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Risultati da 101 a 110 di 166
  1. #101
    Burrasca L'avatar di faggio58
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Anche meteociel dedica un breve articolo al 1985: Meteociel - Actualité - 30 ans déjà depuis la vague de froid de Janvier 1985

    una delle carte allegate



  2. #102
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Anche meteociel dedica un breve articolo al 1985: Meteociel - Actualité - 30 ans déjà depuis la vague de froid de Janvier 1985

    una delle carte allegate


    molto bella questa mappa !


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  3. #103
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Purtroppo non ricordo nulla dell'evento, ero troppo piccolo!
    Fortunatamente ci sono le fotografie, i ricordi dei miei genitori che mi hanno riferito di minime a -16°C e 40 cm di neve; cmq credo che abbiano misurato solo alla fine della nevicata e con la neve ben compattata, dato che il mio compaesano (l'utente grandepuffo) ha parlato di 70 cm.
    Ecco un pò di link riguardanti l'evento nel Triveneto:

    1985: L'ultimo grande evento meteo
    Neve Aviano 1985
    Gorizia vecchie foto del gennaio 1985
    Cronache del Gennaio 1985
    Inverno 1984-85

    Carta degli accumuli di tutta la stagione, a cura di Marco Pifferetti:

    http://marcopifferetti.altervista.or...iali/carta.htm

    Anche nel Triveneto si trattò in generale di un evento incredibile, sia per il freddo e sia per gli accumuli (soprattutto in pianura); alla fine arrivò inesorabile la pioggia in pianura, ma considerata la configurazione (il raddolcimento non funziona bene in Triveneto, raramente porta nevicate importanti e diffuse in pianura) fu un successone.
    Aggiungo qualche statistica sui valori registrati ad 850 hPa e sulla quota dello zero termico, considerando i radiosondaggi di Udine-Rivolto.
    La prima decade del mese ha avuto una media strepitosa di -10.3°C: dal febbraio 1981 in poi è la più fredda in assoluto, vince qualunque confronto (con le altre prime decadi di gennaio, con tutte quelle del mese di gennaio, con tutte quelle di febbraio e dicembre). La classifica assoluta delle decadi più fredde vede al primo posto la già citata prima decade del Gennaio 1985, al secondo la prima di Febbraio 2012 (-9,8°C) e al terzo la prima di Febbraio 1991 (-8,6°C); il periodo 11-20 Gennaio 1985 ha avuto la media di -4.8°C e il periodo 21-31 di 0°C spaccati. Aggiungo che durante il mese si è andati soprazero solo dalle ore 12 del 22, dalle ore 00 dell'Epifania e fino alle ore 12 del giorno 10 sempre sotto i -10°C oscillando dai -10.3°C ai -16.1°C (record negativo assoluto) registrati alle 00 del giorno 7. Parziale tregua il giorno 11 (-9,5°C e -8.7°C), nuova recrudescenza il 12 (-11.1°C tutto il giorno) e poi risalita in concomitanza del peggioramento successivo.
    Il mese ha chiuso con una media finale di -4.8°C, il più freddo tra i gennai dal 1982 in poi; batte il 2004 (-3.3°C) e 2010 (-3.2°C).
    Se consideriamo tutti i mesi invernali sempre dal Febbraio 1981 in poi, si ha un risultato a sorpresa: al primo posto c'è il Febbraio 2003 (-5.1°C), poi quello del 1986 (-5°C), affiancati poi il Febbraio 2005 e Gennaio 1985 (-4.8°C). Segue poi il Febbraio 2012 con -4.3°C, mentre quello del 1991 è settimo (a pari merito con quello del 1996) con -3.7°C.
    Considerando poi la quota dello zero termico (la stazione si trova a 94 metri), la prima decade è ovviamente da record: la media è stata di 190 metri, essa vince tutti i confronti possibili (quella che si è avvicinata di più è stata la prima di Febbraio 2012 con 225 metri). Aggiungo che lo zero termico è stato al suolo ininterrottamente dal 5 Gennaio alle ore 00 dell'11; poi si è riportato lì dalle ore 00 del 14 fino alle ore 00 del 16.
    Il mese ha chiuso con una media di 824 metri, primo assoluto davanti al 2010 (850 m) e 2004 (886 m); comprendendo tutti i mesi Gennaio 1985 è quinto dietro al Febbraio 1986 (663 m), Febbraio 2003 (675), Febbraio 1983 (801 m) e Febbraio 2005 (816 m). Inoltre, i mesi che hanno avuto una media inferiore ai 1000 metri sono solo 11 su 101 che ho classificato finora.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  4. #104
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Anche meteociel dedica un breve articolo al 1985: Meteociel - Actualité - 30 ans déjà depuis la vague de froid de Janvier 1985

    una delle carte allegate


    Ricordo che tutti i valori da Trieste a Bari e da Genova a Napoli sono stati registrati sotto abbondanti nevicate. Non, dunque, minime con cielo sereno e albedo come, presumo, siano state quelle di gran parte dell'Europa centrale. Infatti i record storici sono stati segnati qualche giorno dopo.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  5. #105
    Uragano L'avatar di Faina
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    Ricordo che tutti i valori da Trieste a Bari e da Genova a Napoli sono stati registrati sotto abbondanti nevicate. Non, dunque, minime con cielo sereno e albedo come, presumo, siano state quelle di gran parte dell'Europa centrale. Infatti i record storici sono stati segnati qualche giorno dopo.
    in Puglia il giorno dopo questa mappa Gioia del Colle A.M. -9.8°

    ad Amendola proprio il giorno 8 -10.4° seguiti il giorno 9 da -9.2°


  6. #106
    Burrasca L'avatar di Pino da Priverno
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Il Gennaio 1985 resta al primo posto nel Privernate per il gelo eccezionale non più raggiunto da allora, non tanto per durata (poichè, a parte il famoso inverno del 1956, più recentemente fu superato dal bimestre Dicembre 2001/Gennaio 2002 con più di 50 giorni di gelo continuativo) quanto per intensità visto che da allora mai più i termometri sono scesi a punte così estreme per la zona! Le nevicate anche furono abbondanti e frequenti per vari giorni, ma gli spessori accumulatisi vennero raggiunti e superati più volte, anche immediatamente l'anno successivo, dal Febbraio 1986 per esempio.
    Il freddo che pochissimo si era sentito nel piovosissimo Dicembre 1984, tranne forse un pò gli ultimi giorni del mese, cominciò da subito a fare sul serio con un calo termico abbastanza brusco nella notte di San Silvestro in cui si andò sotto lo zero e al mattino di capodanno la minima fu di -2°C. La massima del primo giorno dell'anno non salì molto: 3°C con nubi sparse; giungevano notizie di qualche nevicata sul vicino appennino, lato ciociaro, neve che il forte grecale trasportò anche su Priverno il giorno successivo 2 Gennaio: una spolverata con accumulo scarsissimo, ma il vento e le temperature basse (intorno 1°/2°C per tutto il giorno) provocavano una grandissima sensazione di freddo. Il gelo si impose anche nei giorni successivi , le minime iniziarono a scendere al di sotto dei -3°C / -4°C e le massime a mantenersi poco al di sopra dello zero, si verificavano estese gelate e il ghiaccio non fondeva durante il giorno nemmeno in pieno centro abitato. Intanto giungevano notizie di forti nevicate in adriatico, ma il giorno 4 vi fu un improvviso riscaldamento in quota poichè scoppiò un forte temporale sulla costa i cui bagliori si intravvedevano dietro i nostri colli a ovest. Poi il 5 Gennaio piovve anche da noi e lo stesso fece in Ciociaria (andai a Frosinone con la famiglia al cinema e le condizioni meteo erano le medesime che da me) ma la miteza improvvisa del giorno lasciò presto il posto a nuovo freddo pungente la sera stessa e all'uscita del cinema in mezzo alla pioggia cadeva qualche fiocco. Quella fu la famosa notte della Befana, l'incredibile 6 Gennaio 1985 della neve in Ciociaria...e a Roma...vedevamo le immagini in tv di una Roma inedita e bianca...e osservavamo automobili piene di neve provenire dalla vicina ciociaria, eppure da noi accadde nulla di fatto: un vento terribile da NordEst provocò tanti danni, ma nonostante le nubi minacciose e plumbee, dai nostri cieli non cadde alcunchè. La costa e la pianura erano flagellate dalle piogge, l'attigua provincia di Frosinone era sotto la neve e noi in mezzo all'antiappennino, tra gli uni e gli altri, guardavamo le cime dei nostri monti fumare per la tormenta e battevamo i denti al vento gelido! In serata però al calare del vento una fugace nevicata a larghe falde si verificò anche a Priverno per la gioia di noi tra bambini ragazzini e ragazzi: si trattava, sapemmo poi, di un temporale che dall'area del Circeo Terracina (là piovoso e grandinigeno), aveva risalito la pianura, si era addossato ai monti Ausoni subissandoli di neve, aveva poi imboccato la valle del fiume Amaseno e si era fermato là, all'imbocco senza entrare, e la veloce nevicata serale fu l'unica cosa che riuscì a regalarci immediatamente spazzata via da un riprendere impetuoso del Greco/Tramontana. La mattina del 7 Gennaio, triste giorno del rientro a scuola dalle vacanze natalizie, sorse glaciale! Al rasserenare notturno la minima era scesa a -5°C glassando tutta la pioggia del giorno precedente insieme alla spolverata di neve serale. Si pattinava nel vero senso della parola ed era freddo da morire; ricordo i passamontagna, gli scarponi, qualcuno con i doposci e altri con le calzemaglia sotto i jeans; i canali in fondovalle erano tutti ghiacciati e il cielo pallido purtroppo tutto sembrava promettere tranne che la neve!!! Invece la svolta avvenne nel primissimo pomeriggio, quando un altro temporalone, stavolta molto più esteso e cattivo, spuntò dalle spalle del Circeo, lo superò imbiancandone le cime e si mise in moto verso NordEst flagellando di rovesci di pioggia e grandine l'agro pontino (non tutto, ma solo fino a nordovest di Sezze non raggiungendo nemmeno Latina città nè tantomeno lo Scalo), imboccò la valle dell'Amaseno e stavolta entrò alla grande provocando l'apoteosi bianca:incrociomaddellegrazvsboschetto.jpg (la foto si riferisce all'entrata di Priverno il 7 Gennaio 1985 alle ore 14:30)
    si scatenò un vero e proprio blizzard con vento a 100 km/h e 20 cm di neve in nemmeno un paio d'ore. Fu un evento particolare poichè l'imponente nevicata si rivelò del tutto locale, infatti in molte altre zone del lazio non si verificarono precipitazioni quel giorno. Nel tardo pomeriggio schiarì e iniziò subito a gelare, ma da quella stessa sera e fno al giorno 9 Gennaio compreso, tranne qualche pausa, fu un'unica immensa nevicata a temperature polari.
    Terminate le nevicate i termometri fecero tutti da record restandonsene per oltre 5 giorni senza risalire mai oltre lo zero e con minime record per la zona il cui culmine fu il giorno 11 Gennaio quando si registrarono in centro urbano, in collina, -13°C e nel fondovalle sottostante -17°C con un certo venticello, per cui, probabilmente, in aria del tutto calma si sarebbe scesi tranquillamente ancor più in basso. Quello stesso giorno si registrarono -8°C a Latina e ben -19°C a Frosinone. In quei giorni gelò il fiume Amaseno e i laghetti della pesca sportiva in fondovalle sui quali in molti si improvvisarono pattinatori! Tutto finì il giorno 13 Gennaio, quando dopo una minima di -6°C il cielo si coprì e a tarda sera iniziò a piovere sempre più forte ponendo fine al sogno bianco. Naturalmente la neve restò in centro urbano per qualche settimana e superò il mese sui colli attorno alla città. In montagna a neve si aggiunse neve che non si sciolse fino a fine marzo.

    Temperature dal 1° al 20 Gennaio 1985 a Priverno centro, misurate sulla torretta dell'Orfanotrofio baratta con strumenti Siap:

    giorno
    min
    max
    1
    -3 °C
    8 °C
    2
    0.6 °C
    4 °C
    3
    -3 °C
    6 °C
    4
    -4 °C
    4 °C
    5
    1 °C
    8 °C
    6
    -0.2 °C
    1 °C
    7
    -6 °C
    1.4 °C
    8
    -2 °C
    -0.6 °C
    9
    -2 °C
    -0.2 °C
    10
    -8 °C
    -3 °C
    11
    -13°C
    -1 °C
    12
    -11 °C
    1 °C
    13
    -6 °C
    3 °C
    14
    2°C
    3°C
    15
    2°C
    4°C
    16
    5°C
    7°C
    17
    3°C
    10°C
    18
    1°C
    6°C
    19
    2°C
    10°C
    20
    3°C
    11°C
    Ultima modifica di Pino da Priverno; 12/01/2015 alle 10:38
    Buriana o tre ggiorni o 'na settimana; ma Strina che de Buriana è figlia, sempre t'addorme e sempre te sbiglia!
    http://my.meteonetwork.it/station/laz014/sticker-oriz1

  7. #107
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    per quanto riguarda l'orticello, quando rivedro' il porto canale in questo stato potro' accettare qualche confronto con il mostro sacro 85

    "...Lasciamo perdere poi il 1985, chi non c'era non può capire: la neve la mattina dell'8 coi i primi fiocchi a -16°C, il cielo buio con i lampioni accesi anche di giorno, le uova crepate nel pollaio, gli schiocchi dei tronchi delle piante da frutto che scoppiavano, etc. etc." Gigiometeo

  8. #108
    Burrasca forte L'avatar di meteolorix
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Citazione Originariamente Scritto da meteolorix Visualizza Messaggio
    per quanto riguarda l'orticello, quando rivedro' il porto canale in questo stato potro' accettare qualche confronto con il mostro sacro 85

    Immagine
    Forse era meglio dire... Se mai rivedró ;-)
    "...Lasciamo perdere poi il 1985, chi non c'era non può capire: la neve la mattina dell'8 coi i primi fiocchi a -16°C, il cielo buio con i lampioni accesi anche di giorno, le uova crepate nel pollaio, gli schiocchi dei tronchi delle piante da frutto che scoppiavano, etc. etc." Gigiometeo

  9. #109
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Citazione Originariamente Scritto da meteolorix Visualizza Messaggio
    Forse era meglio dire... Se mai rivedró ;-)
    Anche se vivo in collina da 7 anni e mi sono goduto il febbraio 2012 (direi irripetibile), il mio sogno è quello di rivivere un febbraio 1991, l'evento che mi aperto la strada all'amore per la neve e il freddo...
    Non vedo la foto
    Ciao

  10. #110
    Burrasca L'avatar di alaska63
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    Predefinito Re: Gennaio 1985: ricordi e testimonianze nel trentennale dell'evento

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Si concordo.
    Sono stati infatti meno intensi i picchi di freddo, ma per alcune regioni (le centrali e l'Emilia) le nevicate sono state maggiori
    Perlomeno da me a livello di precipitazioni nevose quelle del 1985 e 1986 "battono" il 2012.
    Tenuto conto che il 1985 per il gran freddo portò molti danni, il mio "evento" preferito rimane quello del 1986: tantissima neve ma nessun danno alle colture.
    Ciao papà...

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