anomalie del 2003
Canicule_Europe_2003.jpg
altri motivi a ricordo di quell'anno orribile
Effetti sulla popolazione
Italia
In Italia, dove le temperature furono per settimane intorno ai 38 °C in molte città, secondo l'Istituto Nazionale di Statistica le morti durante l'estate del 2003 furono 18000 in più rispetto all'anno precedente[7]. Altre fonti riportarono cifre molto più basse: la rivista "New Scientist", come anche il Ministero della Salute italiano indicò in 4000 i decessi in Italia attribuitibili all'ondata di calore[8].
Francia
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Manifesto municipale a Parigi con un numero di telefono gratuito per conoscere il nome delle persone scomparse a causa della canicola.
Diverse fonti (Inserm, INSEE, INED) concordano su una stima di circa 15 000 morti in eccesso durante le prime due decadi dell'agosto 2003. Questa cifra è stata stabilita comparando il numero di decessi osservati con il numero di decessi attesi sulla base dei dati degli anni precedenti per lo stesso periodo. Questo eccesso di mortalità si è osservato soprattutto negli anziani e nelle donne: la fascia d'età più colpita è quella delle persone di più di 75 anni.
Nell'urgenza della crisi sanitaria, il numero di decessi direttamente legati al forte caldo è stato dibattuto: il governo ha inizialmente annunciato 3 000, poi 5 000 decessi. Secondo una prima stima dell'"Institut de veille sanitaire" (InVS) consegnata al Ministero della Salute francese, la canicola ha causato 11.435 morti dal 1° al 15 agosto. Uno studio dell'Inserm pubblicato il 15 settembre parla di 14 802 morti[9] (periodo dal 1° al 20 agosto), pari ad un eccesso di mortalità del 55%.
L'11 e il 12 agosto furono i più tragici. Potrebbe essere stato per via dell'effetto di accumulazione dei giorni caldi precedenti, per le temperature notturne molto alte o per l'assenza di vento, in quanto la mancanza di ventilazione produsse dei picchi nel tasso di diossido d'azoto che si aggiunsero all'inquinamento da ozono.
Gran Bretagna
Un'analisi retrospettiva pubblicata nel 2005 mostrò che l'ondata di calore causò 2139 morti in più nel periodo dal 4 al 13 agosto 2003[10]
Anche Il trasporto ferroviario risentì pesantemente delle condizioni meteorologiche, quando i timori di danneggiamento dei binari a causa dell'intenso calore spinse il Network Rail a imporre diverse restrizioni sulla velocità dei convogli. CI furono uno o due incidenti isolati dove dei deragliamenti non gravi furono attribuiti alla deformazione dei binari causata dall'alta temperatura. Tempreature nell'aria di 30 °C possono portare i binari a temperature di 50 °C o 60 °C quando esposti alla luce diretta del sole.[11]
Portogallo
Nelle foreste del Portogallo ci furono estesi incendi. Il 5% delle campagne e il 10% delle foreste (215000 ettari[12]) furono coinvolti. Diciotto persone morirono negli incendi e la stima delle morti causate dall'ondata di calore in totale varia tra i 1866 e i 2039[13].
Altri Paesi
Le morti associate al calore negli altri paesi Europei furono : circa 1500[12][14] nei Paesi Bassi, circa 300[12] in Germania.
https://www.wunderground.com/personal-weather-station/dashboard?ID=IMRCASEB2
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