allora crepi il lupo![]()
MeteoCultura
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Non so se conosci questi 2 Siti Matematici, utili per Eq. Diff livello base ed un Dizionario Matematico ed altro:
Pauls Online Math Notes
Wolfram MathWorld: The Web's Most Extensive Mathematics Resource
http://integrals.wolfram.com/index.jsp
http://eqworld.ipmnet.ru/en/auxiliary/aux-integrals.htm
Ultima modifica di Cesare1952; 16/02/2014 alle 10:40
Io con questo sito ci ho fatto analisi 2 fino alle equazioni differenziali..molto valido e chiarissimo
Matematica online - YouMath
fatta analisi 1 e 2 anche io all'università.
Dovessi farla ora non mi ricorderei un tubo
Pensa un po' che manco ad analisi II noi facemmo le equazioni differenziali... Fortuna che affrontammo l'argomento in V sup altrimenti manco saprei di cosa si parla.
Mi ricordo che provai a leggere qualcosa, ma da soli è veramente improbo...
Avevo anche chiesto per la laurea in fisica dell'atmosfera (quando c'era...), ma visto che c'erano corsi a frequenza obbligatoria e non potevo "smettere" di lavorare pace e bene. Son rimasto amatore.![]()
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Salve, se intendi lo studio della moderna meteorologia, ovvero la previsione dei centri di calcolo, di cui noi vediamo solo le elaborazioni grafiche, è fondamentale conoscere lo studio delle equazioni differenziali e dei sistemi che ne derivano. In esse è contenuto infatti il termine di una variabile e la sua derivata e in tal modo di valuta, ad esempio l'evoluzione nel tempo di un determinato parametro atmosferico. In particolare, credo sia molto valido il metodo di calcolo numerico delle differenze finite, dove per continue approssimazioni finite il calcolatore giunge a definire l'evoluzione a una determinata data di un parametro come, ad esempio, la pressione al livello del mare. Adesso è un pò tardi, andrebbe specificato meglio il concetto, ma ci sono molte introduzioni al metodo credo anche in rete.....
Ciao ciao
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io direi che sia indispensabile prima di tutto un'ottima preparazione di base in analisi ad iniziare dallo studio delle derivate (prime, seconde, successive, parziali) con relativi teoremi e lo studio delle variazioni di funzioni (limiti, continuità, ecc.), poi anche la geometria euclidea, calcolo vettoriale, trigonometria. Questo almeno parlando di basi di scuola superiore.
Come step successivo (ambito universitario) un approfondito studio del calcolo integrale con le varie regole di integrazione e teoremi vari, integrali multipli, curvilinei.. poi equazioni differenziali, applicazione del calcolo differenziale alla geometria dello spazio, serie di Fourier.
Nell'ambito della fisica uno studio approfondito della meccanica (cinematica e dinamica del punto materiale, proprietà meccaniche dei fluidi), termodinamica con i suoi principi, leggi dei gas; quindi lo studio della dinamica dei fluidi con le sue equazioni differenziali (equazioni di Eulero, Navier-Stokes), vorticità, turbolenza (numero di Reynolds, strato limite, ecc.), per arrivare poi allo studio della meteorologia dinamica/sinottica con equazioni del moto ed effetti radiativi (bilancio radiativo, temperatura potenziali,..), moti geostrofici, vento termico, instabilità barotropica/baroclina, equilibrio idrostatico, geopotenziali/superfici equipotenziali, le forze principali (deviante, gradiente, centrifuga), divergenza/convergenza, diffluenza/confluenza di correnti.. eccetera eccetera.
Insomma un bel pò di carne al fuoco.. dalla mia temporanea esperienza universitaria dico che secondo me è cmq meglio avere una buona preparazione di base in analisi già dalle superiori, meglio se si è già affrontato il calcolo integrale (penalizzando chi invece non l'ha fatto), e poi anche una discreta base di fisica, sempre nei limiti dei programmi delle superiori ovviamente.
Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
Analisi II di scienze dell'informazione alla facoltà di scienze mm.ff.nn. a BO.
Ricordo chiaramente che in uno dei corsi di informatica dell'indirizzo tecnico al 3° anno (seguii solo quella lezione perchè io facevo l'altro indirizzo) al prof cadde la mandibola quando seppe che nessuno "aveva mai visto" le equazioni differenziali. E la prima parte del corso la dedicò all'argomento...
Ovviamente non farò commenti sul prof di Analisi I e II avuto in quegli anni... Tanto per dire: il giorno in cui si presentò già per udire il "buongiorno" ci voleva un fonometro e per presentarsi scrisse il nome alla lavagna....................
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