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  1. #1
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    Lightbulb Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento

    Anche questo articolo merita un 3d a parte visto che l'artico è stato il protagonista di tutta l'estate...


    L' articolo intero lo potete trovare qui: Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento - Diario Meteorologico della Terra


    Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento


    E’ notizia di ufficializzata poche ore fa dal National Snow and Ice Data Center (NSIDC), che il 16 settembre scorso è stato segnato il nuovo minimo stagionale di estensione dei ghiacci artici, dall'analisi dei dati satellitari è emerso infatti che l'estensione si è ridotta a 3,41 milioni di km2, quasi 300.000 km2 in meno rispetto al record precedente raggiunto nella metà di settembre del 2007: 4,17 milioni di km2.




    Questa crisi preoccupante, che è sulla bocca di tutti da settimane, ci pone molti interrogativi, sopratutto per quanto riguarda le conseguenze alle quali una situazione così drammatica può condurre; tuttavia molti dubbi nascono anche circa le cause. Qualche giorno fa in un articolo che ha fatto molto discutere (Inverno gelido a causa del minimo dei ghiacci artici?) abbiamo citato una recente ricerca che ricollega l’amplificazione artica all’aumento dei fenomeni estremi nell’emisfero nord. Avevamo definito molto brevemente il concetto di “amplificazione artica”, dicendo sostanzialmente che il ghiaccio marino sciogliendosi, espone le acque scure ma anche la terra alla radiazione solare, la quale invece di essere riflessa come accade in presenza di neve e ghiaccio viene assorbita in termini di calore. E’ facile intuire che un tale accumulo di energia non si limita ad influenzare la corrente a getto (come descritto nell’articolo sopraccitato) ma scatena una serie di conseguenze a catena davvero notevoli, costituendo non solo una conseguenza dello scioglimento ma anche e soprattutto un causa.


    Il video della NASA che segue mostra la riduzione della calotta negli ultimi mesi, dimostrando in particolare l'andamento atmosferico sopra il polo, da notare il famoso ciclone (Un ciclone devasta i ghiacci dell'artico) che ha investito l'artico i primi giorni di agosto.




    Video e tutto il lungo e interessante articolo lo potete qui: Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento

  2. #2
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    Predefinito Re: Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento

    Citazione Originariamente Scritto da Iceagle Visualizza Messaggio
    Anche questo articolo merita un 3d a parte visto che l'artico è stato il protagonista di tutta l'estate...


    L' articolo intero lo potete trovare qui: Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento - Diario Meteorologico della Terra


    Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento


    E’ notizia di ufficializzata poche ore fa dal National Snow and Ice Data Center (NSIDC), che il 16 settembre scorso è stato segnato il nuovo minimo stagionale di estensione dei ghiacci artici, dall'analisi dei dati satellitari è emerso infatti che l'estensione si è ridotta a 3,41 milioni di km2, quasi 300.000 km2 in meno rispetto al record precedente raggiunto nella metà di settembre del 2007: 4,17 milioni di km2.




    Questa crisi preoccupante, che è sulla bocca di tutti da settimane, ci pone molti interrogativi, sopratutto per quanto riguarda le conseguenze alle quali una situazione così drammatica può condurre; tuttavia molti dubbi nascono anche circa le cause. Qualche giorno fa in un articolo che ha fatto molto discutere (Inverno gelido a causa del minimo dei ghiacci artici?) abbiamo citato una recente ricerca che ricollega l’amplificazione artica all’aumento dei fenomeni estremi nell’emisfero nord. Avevamo definito molto brevemente il concetto di “amplificazione artica”, dicendo sostanzialmente che il ghiaccio marino sciogliendosi, espone le acque scure ma anche la terra alla radiazione solare, la quale invece di essere riflessa come accade in presenza di neve e ghiaccio viene assorbita in termini di calore. E’ facile intuire che un tale accumulo di energia non si limita ad influenzare la corrente a getto (come descritto nell’articolo sopraccitato) ma scatena una serie di conseguenze a catena davvero notevoli, costituendo non solo una conseguenza dello scioglimento ma anche e soprattutto un causa.


    Il video della NASA che segue mostra la riduzione della calotta negli ultimi mesi, dimostrando in particolare l'andamento atmosferico sopra il polo, da notare il famoso ciclone (Un ciclone devasta i ghiacci dell'artico) che ha investito l'artico i primi giorni di agosto.




    Video e tutto il lungo e interessante articolo lo potete qui: Sfruttamento artico: causa e conseguenza dello scioglimento
    Beh diciamo concause, prima il GW ha permesso i vari passaggi poi una volta aperta la strada il tutto viene accelerato da chi passa, da chi sfrutta, da chi inquina.... è la stessa idea di tenere le strade non asfaltate e piene di buche per far arrivare meno gente possibile in una zona da salvaguardare.
    Ma quella estensione considera anche la Groenlandia ? no perchè se ci leviamo anche le terre emerse, le famose previsioni del 2020 sono fin troppo ottimistiche in quanto in realtà sono 800.000 km quadrati in meno rispetto al 2007 (non 300.000)
    Andrea

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