Il continuo sostituire l'Italiano con parole inglesi, lo paragono alla cementificazione che inesorabilmente assottiglia la campagna fertile e generosa. Ineluttabile perdita, come di un lento suicidio.
Come immaginerai questo e' un discorso che mi tocca da vicino e che per ovvi motivi condivido sentitamente. Per fortuna non solo lo condivido io, ma lo condividono anche il resto dell'umanita', italiani compresi... tranne una piccola sacca controcorrente, di cui questo forum fa parte, che la pensa in modo diametralmente opposto e non ci sara' argomentazione sufficientemente valida a fargli cambiare idea.
In questi forum hai un classico esempio di microsocieta' in cui i membri hanno gusti climatici pressoche' opposti alla strangrande maggioranza della gente e che "vociano" affinche' tutti percepiscano il loro disagio e lo condividano, cosi' come in tanti "microgruppi" di estremismi sociali: vegani, crudisti, metallarie via dicendo.
E' difficile evitare che il "non mi piace" si trasformi in "quindi solo io sono nel giusto e tutti gli altri sono pazzi" - io ormai ci ho fatto pace e questa forma mentis me la gusto da lontano, un po' come un esperimento sociale.
Devo dire comunque che il tuo discorso arriva in un momento un po' infelice, in cui l'Italia e' reduce di una ondata calda moooolto lunga ed effettivamente sopra le righe, che immagino anche io avrei maledetto col pugno in aria. I tuoi svizzeri, tedeschi e olandesi in Italia ci vengono in vacanza e giustamente pretendono un tempo cosi'. Sono sicuro che se loro avessero beccato 3 mesi potenziali di questo clima a casa loro, non solo quando sono sulle loro sdraiette con il loro cappellino e la loro birretta ma bensi' anche quando sono in giacca e cravatta a girare per vicoli arroventati, dopo notti passate in un lago di sudore, magari a tenere a bada figli iperattivi che ancora non hanno iniziato ad andare a scuola... magari tanto contenti non lo sono piu'. Capisco l'ottica di chi e' sfiancato da un clima simile che, a differenza di chi lo sperimenta in vacanza, non puo' scegliere di evitare.
In ogni caso ti saresti trovato nelle stesse lamentele anche se fosse stata un'estate relativamente normalequindi il tuo discorso rimane valido - ma ricorda sempre che questi forum rappresentano la schiacciante minoranza - il resto della gente comune la pensa come te.
Per inciso, io stesso che vivo forse l'estate piu' fredda d'Europa, continuo a preferirla a qualunque altra estate - ma mi rendo conto di essere io il "malato"...![]()
Ultima modifica di Fenrir; 26/07/2015 alle 11:42
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
E' sempre lo stesso discorso: in vacanza sole e caldo vanno benissimo e sono auspicabili, mentre per vivere e lavorare i 35° umidi non piacciono a nessuno e nessuno li preferirebbe al tempo medio estivo dell'Europa centrale (norvegesi a parte).
Per il resto è abbastanza inutile fare la morale su cosa dovrebbe piacere e cosa no, incluso il solito argomento "una volta non avevamo l'a/c e resistevamo benissimo".
Ultima modifica di nevearoma; 26/07/2015 alle 12:15
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ciao nevearoma, premesso che il tuo link mi piace e che ho vissuto con immenso piacere tutte le nevicate nella nostra città, incluse 85 e 86, e apprezz oil freddo, la montagna non volevo fare il moralista. Io ho l'A/C in macchina e in casa, in questo momento sto bello al fresco e fuori infuriano almeno 45°, e non ne farei a meno per nessun motivo. E' opportuno ogni tanto vedere le cose da prospettive diverse, per questo apprezziamo il nostro Fenrir che ci guarda da Nord o invidiamo i forumisti in Nord America. Degli amici di amici da Calgary in Canada sono venuti a Milano in febbrario e andavano in giro in pantaloncini, per loro era primavera
E, ovviamente non invidio gli unici che vedo fuori, ovvero gli operai delle costruzioni di questa città in eterno mutamento, tutti emigrati da India, Pakistan, ecc. Ti vedi tu su un'impalcatura a 200 m da terra, sotto un sole infuocato come questo? Io no. le spiagge sono deserte, ho chiesto: ma non andate al mare? Mi hanno risposto no, dopo le 9 del mattino non si riesce a stare in spiaggia, si fondono le ciabatte e se entri in acqua sono terme.
Approfittando di questa settimana in cui mi trovo in un reale supercaldo, nel poco tempo libero mi sono messo un po' a ripassare la climatologia di questi luoghi - non sono così esperto come qualcuno qui - in pratica cosa rende deserto il deserto. Pensa che oggi ho letto sul giornale locale che stanno mandando aeroplani sperimentali a seminare sali sulle nuvole che si formano nell'unica catena montuosa a Nord per catturare quel poco d'acqua che portano e che gli costa meno di desalinizzare, considerando anche che qui la "benza" la fornisce la natura, non si sa per quanto ancora.
Mi sono permesso di fare OT per ribaltare un po' la prospettiva, tutto qui
un saluto jupiter![]()
Ma sì, sono anche d'accordo con quel che dici e scusa per il tono acido, è normale che persone che vivono in posti freddi almeno quando vanno in vacanza sperino di trovare sole e caldo.
Quello su cui ponevo l'accento io è che bisogna considerare la questione su due piani diversi: mi pare che a pochi qui sul forum piacciano freddo e pioggia anche quando stanno in vacanza, mentre la maggior parte dei lamenti viene da gente che semplicemente ha problemi a lavorare, fare commissioni, spostarsi con perenni 30° in casa e 35° fuori. Personalmente sono convinto che anche i canadesi di cui parli la vedrebbero così. Certo se dovessero scegliere magari preferirebbero i 35° ai -20° ma quello è un altro discorso![]()
Ultima modifica di nevearoma; 26/07/2015 alle 12:43
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma poi +28° / +29° di media per stare in vacanza non vanno comunque bene ?
Cioè io mi devo sorbire un Luglio completamente fuori scala ( a meno che non volete smentire anche questo ) per far felici i vacanzieri olandesi ?
Mettendo da parte le percezioni personali, che ciascuno ha il diritto di manifestare, senza per questo dover essere classificato come "sottospecie" umana sulla base di percezioni personali opposte, è fisiologico che alcune condizioni ambientali rappresentino un disagio per il corpo umano, e a tal riguardo ad esempio in Italia i parametri standard di benessere per la climatizzazione estiva sono definiti a 26 gradi e 50% di ur. Oltre questi parametri si entra nel campo del disagio. E questo è oggettivo. Per cui, se milioni di italiani stanno vivendo da un mese con 31 gradi in casa, e 37 fuori, vuol dire che queste persone stanno affrontando condizioni di disagio fisico, oggettivo, non per scelta o per piacere, ne per una settimana sapendo che dopo saranno altrove. Per cui, la "morale" sull a/c, sull acqua calda, sul dentifricio o sugli antibiotici che 100 anni fa non c erano eppure si viveva lo stesso, non ha senso, e lo dico senza offesa e senza puntare il dito verso nessuno. Per la cronaca poi, visto che sono stati chiamati in causa "i nordici ", vi dico solo che i miei colleghi inglesi per un giorno che abbiamo toccato i 30 gradi a inizio luglio, sono andati completamente fuori di testa, non parlavano altro che del caldo, e mi hanno sparato l a/c in ufficio a 15 gradi! Garantisco che non erano per niente contenti e ancora oggi mi dicono se quel giorno è stato "caldo come in Italia", e che non potrebbero mai viverci in condizioni del genere. Saranno pure loro evidentemente una sottospecie microsociale malata....? Inoltre anche i media hanno parlato per due giorni solo del caldo, dei 36,7 gradi a Heathrow, mettendo in guardia la gente sul pericolo per la propria salute con quelle temperature. Per cui, massima solidarieta e comprensione per chi sta soffrendo il caldo in Italia! 😉
Va detto cmq, che il freddo oggi è molto meno temuto che in passato, in quanto c'è il riscaldamento in casa.
Una volta il freddo non era amato specialmente per questo motivo
In effetti, penso a mia nonna e a mia zia, che hanno vissuto la loro infanzia a Milano, una guerra mondiale, se ben ricordo alcune discussioni del forum, gli inverni begli anni '40 furono belli freddi nel nord Italia, senza ovviamente termosifoni, con le privazioni del conflitto e quelle post belliche. Non le ho mai sentite lamentarsi per il caldo, dormivano con la copertina anche d'estate, sempre con lo scialle, le calze, il golfino leggero, sempre a raccomandarsi di non andare fuori scoperti la sera, che si prende freddo... anche in estateE mia madre è anche lei un po' così, quella di "mettiti la canottiera", "almeno una felpetta portatela..."
jupiter![]()
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