Evitiamo di ironizzare una volta per tutte. Io penserei, piuttosto, a studiare perchè si mostrano lacune davvero enormi....
Circa l'evoluzione, una iniziale tendenza del getto su Francia e area Iberica può anche essere per 1-2 giorni come lascia intravedere stamani ECMWF.. E' una eventualità al 50%, da valutare e non certa ma ci può anche stare, appena nelle fasi iniziali della formazione del blocco. Ma a seguire, verso la terza decade del mese, i segnali sono tutti per blocco iberico e ovest europeo e Mediterraneo punto di convergenza di aria polare marittima, artica o persino continentale, magari tutti e tre i tipi in successione a iniziare dalla polare marittima... Ho solo un dubbio sulla capacità di sfondamento verso il Mediterraneo centro-meridionale ma questo è ancora presto per vederlo. Insomma, in tutto il quadro si potrebbe concretizzare una buona fase invernale che vedrebbe molto favorito il Centro Italia, soprattutto centro Appennino, per possibili minimi abbastanza frequenti e giusto mix, instabilità e termiche, a ridosso di queste aree. Ma è molto presto per queste sottigliezze. Comunque, ciò che mi preme sottolineare ora è che i cavi instabili e relativamente freddi o anche freddi, hanno come obiettivo principale il Mediterraneo centrale, magari passando nelle fasi iniziali per Francia e Nord Spagna. Radicamenti altopressori in sede iberica sono deducibili da tutte le disamine deterministiche oltre che dal quadro termico generale emisferico; se ci sarà qualche sfaldatura di geopotenziali in quella sede sarà assolutamente temporanea.. Non vedo, per intenderci, minimamente una fase atlantica, al più una breve fase con correnti meridionali indotte dal cavo temporaneo verso Ovest Mediterraneo.. Insomma, l'esatto contrario di quanto vede il Grande Bianco in una sua disamina di ieri sera, mi pare, nella quale affermava piuttosto opportunità per atlantico nel prossimo futuro e nessuna irruzione fredda per tutto gennaio... Vediamo se si ritira la parola...![]()
Ultima modifica di granneve; 09/01/2015 alle 10:27
Dio c'è ...
https://www.youtube.com/watch?v=SrRoDPskjjc
Intanto, inizia la diminuzione delle temperature a 10 hPa (linea nera) e 30 hPa (linea grigia), segno del graduale riassorbimento dell'upper warming. Si nota inoltre la mancata cooperazione delle due onde planetarie. Molto ben fatto il sito del JMA
SnapShot.jpg
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
Se non si riesce nemmeno a capire cosa voglia dire una successione progressiva di correnti ( e non un calderone di correnti ) cioè prima un tipo, poi un secondo tipo, poi possibile anche un terzo tipo che in successione ( e non o l'una o l'altra ) si presenterebbero sull'area Mediterranea, peraltro tutte imperniate al freddo, behh è colpa di nessuno. L'analisi dal quadro generale depone per quanto detto sopra, ossia possibile prima onda verso Francia e area Iberica, per fisiologica pendenza del getto nelle fasi embrionali del blocco. Poi, traslazione dell'onda a matrice polare marittima o artica verso il Mediterraneo centrale ( specie se cutoffa un nucleo verso bassa area iberica- ovest marocchina-nord Canarie, in questo caso blocco ancora più incentivato su Francia, Spagna-Ovest Mediterraneo e getto artico freddo ancora più favorito sul Mediterraneo centrale o centro-orientale ). Alla fine, sempre in questo quadro evolutivo, magari stiamo a metà circa terza decade del mese, possibile orientamento continentale delle correnti in direzione del Mediterraneo centro-orientale. Vaglieremo le cose fra 10-15 giorni... Un saluto alla cordata anti-granneve, e anche anti-neve, perchè mi pare che non la vediate nelle vostre disamini per tutto gennaio..![]()
Dio c'è ...
intanto segnalerei che l'aggiornamento di gfs in atto, da segnali di cambiamento abbastanza evidenti in sede atlantica a "sole" 144 ore![]()
semi OT: qualcuno saprebbe dirmi cortesemente quando verrà risolta la questione GFS ufficiale-parallelo?
Si vis pacem, para bellum.
Segnalibri