
Originariamente Scritto da
mat69
Una bella discussione e un'ottima disamina.
Bravo Andrea e a tutti gli amici intervenuti (un grande saluto a Luca)!
Condivido interamente l'articolo postato sia in quelle che sono le aspettative in chiave invernale sia le legittime preoccupazioni legate al rischio di reiterazione di blocchi europei.
Su quest'ultimo punto pongo un'interrelazione con l'andamento del
PNA index la cui fluttuazione rappresenta sostanzialmente la vitalità dei flussi di calore che si traducono in un vettoriamento degli stessi attraverso onde ma che in concreto significa la possibilità di strappi nel jet stream polare:
Immagine
che in Atlantico rischiano di reiterare situazioni già viste
Per quanto concerne l'inverno richiamo questo passo di Andrea:
La partenza ripida della curva del SAI (come dell'OPI) ritengo possa venir corretta sostanzialmente al ribasso (rialzo rispetto i valori attuali dell'OPI) rispetto le iniziali proiezioni per le considerazioni che hai evidenziato ma soprattutto - a mio avviso - perché il gradiente stratosferico tropici/polo che si è andato a consolidare nel corso del mese di ottobre (mi rendo conto su una campionatura della prima decade, quindi ancora bassa) non evidenzia anomalìe tali da giustificare un vortice polare "very weak" ma un'attività sostanzialmente "normale" filtrata dal segnale di una
Qbo orientale in presenza di una fase solare debole-moderata.
Motivo per cui ribadisco anche in questa sede la mia personale opinione riguardo ad una probabile media trimestrale sugli indici
AO e
NAO di segno negativo ma non particolarmente marcato rispetto quanti abbiano evocato situazioni simili ad annate record quali 2009-2010 o anche prima fase dell'inverno 2010-2011.

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