
Originariamente Scritto da
nevearoma
In Texas il caldo quasi non lo senti, se non lavori all'aperto. Ti sposti da casa condizionata a macchina condizionata ad ufficio condizionato a negozi condizionati. E l'aria condizionata è fortissima e sparata a temperature bassissime, come a Singapore o Dubai.
Sono città costruite per la vita in automobile e tra l'altro a differenza di NY quasi tutte le case hanno standard costruttivi moderni essendo state tirate su dopo gli anni 70.
Paradossalmente il caldo lo senti molto di più in Italia o nella stessa New York nonostante le temperature e l'umidità siano più basse.
Il lato negativo è che, in tutte le stagioni ma in particolare in estate, la vita all'aperto è ridotta al minimo e anche solo il concetto di farsi una camminata nel proprio quartiere è quasi alieno. Agghiacciante per gli standard europei. E a Phoenix è ancora peggio, è attivamente sconsigliato farsi giri a piedi nelle ore più calde anche perché ogni estate c'è sempre il turista di turno che si sente male e deve essere soccorso (in particolare quando va a fare gite in montagna) o i cani che si ritrovano con le zampe ustionate o peggio muoiono di colpo di calore perché vengono portati a spasso da padroni incauti.
Prima dell'aria condizionata innanzitutto le notti erano più fresche (meno cementificazione), poi le case erano costruite per rinfrescarsi naturalmente e molte avevano un portico per dormire all'aperto. E poi in alcuni casi si faceva la siesta come in Messico.
In ogni caso il Texas in estate ha veramente un clima da schifo. In particolare Houston. Immaginati la pianura ferrarese durante un'ondata di caldo storica, ma per tre mesi di fila.
Negli anni '70 e '80 NYC era una fogna da cui scappare, degradata, economicamente in declino e con crimine fuori controllo. Oggi al confronto è Disneyland.
Segnalibri