravalle tendono a far perdere molta UR che originariamente porta con se'.
Quanto ai venti dal quadrante opposto, ovvero da N, NE ed E con le varie direzioni intermedie, va detto che questi provengono soltanto indirettamente dai rilievi appenninici (il crinale è al Passo della Futa e al Passo del Giogo): questi venti, infatti, dopo aver attraversato la conca del basso Mugello (Borgo San Lorenzo, Barberino) si ritrovano a risalire i rilievi del Preappennino (Le Croci di Calenzano, Monte Morello e La Calvana nel Pratese) che tendono anche in questo caso a far perdere al vento le caratteristiche originarie di fohn, che invece si hanno nella conca del basso Mugello.
Relativamente agli effetti sulle temperature minime, è vero che lo pseudofohn (chiamiamolo così, visto che va di moda coniare nomi alternativi in questo periodo) nella piana fiorentina innalza le minime, ma la stessa cosa riesce a farla anche il vento di libeccio se soffia durante la notte (esempio minime notturne del 2 luglio 1998 e del 14 luglio 2011): in entrambi i casi vi è poi il livellamento delle massime, con maggiore escursione in caso di pseudofohn che riesce a mantenere bassa l'UR a differenza del vento sostenuto da W/SW come nei casi esemplificati.
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Temperature estreme in Toscana finora validate: +43,1 °C Antella (FI) il 06/08/2003; -26,0 °C Firenzuola (FI) l'08/01/1985.
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