Risultati da 1 a 10 di 55

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    20/11/11
    Località
    Gorizia
    Messaggi
    516
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Dati e monitoraggio fase piovosa novembre 2014 in Friuli Venezia Giulia

    Buongiorno a tutti. Questa settimana un intensa perturbazione autunnale ha interessato e sta ancora interessando per molti giorni l'Italia; i fenomeni sono stati intensi su quasi tutto il territorio nazionale ma una delle aree più interessate(e dimenticate dai tg) è sicuramente l' estremo Nord Est, come avviene sempre in questi casi.

    La scorsa settimana dai modelli l'area più colpita sembrava essere il Nw, dove effettivamente ci sono stati notevoli accumuli pluviometrici e problemi idrogeologici. Ma tuttavia come gia' avvenuto in passato perturbazioni con questa configurazione tendono ad avere effetti sempre maggiori al NE rispetto al NW per una sottostima dei modelli globali e locali sullo stau.
    Le intense correnti di ostro/libeccio in quota e di scirocco al suolo hanno apportato accumuli notevoli sulle Alpi e Prealpi Venete Friulane(Carniche in particolare) e su alcune zone di pianura e costa sopratutto nella Venezia Giulia italiana, slovena e croata.
    In quest'ultima area gli accumuli non sono stati legati allo Stau ma a convergenze di scirocco-libeccio-levante e alla notevole energia disponibile sull'Alto Adriatico che risulta termicamente ancora molti gradi sopramedia anche in profondità. Questa è una costante degli ultimi anni, con fenomeni sempre più frequenti di temporali autorigeneranti nel periodo compreso tra settembre e novembre(quest' anno ci sono stati 5 casi del genere). Il 3d approfondirà in vari post relativi ad aree del Friuli Venezia Giulia un' analisi dettagliata sugli effetti pluviometrici e idro(geo)logici dell'evento ancora in corso e di quello previsto a partire dalla prossima settimana.

    Il peggioramento si è sviluppato nell'arco di ben 4-5giorni, dal giorno 4 al 8, con vari impulsi umidi e anche delle pause.
    Il giorno 4 nella notte ci sono stati dei rovesci prefrontali sull'Isontino e sul Carso con accumuli di circa 10-30mm in territorio italiano(top a Doberdò del Lago con 30mm) con picchi di 50mm nella vallata del Vipacco in Slovenia. Nella mattinata è iniziato il vero peggioramento che ha portato entro sera accumuli anche oltre ai 100mm nell'area delle Prealpi Carniche. Il 5 è stato il giorno con piogge più forti ed estremamente intense con stau feroce in particolare su tutto arco prealpino e alpino triveneto(accumulo giornaliero top 428mm a Malga Valine nelle Prealpi Carniche). In pianura gli accumuli sono risultati intensi praticamente ovunque(tra 30 e 100mm) tranne nell' area del Triestino come avviene sempre in caso di scirocco. Da segnalare il forte temporale autorigenerante serale nell'isontino(55mm in poco meno di 2 ore) con picchi di 100mm sulla costa isontina(Monfalcone 99mm). Il giorno successivo gli accumuli sono risultati sempre molto intensi sulle Prealpi Carniche e Giulie(oltre 200mm/24h), meno in pianura dove solo l area dell'Isontino e Triestino ha visto accumuli intensi per un altro temporale autorigenerante(90mm a Monfalcone, 60mm a Gorizia, 35mm a Trieste). Il giorno 7e soprattutto 8 novembre invece il Fvg è stato interessato dalla ritornante che ha portato accumuli sempre maggiori sulle Prealpi(oltre 150mm in giorno 8). Da segnalare il giorno 7 la fortissima e duratura convergenza sull'Istria orientale(all'inizio prevista in Fvg e per fortuna scongiurata) con accumuli fino a 170-190mm in 24h.
    I cumulati prealpini di pioggia sulle 72h(oltre 700mm a Malga Valine) sono risultati superiori anche alla catastrofica sciroccata del novembre 1966 e sono da considerarsi un vero e proprio record anche per una regione in cui la pioggia è all'ordine del giorno. Probabilmente soltanto il periodo secco precedente all'evento in Carnia e sulla pedemontana e la riuscitissima opera di laminazione delle piene della Val Cellina ha scongiurato una nuova alluvione in Friuli. I fiumi del Fvg infatti sono rimasti sopra il livello di guardia per più di 48h con particolari preoccupazioni riguardanti il Piave, il Livenza, il Noncello, il Meduna, il Tagliamento e l'Isonzo che approfondiremo più avanti.
    All'introduzione generale seguiranno analisi di determinate zone della regione con dati e immagini
    Ultima modifica di Charley92; 08/11/2014 alle 19:37
    libeccio rulez

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •