Leggo con estrema facilità in qualsiasi momento dell'anno, esultanza per impressioni che sembrerebbero improntate a svolte decisive rivoluzionarie rispetto alle precedenti situazioni di natura persistente.
Avete mai pensato quanto la natura sia caotica, e quanto anche questi nuovi input configurativi possano i se riproporre configuazioni similari al punto di partenza?
Tutto può nascere da una discesa fredda che scivola lungo il bordo orientale di un anticiclone, essa provoca un erosione sul suo lato meridionale, fino a che entra in contatto con l'aria mite ed umida atlantica, quella che era ritenuta sconfitta dall'anticiclone, e invece anche in questo caso, quello che sembra bello può diventare brutto successivamente per questo meccanismo sopra spiegato.
Non appena poi l'aria fredda si è travasata sul bordo occidentale dell'anticiclone, il gioco è fatto, essa viene intrappolata lì generando un richiamo umido e di nuovo mite, di lì la ripresa del getto canadese ad alimentare il flusso atlantico diretto al mediterraneo.
Voglio precisare che tale non è una previsione a così tanti giorni di distanza, ma una semplice didattica su quello che apparentemente possa sembrare una svolta decisiva improntata a freddo e secco, possa avere invece delle ricadute anche significative nell'immediato futuro all'abbagliante miglioramento.
Sotto vi segnalo alcune fasi salienti della maturazione alla ricaduta...
1. L'ennesima caduta esasperata del getto, questa volta in est Atlantico (il seme)
2. L'erosione dei gpt da parte dell'aria fredda sul lato meridionale dell'HP (l'alimentazione)
3. L'aggancio decisivo al flusso atlantico (la maturazione)
4. L'alimentazione canadese alla zona depressionaria (il raccolto)
Rtavn9015.gif
Rtavn1681.gif
Rtavn2281.gif
Rtavn33615.gif
CAMPIONE - Totometeo 2014
Segnalibri