A parte che la nebbia è diminuita moltissimo rispetto a 20 anni fa....la mia non è zona di nebbia, ma anche le pianure del Vercellese e Pavese ormai registrano nebbie fitte solo pochissimi giorni l'anno...una volta era frequentissime da novembre a marzo
ecco, avevo approfondito questo discorso su un'altro forum proprio un paio di gg fa.
qui dove abito io si formano dei banchi mattutini solo in autunno (per via dell'umidità) ma è un'eccezione rispetto al resto della valle. in inverno non c'è nebbia perchè, nelle fasi anticicloniche (quelle che favoriscono dunque la nebbia in pianura) l'aria è quasi sempre molto secca, e al massimo si forma una leggera foschia: nelle valli è difficile che ristagni l'umidità come in pp. quando l'aria invece è umida si formano sempre coperte di nubi basse o nebbia alta piuttosto che radente al suolo.
da tener conto che poi dagli sbocchi vallivi laterali soffia una brezza notturna che ostacola l'inversione in alcuni punti della valle.
poi ci son valli propense per la nebbia, tipo la valsugana: poco ventilata et voilà, nebbie galaverne e gg di ghiaccio![]()
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Ma ci sono differenze tra Riva del Garda e Dro come temperature minime?
Io a Riva del Garda sono stato in primavera e devo ammettere che l'effetto mitigatore della brezza di lago non risale fino ad Arco di Trento. La prova erano i 4° di differenza tra Riva ( dove c'erano 18° alle 14) ed Arco dove ce n'erano 22.5°. Differenza percepibile anche a pelle! Sul lago ci voleva il golfino nonostante il sole pieno, mentre bastava risalire nell'interno lungo il fiume e già dopo 1 km la temperatura saliva bruscamente e il vento si faceva debole.
Vale l'opposto per le minime notturne?
Ma forse, in generale, la scarsa nebbiosità dei fondivalle alpini italiani dipende dal fatto che le valli sono quasi tutte lunghe e strette? Comunque ho notato che Aosta, che pure si trova in una valle lunga e stretta, col sereno tende ad essere ventilata di giorno, ma ad essere totalmente priva di vento di notte, almeno a giudicare dai dati della stazione meteo AM che consulto qui: Meteo Aosta | Osservazioni Meteo Aosta | Weather Conditions Aosta | Meteo Giornale.it
Credo che un altro fattore da considerare per la ventosità della zona sia il notevole volume di acqua. Il Lago di Garda, oltre ad essere il più grande per estensione è anche di gran lunga quello con il volume maggiore (circa 50 km3 rispetto ai 37 del lago Maggiore che è il secondo). La capacità termica, da cui dipende il potenziale di generare venti e di influenzare le temperature delle zone limitrofe è quindi molto maggiore.
Mi ricordo che quando andavo ad arrampicare ad Arco (si parla di fine anni '70 ed anni '80) non era infrequente starsene in falesia in maniche corte a Novembre inoltrato e la temperatura era sempre di diversi gradi superiore di quella delle località della valle dell'Adige, che scorre parallela. Tant'è che le nevicate sono abbastanza rare e mai copiose in quella zona.
La differenza climatica con le altre zone del Trentino è "storica". Non per niente l'arciduca d'Austria aveva eletto il paese di Arco come zona di villeggiatura invernale quando la zona faceva parte del regno d'Austria ed Ungheria (bei tempi....)
L'inerzia termica dipende in maniera così marcata dal volume? credevo più che altro dalla superficie......voglio dire se hai 10 chilometri quadrati profondi 100m o 200m cambia molto? il volume è il doppio, ma l'acqua oltre una certa profondità è ancora influente?
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
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