Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
E' più che normale, specialmente in estate.
Lo strato limite planetario, quello più vicino al suolo e governato più dalle turbolenze e la convezione piuttosto che dai venti sinottici, "gonfia" durante il giorno per poi sgonfiarsi di notte.
In inverno non sale per più di alcune decine o centinaia di metri; in estate - sotto la spinta della convezione - sale fin verso i 1500-2000-2500 metri, a volte anche di più, portando con sé anche il calore accumulato vicino al suolo.
Quindi è comprensibile vedere quelle oscillazioni sulle mappe a 850 hPa in questo periodo dell'anno, più evidenti sugli altopiani, i costoni montani e la terraferma in genere.
Ovviamente condizioni del genere sono favorite in aree dove c'è una calma relativa, o comunque un vento sinottico non così forte (comunque poche decine di chilometri l'ora) da rimescolare tutto lo strato atmosferico più basso.


Giusto per trovare un esempio calzante, sono andato sul sito del Bolam CNR e dall'archivio ho scelto un giorno caldo a caso: il 4 agosto dell'anno scorso.
Caricate il pannello delle temperature a 850 hPa, e scorrete velocemente con la freccia a destra in alto nei 3 giorni di previsione. Si vede con evidenza il respiro caldo quotidiano nelle ore centrali

http://www.isac.cnr.it/dinamica/proj...ecasts/bolam/#
Grazie Lorenzo