
Originariamente Scritto da
Marcoan
Visto che nessuno ne parla, apro io la discussione: in ottemperanza alla varie osservazioni fatte e legate alle vicissitudini del vortice polare troposferico nascente (MAT e altri nell'altro 3d), le ridotte velocità zonali continueranno a caratterizzare l'andamento della stagione e questo ben si evidenzia anche sul range temporale da qui ai prox 10 giorni dalle ultime corse modellistiche ma , soprattutto, dalle versioni
ENS delle stesse;
appare infatti chiaro già da diversi giorni e stamane in maniera univoca da parte di tutti i principali
GM, che passeremo in maniera piuttosto brusca e repentina da una situazione di estrema mitezza di questi giorni ad una situazione tardo autunnale a partire, circa, da metà della terza decade: non ci è dato ovviamente di capire, ad OGGI, i particolari sinottici che si potranno venire a creare ma a mio avviso è assai probabile che il mediterraneo ancora ben caldo , reagirà a questo primo "assalto" artico/polare, non escludendo un doppio ingresso rodano/bora della discesa fredda.
Sostanzialmente un capovolgimento di fronte piuttosto netto nel giro di 2/3 giorni e che a mio avviso, e condiviso col mat l'altra sera al cell, potrebbe essere il leit motiv della parte finale della stagione autunnale e della prima parte della stagione invernale: ovvero, date le limitate e ridotte velocità zonali, gli scambi meridiani potrebbero farla in gran parte da PADRONI della scena , con rapidi e repentini cambiamenti di scena dal caldo al freddo e viceversa.
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