Breve verifica delle previsioni estive:
complessivamente buona, anche se l'exploit dell'africano si è verificato con il solito ritardo di circa 2 settimane rispetto alla previsione. Luglio, ma soprattutto agosto, con break importanti (e con gli ormai tristemente consueti danni) anche se le ondate di calore sono state più durature di quanto prospettato.
Alla fine i nuovi modelli non si sono comportanti così male, anzi...complessivamente le anomalie sono state indovinate (vedi il plot riassuntivo di ens12), con la consueta low britannica a pompare caldo africano su di noi..."pompaggio" che comunque è stato ancor più forte del previsto, con una spiccata componente meridionale ad ovest del Portogallo.
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Salve a tutti,
breve panoramica delle previsioni autunnali.
Lo so, è già il 21 settembre, ...ad ogni modo è stata estate piena fino a adesso quindi possiamo partire da qui!
Come di consueto ci sono 2 slide per ogni mese, la prima è costituita dal quadro sinottico fornito dai modelli (6 modelli ognuno costituito dalla media di 2 varianti), infine il modello ens in basso a destra che è la media di tutti i modelli. La seconda slide è una breve descrizione testuale con il modello ens6, che è limitato solo ai modelli di tipo stagionale (in realtà molto simile all'ens complessivo). In ogni caso all'interno della slide troverete maggiori delucidazioni nel testo in basso. Le ultime due slide mostrano l'andamento stagionale complessivo, con lo stesso ordine delle precedenti (quadro sinottico fornito da ogni modello, quindi ens6 e breve previsione testuale).
Niente di eclatante ma nemmeno così orripilante...![]()
Buongiorno a tutti,
un po’ avventurosamente volevo mostrare le tendenze per il prossimo inverno. Questa scelta è derivata dal fatto che gli ultimi modelli che ho sviluppato non sono tarati sulla singola stagione ma possono fornire indicazioni sul trend annuale. Questo permette di non ricominciare da zero con un altro modello ma di utilizzare lo stesso modello che descrive appunto i trend annuali, rendendo quindi meno lunga e “time consuming” l’elaborazione e la proiezione. Dal momento che, almeno sulla carta, la maggior variabilità circolatoria si concentra nel periodo invernale (rendendo quindi più attendibili gli output), vi fornisco questo “azzardo”, oltretutto abbastanza interessante vista la possibile evoluzione climatica inquadrata da questi modelli. Il limite di questa previsione è ovviamente legato al fatto che essendo così lontana nel tempo (luglio e spannometricamente agosto) non considera gli effetti a breve termine, in alcuni casi semmai solo dedotti dal trend climatico, plausibile per alcuni predittori (ad esempio l’ENSO o la QBO).
Come si vede, dopo un dicembre ahimè piuttosto in linea con quello degli ultimi anni, si assisterebbe ad una sorta di reverse pattern che inaugurerebbe un periodo “movimentato”…resta da capire in che grado la componente continentale possa contribuire a creare una sinottica per così dire di “altri tempi”…
Prendetela con il beneficio di inventario, come qualsiasi previsione di tipo stagionale del resto!Quindi solo un esperimento, qui volevo rendervi partecipi!
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In linea con il pensiero degli oracoli del bosco. Altalena si, ma con episodi tosti di inverno crudo
Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?
Caro Sergio un gennaio così manca da tempo e chissà
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