
Originariamente Scritto da
mat69
Prima decade di agosto indubbiamente calda/molto calda per gran parte della nostra penisola.
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Nessun mistero neppure nel fatto di attribuire buona parte della responsabilità di questa fase ad un getto polare molto debole catturato nel medio atlantico al largo delle coste ispanico-portoghesi:
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Le attuali analisi che partono dalla situazione odierna e che ci autorizzano a spingerci al confine con la terza decade mostrano scenari completamente diversi.
Non torno a dilungarmi circa la cause di questo cambiamento sinottico in questa sede analizzato:
Agosto: terza decade e cenni di inizio autunno
e che porta come conseguenza un consistente rinforzo ed approfondimento del vortice islandese.
Vorrei ora richiamare la vs. attenzione su questa carta di analisi, al suolo ed in quota, prevista per il giorno 18 quando i modelli (prendo in questo caso l'
ens di
ECMWF) ipotizzano il passaggio di un nuovo fronte freddo nord atlantico i cui riflessi instabili dovrebbero

avvertirsi maggiormente al nord est e zone interne del centro.
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La direttrice di moto, sostanzialmente nord occidentale, dovrebbe consentire un passaggio frontale piuttosto veloce che, a differenza di quanto sta avvenendo con il fronte attualmente in transito a nord delle Alpi, aprirebbe un varco più ampio anche al suolo e un'azione di sponda assai più marginale da parte dell'Anticiclone delle Azzorre.
Credo che questa dinamica prevista attorno alle 120h possa dipendere non poco dagli effetti lasciati dal sistema attualmente in transito e dalla rimozione dell'intensa bolla calda ancora presente sui Balcani.
Sul posizionamento dell'attuale previsione dell'asse di saccatura rimarrei prudente ancora 24/48 ore.

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